Batman: Arkham VR – Recensione

Cercare di descrivervi a parole quella che è stata la mia esperienza su Batman Arkham VR vi assicuro che è tutt’altro che facile. Qualsiasi cosa vi potrò scrivere in questa recensione non renderà sicuramente grazie alla sensazione di immersione totale provata in questo titolo. Prima di proseguire vi ricordo però che  Batman: Arkham VR è disponibile dal 13 Ottobre (al momento solo in digitale) a 19.90 €.

Appena avviato il titolo sarà possibile rendersi subito conto della fantastica profondità data dalla realtà virtuale.  Già dal menù iniziale ci troveremo infatti sui tetti di Gotham City (molto probabilmente sul tetto della centrale di polizia) ad ammirare lo stupendo paesaggio che i ragazzi di Rocksteady già ci avevano fatto amare nella serie Arkham. Dal menù potremo letteralmente camminare in avanti (fate attenzione a non avere ostacoli mi raccomando) e affacciarci dal cornicione posto di fronte a noi per ammirare lo scorrere delle macchine e la vita notturna di Gotham.

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INDOSSA LA MASCHERA

Batman: Arkham VR si pone a livello di storyline tra Arkham City e Arkham Knight. Ci troveremo quindi a vestire i panni del pipistrello di Gotham per indagare sulla scomparsa di Nightwing e Robin. Una volta indossati Maschera e Guanti e dopo aver passato in rassegna i gadget a nostra disposizione, che saranno il Rampino, lo Scanner forense e i Batarang, saremo pronti a fare l’ingresso in grande stile nella batcaverna in una delle scene su VR che più mi ha impressionato fin’ora (bisogna provare per rendersi conto). Una volta nella batcaverna potremo decidere se continuare con la “storia principale” o più semplicemente spostarci con il rampino da una parte all’altra per esaminare il covo del pipistrello e rispettivi accessori. Vorrei potervi dire di più sulla trama, sui colpi di scena, sui personaggi che incontrerete ma preferisco evitare, perchè Batman: Arkham VR è un titolo che va vissuto a pieno senza rischiare di rovinarsi l’incredivile esperienza virtuale.

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I NEED MORE

Il problema di fondo di Batman Arkham VR però è la longevità. Il titolo emoziona e non poco, ma purtroppo si arriva alla conclusione dopo meno di due ore. Una volta terminato saranno aggiunti 18 enigmi dell’enigmista sparsi in ogni scenario da trovare e risolvere per sbloccare il 3D di tutti i personaggi della serie, visibili poi dal batcomputer nella caverna. Il tutto aggiunge circa un’altra ora di gioco che però lascia comunque l’amaro in bocca. Graficamente come già ampiamente detto rimane uno dei migliori titoli su Playstation VR e le meccaniche sono talmente intuitive e precise che vi ritroverete infatti a lanciare batarang o a prendere il rampino dalla cintura senza neanche pensarci. Purtroppo però il nostro unico modo per muoverci nei vari scenari sarà “teletrasportadoci” nelle zone desiderate alla pressione del tasto. Dal punto di vista del comparto audio, i suoni della città e di ogni scenario sono resi alla perfezione e grazie all’audio 3d del visore di Sony riusciremo ad apprezzarli al meglio anche se onestamente non capisco la scelta di non doppiare in Italiano anche questo capitolo della serie di Batman, soprattutto vista la breve durata del titolo.

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CONCLUSIONE

Batman: Arkham VR è senza ombra di dubbio il gioco più immersivo a livello di realtà virtuale tra tutti i titoli provati fin’ora. Se non fosse stato per la poca longevità sarebbe potuto tranquillamente essere il titolo di punta del nuovo Playstation VR. Viste le premesse, la speranza che Rocksteady realizzi in futuro un titolo molto più completo rimane comunque parecchio alta (magari aggiungendo qualche scazzottata in prima persona). In ogni caso se siete fan dell’eroe di casa Dc Comics o anche solo dei semplici possessori del Playstation VR, Batman: Arkham Vr è sicuramente un titolo da non farvi scappare. Anche perchè stiamo parlando di essere Batman, quando vi ricapiterà quest’occasione?

Batman: Arkham VR
Pros
Graficamente il migliore
Immersione totale
Ottima regia
Cons
Troppo corto