Justice League – Il film di cui il Dc Universe aveva bisogno – Recensione

Justice League

Stappate lo champagne, intonate canti gregoriani, correte nudi per strada, perché dopo anni di continui inciampi su se stessi finalmente in casa Warner Bros. e Dc Comics sono riusciti a centrare un film e questa volta l’hanno fatto anche in maniera egregia con la pellicola che avrebbe potuto decidere le sorti di tutto l’universo cinematografico di Batman e soci.

La pellicola confezionata da Zack Snyder, con un vistoso ed enorme aiuto di Joss Whedon entrato in corsa alla regia, è un prodotto che finalmente funziona, dando a tutti i personaggi le giuste tempistiche, il giusto ruolo e quel minimo di backstory per i nuovi arrivati necessari per far muovere la pellicola come un ingranaggio finalmente ben oliato.

Azione e Divertimento sono ben bilanciati, Ezra Miller nel ruolo di Flash si fa carico della parte di spalla comica del gruppo senza mai esagerare o andando sopra le righe. Jason Momoa come Aquaman è lo sbruffone del gruppo, caratterizzazione strana per il re di Atlantide ma che funziona all’interno della pellicola. Cyborg è interpretato da un Ray Fisher che riesce nel compito di far trasmettere il disagio interiore del personaggio mentre Gal Gadot come sempre è bellissima e azzeccatissima nel ruolo di Diana Prince. Veniamo infine a Batman e Superman (la cui presenza nel film non è certo un segreto), le colonne centrali su cui si basa il Dc Universe. Ben Affleck ed Henry Cavill si confermano perfetti nei ruoli sul piano della fisicità e finalmente incrociano i loro destini supportati da una trama che non fa acqua da tutte le parti.

Per quanto riguarda Steppenwolf interpretato da Ciarán Hinds, è un cattivo vecchio stampo, vuole la distruzione del pianeta e prosegue lungo il suo obiettivo senza guardare in faccia nessuno. Nessuna costruzione psicologica del personaggio ma anche nessuna battutina a smorzare i suoi dialoghi. E’ pura e semplice distruzione.

Una nota va assolutamente spesa per la fantastica colonna sonora che è una continua citazioni a tutta la storia cinematografica passata dei film Dc Comics. Ottima scelta dunque, quella di Joss Whedon, di chiamare Danny Elfman per curare le musiche delle scene aggiuntive.

CGI migliorata notevolmente rispetto ai primi trailer e fotografia che in alcuni punti da il meglio di se come inquadrature e continui rimandi a comics. Ci sarebbe molto su cui parlare ma preferisco rimandare commenti dettagliati a quando il film approderà in sala per tutti da domani 16 Novembre.

Justice League fa finalmente risorgere dalle ceneri l’universo cinematografico di Warner e personalmente ha riacceso dentro il mio cuore la fiamma di amore passato. Quell’amore con cui hai condiviso molto e che poi rincontri per caso per strada dopo anni passati lontani senza alcun tipo di dialogo ed improvvisamente tutti i ricordi dei bei tempi andati ti rifanno riprovare le stesse emozioni vere di allora.

Quindi Benvenuta Justice League e ben tornata Dc Comics!