Le carte di Juan Tamariz – Recensione

Dopo aver trascorso molto tempo a provarle e riprovarle, oggi vi recensirò le carte di Juan Tamariz con ringraziamento speciale ad Assokappa il Negozio che ci ha gentilmente concesso di provarle. Disegnate da Jonathan Cadenazzi, con il retro realizzato da Arnaldo Thomas Derosa, le carte sono state prodotte da Fabrizio Muscogiuri in collaborazione con Jack Nobile e Dani Daortiz. Per chi non conoscesse il mago Juan Tamariz, in poche parole, all’età di 75 anni è uno dei più bravi maghi del mondo, specializzato in magia con le carte.

Dal punto di vista del design, ci troviamo davanti un mazzo con un’estetica particolare, i colori che tendono al viola e molti riferimenti sparsi tra le carte e lo scatolo del mazzo che danno lustro al grande cartomago. Partendo dallo scatolo, oltre le sfumatura di viola, contiene molti elementi caratteristici del personaggio: il Cappello viola, un suo biglietto da visita, posizionato sul retro da cui fuoriesce un flusso di magia contenente i semi delle carte, con riferimento alle note musicali ricordando quindi la struttura di uno spartito musicale; sul retro inoltre troviamo la sua firma con il famoso ragnetto sulla “J” che ritornerà anche sul fronte insieme al nome dell’artista in stampatello in alto. Il ragnetto tornerà ancora sul dorso delle carte, fuoriuscendo dal cappello. Il bordo del dorso è fine, quindi esteticamente più raffinato e bello da vedere.

Per quanto riguarda il fronte delle carte, è abbastanza classico, se non per le figure che nelle zone scure hanno una colorazione tendente al viola scuro. Sempre parlando di figure, i Jack del mazzo sono stati modificati: il Jack di Cuori ha il volto di Juan Tamariz, mentre gli altri raffigurano i maghi che lo hanno maggiormente ispirato.

Altri elementi speciali del mazzo sono la classica carta bianca, l’asso di picche con il profilo di Tamariz e le carte che compongono il suo nome con una sorta di Anaconda appena accennata, i Jolly che raffigurano la custodia del suo violino immaginario sempre presente nelle sue performance che usa come valigetta porta oggetti ed infine una carta speciale, col nome di Sinfonia, che non è altro che il suo famoso gioco dal nome Sinfonia Mnemonica, dove ogni nota corrisponde ad una carta.

 

Nel complesso si tratta di un ottimo mazzo, molto versatile, buono sia per il cardistry sia per le magie di normale amministrazione con le carte e soprattutto sono molto resistenti: estremamente fluide a pacco appena aperto, dopo più di un mese dimostrano ancora di mantenere una certa piacevole fluidità, cosa non da tutti i mazzi, considerato l’uso costante. Un mazzo adatto sia per i fan del mago sua per chi cerca delle carte esteticamente carine e di buona qualità per le sue magie!

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