Dishonored 2 – Recensione

[ads]Era l’ormai lontano 2012 quando i ragazzi di Arkane Studios e Bethesda Softworks pubblicarono ufficialmente Dishonored, il gioco in prima persona dai risvolti stealth, con ambientazioni steampunk che subito catturò il pubblico dei videogiocatori. A quattro anni di distanza, Arkane Studios ripresenta sul mercato la sua creatura, con questo sequel che prende tutti i pregi del primo capitolo e li esalta in questa nuova avventura. Dishonored 2 è infatti disponibile dal 10 Novembre su PC, PS4 e XBox One a 69,99€.

UNA VOCE IN CAPITOLO

Dishonored 2 si svolge quindici anni dopo gli eventi del primo capitolo che hanno visto protagonista Corvo Attano, accusato del rapimento della principessa Emily Kaldwin e dell’assassinio dell’imperatrice, che finalmente in questa nuova avventura “acquisisce” il dono della parola (in Dishonored Corvo non parla). Questa volta il destino della famiglia reale di Dunwall è minacciato dalla strega Delilah, che dopo essersi rivelata come la sorella segreta della defunta imperatrice Jessamine, spodesterà dal trono Emily, la legittima discendente al trono. Dopo un breve ma sanguinolento prologo, in cui verrà mostrato anche un riassunto degli eventi di Dishonored e che renderà il gioco fruibile anche a chi si è lasciato fuggire il primo capitolo (consiglio comunque di recuperarlo perchè merita), il giocatore verrà subito posto davanti ad una difficile ed ardua scelta: Emily Kaldwin o Corvo Attano? Sarà infatti data al giocatore la possibilità di scegliere se impersonare la sovrana dell’impero delle isole o il famigerato protettore reale e se la scelta non influenzerà particolarmente il gioco a livello di trama, lo stesso non si potrà dire per i vari poteri che si diversificheranno quasi totalmente tra Corvo ed Emily.

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STEALTH O ACTION?

Giocare ad un titolo come Dishonored 2 significa avere piena libertà di scelta d’azione. Volete provare un’approccio silenzioso e non letale? Si può fare. Volete darvi all’azione pura e sanguinolenta? Si può fare anche quello. La rigiocabilità è il vero punto di forza del titolo!!! Grazie ad una storia intrigante e con obiettivi raggiungibili in maniere differenti, per esempio rubando una chiave o facendoci strada con la forza, il giocatore sarà invogliato a rigiocare al titolo più e più volte, per provare le abilità di entrambi i protagonisti, per mettere alla prova le proprie capacità stealth, per divertirsi a combinare i poteri e dare vita a spettacolari kill o addirittura per poter rigiocare la storia senza poteri e solo con le armi. Infatti nonostante l’Esterno compaia nuovamente anche in questo secondo capitolo, sarà possibile rifiutare il marchio e quindi i poteri, aumentando notevolmente la difficoltà di gioco. Se a tutto questo aggiungiamo la presenza di finali multipli che saranno influenzati dal nostro stile di gioco e dalle scelte fatte durante la run, avremo un titolo in grado di offrire svariate ore di gioco che andranno ben oltre le 10-11h di media necessarie per concludere i nove capitoli di cui è composto Dishonored.

KARNACA 

Arkane Studios e Bethesda nel mesi antecedenti l’uscita di Dishonored 2 avevano puntato molto della loro campagna marketing su Karnaca, la Perla del Sud, capitale di Sekonos e città natale di Corvo in cui si ambienta questo secondo capitolo del franchise. Dopo i primi minuti di gioco la loro scelta appare subito chiara e giustificata, perchè la città realizzata dalla software house è semplicemente stupenda, ricca di dettagli ed offre uno spaccato della società alternando quartieri e vicoletti quasi in stato di abbandono ad enormi palazzi sfarzosi con tavole imbandite. Come nel primo capitolo, seminati per tutta la città, saranno presenti le rune e gli amuleti d’osso con cui rispettivamente sbloccare poteri e abilità, ma non mancheranno anche appunti e libri con cui approfondire la vita e la storia della città e dei suoi abitanti e dipinti ed oggetti per accumulare denaro da spendere al mercato nero. Una nota in particolare va spesa per la magnifica Villa Meccanica, l’abitazione progettata dall’inventore Kirin Jindosh ricca di passaggi segreti ed ingranaggi che modificheranno la conformità di tutta la casa, dalla quale potremo ammirare il più bel paesaggio del gioco. 

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AI AI AI!!!

Purtroppo però il titolo non è esente da difetti. L’intelligenza Artificiale è abbastanza debole, (anche se migliorata rispetto al capitolo precedente) i nemici sono lenti a reagire, effettuano le ronde in percorsi prestabiliti e facilmente intuitibili e molte volte basterà nascondersi subito dopo la loro prima occhiata per farli uscire dallo stato di allerta. Stesso discorso va fatto per quanto riguarda la popolazione di Karnaca che alternerà reazioni di calma anche di fronte alla vista del protagonista armato di tutto punto, a reazioni esagerate che potrebbero allertare le guardie causate da un semplice spintone involontario (nella prima run per ovviare il problema infatti ho ucciso tutti, guardie, nemici e civili). Inoltre ho notato che riuscendo a combinare in maniera efficacie abilità e amuleti verso la fine del gioco alcuni poteri risultano fin troppo potenti. Su tutti il potere Branco Famelico di Corvo Attano che se potenziato al massimo ed usato in combinazione con i due amuleti sciame sinergico e sacrificio spirituale, darà la possibilità al giocatore di creare praticamente sempre branchi di ratti infiniti capaci da soli di uccidere 4-5 guardie senza nessuna difficoltà.

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CONCLUSIONE

Dishonored 2 nonostante tutto funziona, diverte e si afferma con uno dei titoli migliori dell’anno ormai quasi giunto al termine. Grazie alla sua elevatissima longevità e l’enorme possibilità di scelta d’azione, offre svariate ore di gioco che risultano sempre godibili e “nuove” anche alla terza o quarta run. In ogni capitolo dovremo farci strada in maniera differente trovandoci di fronte missioni con un focus specifico, passeremo per esempio dagli ingranaggi della villa meccanica, ad un capitolo giocato su due timeline differenti in cui potremo viaggiare a nostro piacimento (miglior capitolo del gioco). Come detto ad inizio recensione i ragazzi di Arkane Studios sono stati in grado di ascoltare il pubblico, andando a conservare e migliorare tutte le caratteristiche apprezzate dai giocatori sul primo capitolo e portando un sequel veramente ben caratterizzato e dalla trama solida. Inoltre ci tenevo a segnalare come il titolo abbia una delle migliori Collector’s Edition mai realizzate, infatti con 90€ offre oltre al titolo, la versione digitale Definitive Edition del primo capitolo e la riproduzione in scala 1:1 della maschera e dell’anello di Corvo. Insomma una scelta decisamente consigliata a chi desidera approcciarsi per la prima volta al franchise.

Dishonored 2
Pros
Design impressionante
Scelta dell'approccio di gioco
Longevo
Collector's Edition
Cons
Intelligenza Artificiale debole
9.3
Voto