Bond 25: Daniel Craig tornerà nei panni della spia di sua Maestà

Daniel Craig torna a sorpresa ad interpretare James Bond in due film tra cui l’importante Bond 25, il venticinquesimo film della saga.

“Il Denaro è l’unico Dio che si vede ed i suoi adepti se ne guardano bene dal rinnegarlo” affermava il controverso e spesso criticato Carl William Brown, ma in questo contesto non possiamo che appoggiare la sua citazione. Ci riferiamo all’ultimo avvenimento che riguarda nel dettaglio Daniel Craig, attore famoso per aver interpretato, tra le altre cose, James Bond.

Proprio riguardo al famosissimo 007, Daniel Craig aveva sempre affermato che non sarebbe mai e poi mai tornato nei panni di James Bond, si sarebbe “tagliato le vene” piuttosto che interpretare di nuovo il personaggio. Durante un’intervista ufficiale aveva anche avuto il coraggio di affermare che sarebbe tornato solo per soldi e non prima di due o tre anni di distanza da Spectre.

La veridicità delle sue affermazioni avevano destato dei sospetti e a molti sembravano solo un modo per farsi della pubblicità nei panni del classico “attore maledetto” e ribelle. Purtroppo, però, forse avevano un fondamento di verità poiché dal momento in cui MGM e Warner Bros. hanno offerto all’attore ben 150 milioni di dollari per due pellicole, tra cui il 25esimo capitolo della saga denominato Bond 25, Craig ha accettato senza problemi.

Non si riesce a capire cosa possa aver scaturito tutto questo odio nei confronti del personaggio da parte dell’attore, ma a quanto pare quando c’è di mezzo il Dio denaro, anche i morti risorgono e bisogna dare atto che grazie a Craig anche i guadagni ricavati dai film ne hanno risentito positivamente. Basti pensare che nel 2006 con Casino Royale, film piuttosto anonimo partito quasi in sordina, si è raggiunto un guadagno di 600 milioni di dollari.

In ogni caso le riprese del nuovo film, Bond 25, dovrebbero iniziare l’anno prossimo e vedranno anche la presenza di Adele per quanto riguarda la colonna sonora sperando che i suoi recenti problemi di salute non siano troppo invasivi.

Fonte