Dragon Ball Xenoverse 2 – Recensione

[ads]Sicuramente quando si pensa a cosa ha lasciato il segno nell’infanzia di quei bambini e non nati tra gli anni 80 e gli anni 2000 non può che non venire in mente Dragon Ball. Un’manga prima e anime poi che ci ha segnato indelebilmente. chi non ha mai pensato di viaggiare a bordo della nuvola Speedy o di riuscire a trasformarsi in un Super Saiyan? sull’onda lunga di questi ricordi e anche grazie al successo che tutt’ora ha la serie; Bandai Namco Entertainment ha pubblicato, il 28 ottobre di quest’anno il secondo capito della serie Xenoverse. Se il primo capitolo, uscito lo scorso anno, è stato parecchio controverso – c’era chi lo odiava senza mezzi termini e chi invece (grazie anche all’amore per la serie) ci aveva visto del buono ( dovuto anche ad un’esperienza di gioco che possiamo definire innovativa per la serie ) – questo secondo capitolo riuscirà ad elevare la serie Xenoverse nell’olimpo videoludico?

Ma andiamo con ordine, per chi non lo conoscesse il primo Dragon Ball Xenoverse introduceva una formula che per il mondo di Dragon Ball poteva essere considerata innovativa, riuscendo a riscuotere un buon successo. Il protagonista del gioco non era più Goku o uno dei personaggi conosciuti nella serie, eravate voi in prima persona. Avevate la totale libertà di creare il vostro personaggio come meglio credevate, scegliendo la razza ( naturalmente una di quelle realmente esistenti nel manga ) e affrontando una storia creata ad hoc.

In Xenoverse il vostro personaggio faceva parte della squadra temporale, uno speciale team creato per sistemare il corretto flusso temporale che era stato modificato da alcuni misteriosi nemici, che sono intervenuti sugli avvenimenti della classica timeline che tutti noi conosciamo: dall’arrivo dei Saiyan allo scontro con Cell e altri avvenimenti che segnano l’intero corso di eventi della storia. Avevate il compito di sistemare il corretto corso degli eventi. Avendo la possibilità di esplorare tra i vari combattimenti vaste aree di gioco, incontrando una miriade di personaggi secondari.

Dragon Ball Xenoverse 2 è disponibile dal 28 ottobre 2016 per PC a 49,99€, e per PS4 e XBox One a 69,99€

VERSIONE TESTATA: PS4

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Sono un Fiero membro della Time Patrol

Come ogni sequel che si rispetti Dragon Ball Xenoverse 2 si colloca temporalmente come seguito diretto del primo capitolo. Il lavoro della pattuglia temporale, che alla fine del primo titolo sembrava concluso, è ancora ben lontano dal considerarsi finito; nuovi nemici minano la stabilità temporale alterando il regolare corso degli eventi. i vostri antagonisti non solo si prodigheranno per seminare il caos in quella che è la storia conosciuta, ma si avvaleranno dell’aiuto di alcuni celebri malvagi, come ad esempio il Namecciano Slug. Voi, nei panni di un giovane membro della Pattuglia Temporale inizierete un viaggio attraverso gli eventi più memorabili della saga.

Grazie al vecchio Kaioh affiancato dal Kaiohshin del Tempo verrete spediti nelle varie ere per affrontare i vari nemici da sconfiggere. Le missioni che affronterete sono formate da più atti, infatti capiterà che una volta finito un’atto – con la felicità di aver sventato il cambiamento temporale – un nuovo cambiamento dello scenario che state affrontando vi introdurrà nell’atto successivo, Uno scontro uno contro uno si può trasformare in una rissa, o potrebbe anche verificarsi un cambiamento completo di ambientazione, dove dovrete salvare un pianeta dall’esplosione. Tutte le scene sono state riprodotte in maniera minuziosa – grazie anche alla collaborazione con lo stesso Toriyama – e  riportano alla mente il video o  le tavole che ispirano la missione. In questo il gioco è imbattibile, una serie di Feels che a volte mascherano i problemi che via via si incontrano giocando al titolo, ma uno è troppo importante; molti eventi, sfortunatamente, si sovrappongono con alcune delle missioni già affrontate nel primo Xenoverse.

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Sta mano po’ esse fero e po’ esse piuma

Essendo il titolo un gioco prettamente votato al combattimento, Possiamo dire che questo Xenoverse 2 abbia fatto dei passi avanti notevoli rispetto al suo predecessore, che in questo frangente aveva le sue più grandi pecche, dove i comandi risultavano abbastanza grezzi e non all’altezza di un picchiaduro che voleva considerarsi tale. Il lavoro fatto su questo secondo capitolo hanno reso il gioco godibile sopratutto nei combattimenti, dove, grazie ad una risposta dei comandi migliorata che permette di intrecciare combo sempre più complesse e mosse speciale ancor più spettacolari portano ad avere un’azione che scorre fluida grazie ai 60 fps costanti su console.

Per i puristi dei picchiaduro, che hanno provato almeno una volta il gioco, il sistema di combattimento può sembrare forse a tratti fin troppo facile, ma approfondendo i combattimenti viene fuori che, sopratutto nelle partite classificate, la tecnica e la tattica regnano sovrane. Il tipico giocatore da: “premo sempre il tasto attacco che mi fa combo a ripetizione” avrà vita facile in gran parte della storia principale, ma non nei combattimenti con altri umani. Dovrete invece utilizzare in maniera intelligente il vigore per rimanere in guardia o sfuggire agli attacchi avversari per poi contrattaccare nel momento giusto. Inoltre far affidamento sulle sole mosse speciali o le tecniche supreme non sempre sarà utile visto anche il tempo che ci si impiega per attivarle.

A questo punto però vengono fuori i difetti del gioco, uno su tutti il bilanciamento tra i vari personaggi dovuto anche alla vastità di mosse presenti nel gioco. Facendo si che alcune tecniche, se utilizzate a dovere, risulteranno decisamente più efficaci di altre. Altro grosso problema, presente sin dal primo Xenoverse, sono le inquadrature. Bisogna prendere un po’ di dimestichezza con il tipo di riprese nelle azioni di gioco, più di una volta puo’ capitare, infatti, di perdersi nei movimenti o nel combattimento per il sistema di inquadrature non proprio intuitivo, sopratutto quando ci si trova in prossimità di muri o pareti rocciose.

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In Conclusione

Dragon Ball Xenoverse 2 non delude le aspettative, anzi, riesce a sopperire a molti dei problemi che si sono incontrati nel primo capitolo, senza però eliminarli tutti. Il tipico gioco che farà felici i fan della serie, grazie ad alcune delle sequenze più iconiche della saga.

Un gioco, però, non per tutti, la sua enorme somiglianza col predecessore, soprattutto in alcune missioni, fa si che sia un titolo adatto o ai fan o a chi non ha mai giocato al predecessore; se no si rischierebbe di avere una continua sensazione di Déjà vu che non farebbe altro che far percepire il gioco come una copia del primo capitolo.

Peccato anche per la telecamera che rende, alcuni combattimenti quasi ingestibili e, per i più sensibili, a tratti nauseanti. Poi i caricamenti, a volte davvero troppo lunghi, possono stufare alla lunga, soprattutto in un gioco che fa dell’immediatezza il punto principale.

Rimane poi il grosso punto interrogativo sulla longevità del gioco,  ma tra le missioni principali, le missioni secondarie (online e offline) e gli eventi speciali, siamo sicuri che il titolo potrà durare per molto più che le 20 ore che ci abbiamo impiegato per finire la storia principale.

Dragon Ball Xenoverse 2
Pros
Città principale vasta
Sistema di combattimento migliorato
Ottimo Gameplay
Cons
Problemi con le inquadrature
Troppi Caricamenti
0
Voto