The Elder Scrolls V – Skyrim: Special Edition – Recensione

[ads]Erano circa 5 anni che non mi capitava di tornare tra le estese lande di Skyrim, ed ammetto che quando la settimana scorsa mi sono ritrovato nuovamente di fronte alla ben nota schermata iniziale di gioco a sfondo nero, con la soundtrack che incalzava e il logo di Skyrim in bella vista l’emozione e la nostalgia mi hanno invaso come un fiume in piena. Nonostante le oltre 200 ore trascorse nel titolo originale dalla sua uscita nel 2011, quando quest’anno Bethesda annunciò all’E3 l’uscita di questa nuova versione Remastered del titolo, sapevo già che sarebbe stata mia. Ed infatti dal 28 Ottobre The Elder Scrolls V – Skyrim: Special Edition è disponibile su PS4, Xbox One e Pc al prezzo consigliato di 59,99€.

Bentornati a Skyrim

Ora cercando di mettere momentaneamente da parte il forte fattore nostalgia, andiamo a vedere insieme come offre questa nuova edizione dell’RPG targato Bethesda. Il titolo non avrebbe bisogno di presentazioni (dato che chiunque sicuramente ne avrà sentito parlare almeno una volta nella vita) ma se per caso ci fosse qualcuno rimasto chiuso in un bunker ed isolato dal mondo negli ultimi 10 anni, sappia che Skyrim è ambientato duecento anni dopo gli eventi di Oblivion, durante l’anno 201 della 4ª era, nella provincia settentrionale di Tamriel. Il paese è ormai alle prese con una feroce guerra civile e noi ci ritroveremo a vestire i panni del Sangue di Drago(Dovahkiin) per cercare di fermare la nuova minaccia dei draghi e di Alduin, il divoratore del mondo. Il titolo si presenta con una veste grafica migliorata, con nuove texture per la risoluzione a 1080p e un framerate inchiodato a 30fps anche se onestamente non si tratta di cambiamenti che fanno urlare al miracolo, anche a causa dell’assenza di miglioramenti sulle animazioni di nemici e creature che nel 2016 risultano ormai troppo legnosi. Tutto sommato però mi sono soffermato più volte per ammirare l’aurora boreale o per guardare il sole affacciarsi timidamente da dietro la catena montuosa durante l’alba. Nonostante siano inclusi nel titolo i 3 DLC usciti: Dawnguard, Hearthfire e Dragonborn, non sono presenti in questa Special Edition delle vere e proprie novità a livello di modalità di gioco o di storyline, anche se sulla quantità e qualità di materiale disponibile non si discute. Sono presenti ore e ore di gioco, con tantissime quest secondarie, antri nascosti, gilde in cui unirsi con le rispettive missioni e chi più ne ha piu ne metta. Skyrim si presenta quindi esattamente così come l’avevamo lasciato, con gli stessi meccanismi di gioco, con i soliti piccoli bug ma “con una veste più pulita e rinnovata”.

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Mod su Console

La vera grossa (ed unica) novità di questa Special Edition è senza ombra di dubbio il supporto alle mod anche su console PS4 e XBox One. Registrandosi infatti al sito Bethesda.net potremo accedere a tutte le mod scaricabili sulla console ma con delle limitazioni. La prima è che l’uso delle mod, disabiliterà automaticamente tutti i trofei per il titolo. La seconda, ma non meno importante, è che su su Xbox One sarà possibile scaricare fino ad un massimo di 5 GB di mod mentre su PlayStation 4 tale limite è fissato a 1 GB, tagliando quindi fuori oltre il 50% delle mod esistenti. Comunque tra le più importanti mi sento di consigliare queste mod:

  • Unofficial Skyrim Special Edition Patch: disponibile su PC e XBox One (e spero a breve anche su PS4) questa mod corregge la maggior parte dei bug presenti nella Special Edition di Skyrim, compresi gli errori di dialoghi e comportamenti degli NPC.
  • Ring Of Increased Carry Weight: questa mod, vi permetterà di acquistare al negozio di Belethor a Whiterun per 200 monete un anello che aumenterà notevolmente il limite massimo di carico trasportabile.
  • Point the Way: questa mod, aggiungerà dei cartelli stradali con le varie indicazioni per le città del gioco.
  • The Forgotten City: questa mod, è sicuramente una delle più grosse e importanti, infatti aggiunge circa 8 ore di gioco a Skyrim, presentando un’inedita missione ambientata in una città sotterranea con finali multipli, una colonna sonora originale ed un doppiaggio professionale.
  • Rain and Snow FX: questa mod, aumeterà il realismo di gioco causato dalla caduta della pioggia e della neve. L’armatura del personaggio sarà infatti più lucida sotto la pioggia, mentre i vestiti risulteranno visibilmente bagnati.

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Skyrim è Skyrim!!!

C’è poco da dire, Skyrim è Skyrim, è invecchiato si, ma è invecchiato bene!!! Se non vi siete mai approcciati al titolo (male, molto male) questa è la vostra occasione per recuperarvi uno dei giochi che hanno fatto la storia. Se invece come il sottoscritto arrivate da centinaia di ore spese sulla versione originale, preparatevi a ritrovare il solito Skyrim con i soliti contenuti, ma preparatevi anche a ripercorrere la strada da Riverwood a Whiterun, ad esplorare le grotte e le rovine sparse nel gioco. Preparatevi a emozionarvi nuovamente e a ridiventare il Sangue di Drago!!!

The Elder Scrolls V: Skyrim - Special Edition
Pros
Miglioramenti Grafici
Ore e ore di gioco
Tutti i DLC presenti
Finalmente il supporto alle mod...
Cons
... ma con limitazioni
Nessuna vera novità
I soliti bug di Skyrim