Steep – Recensione

Quanti di noi vorrebbero essere il nuovo Alberto Tomba, non solo per gli ipse dixit di mai dire memoria, ma ci siamo scontrati contro la realtà e al massimo possiamo divertirci sulle piste con gli amici? Ubisoft ha pensato a tutte quelle persone, come me, che vorrebbero andare oltre al limite, ma si sono scontrati contro la realtà che la neve fa male… molto male.

Steep ci ricorda i grandi classici come SSX e ci spedisce a forza tra le montagne innevate, in questo caso un’ottima riproduzione delle Alpi (con un open world degno del miglior Assassin’s Creed), a sfidare il computer e i giocatori online lungo percorsi su neve e tra le nuvole. Perchè si, questa è la grande novità del titolo, oltre ai classici Sci da Freestyle e allo Snowboard, si aggiungono il parapendio e la tuta alare per dare sfogo ai nostri sogni più segreti, come quello di sfrecciare a 200 km/h con una tuta alare radenti il suolo.

Versione Provata: PC

Lanciamoci dal Monte Bianco

Senza dubbio, con Steep, Ubisoft ha curato ogni minimo dettaglio per far risultare al meglio un open world a tema innevato, le montagne risultano create ottimamente, e l’arco alpino riprodotto in maniera per lo più fedele. La scelta poi di non soffermarsi sui soli sci o sul solo snowboard ha fatto si che il gioco sia completo sotto ogni punto di vista per un appassionato di sport estremi, grazie anche alla collaborazione di marchi importanti come The North Face e Red Bull.

Ma veniamo al gioco; dopo un primo tutorial che ci spiega le basi del gioco: dall’utilizzo degli sci e dello snowboard fino a come esplorare la mappa – perchè si, la mappa è totalmente esplorabile senza la necessità di fare gare, che verranno sbloccate anche grazie al nostro fidato binocolo (grazie al quale potremo scoprire nuovi luoghi inesplorati, con missioni che vanno dal facile all’estremo). Molto lavoro è stato fatto sul motore fisico per rendere il titolo il più realistico possibile, grazie ad un’interconessione tra le movenze del personaggio e l’ambiente circostante – come ad esempio il tipo e la quantità di neve -, inserendo nel titolo un utile sistema di monitoraggio della forza G così da poter evitare rovinose cadute e svenimenti. Tutto questo si riperquote direttamente sui trick che eseguiremo grazie all’uso delle levette che ci faranno gestire i movimenti del nostro personaggio durante le evoluzioni per compiere, infine, un atterraggio perfetto ed avere il maggior numero di punti, per poter vincere la gara (questo quando si utilizzeranno sci e Snowboard); mentre per quanto riguarda la tuta alare, si utilizzerà la levetta sinistra per muovere il corpo, mentre la destra per effettuare rapidi movimenti orizzontali per evitare eventuali ostacoli.

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Probabilmente per molti il titolo può risultare poco coinvolgente in quanto troppo simulativo, ma tutto questo viene spazzato via dalla vastità dell’Open World, in quanto, se non vorrete fare gare a tutti i costi (in realtà non esiste una storia nel gioco e quindi le gare non sono vincolanti – a meno che non vogliate modificare il vostro personaggio con nuovi abiti  o avere tutte le medaglie d’oro del titolo – ) vi ritroverete a scorrazzare per le montagne tra una discesa in snowboard e un lancio con la tuta alare per sfidare i vostri limiti senza avere la spada di damocle della vittoria (quindi se vi schianterete non dovrete ricomiciare tutto da capo). Tutto questo si riproduce in quella che è la vera essenza del titolo: una sensazione di velocità estrema, che solo pochi giochi sanno dare, tanto da creare un coinvolgimento totale nell’azione (si sente quasi la necessità del VR) rendendo quasi obbligatorio rimanere fissi davanti allo schermo per evitare tutti gli ostacoli presenti sulle piste e nel cielo; mettendo a dura prova i nostri riflessi (spero che i vostri siano migliori dei miei) in quanto, se vi schiantaste contro qualche ostacolo, in base alla forza dell’urto, sarete costretti a ricominciare da capo la gara (sempre che ne stiate facendo una). Ottimo infine il sistema di modifica del personaggio, con una personalizzazione totale del soggetto che va dalla cuffia agli sci, dalla tuta alare alla GoPro sul casco.

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Ottimo Gioco, ma non per tutti

Un Open World del Genere si paga soprattutto in termini prestazionali, Steep infatti non è alla portata di tutti i computer, avendo dei requisiti abbastanza elevati (infatti, abbiamo provato a farlo girare, oltre che sul PC principale, su un portatile di ultima generazione, ma con soli 4GB di ram e una Intel HD520, col risultato che il gioco crashasse durante il caricamento).

Configurazione Minima:

Sistema Operativo: Windows 7 SP1, Windows 8.1 o Windows 10 (Solo versioni 64bit)
Processore: Intel Core i5 2400s @ 2.5 Ghz o AMD FX-4100 @ 3.6 Ghz
RAM: 6GB
Scheda Video: GeForce GTX560Ti o AMD Radeon R7 260X
DirectX: DirectX Giugno 2010 Redistributable
Sound: DirectX Compatibili con gli ultimi drivers per Scheda Sound
Periferiche: Tastiera richiesta, Controller XBOX 360/XBOX One opzionale

Configurazione Raccomandata:

Sistema Operativo: Windows 7 SP1, Windows 8.1 o Windows 10 (Solo versioni 64bit)
Processore: Intel Core i7 3770K @ 3.5 Ghz o AMD FX-8350 @ 4.0 Ghz
RAM: 8GB
Scheda Video: GeForce GTX970 o AMD Radeon R9 390
DirectX: DirectX Giugno 2010 Redistributable
Sound: DirectX Compatibili con gli ultimi drivers per Scheda Sound
Periferiche: Tastiera richiesta, Controller XBOX 360/XBOX One opzionale

La nostra configurazione

Sistema Operativo: Windows 10 Pro 64bit
Processore: Intel Core i7 4790K @ 4.0 Ghz
RAM: 8GB
Scheda Video: GeForce GTX980 Ti
Periferiche: XBOX One

Con questa configurazione siamo riusciti a giocare a Steep in Ultra con un frame rate a 60fps tranne che in alcune gare dove scendeva a circa 30fps a causa della quantità di oggetti da renderizzare.

Consigliamo inoltre l’utilizzo del Pad, in quanto risulta molto più semplice rispetto alla tastiera per un titolo del genere.

In Conclusione

Steep era il titolo che mancava da molto tempo, forse troppo. Era dai tempi di SSX che non si vedeva un gioco a tema sciistico/Snowboard che fosse così coinvolgente e con una longevità praticamente infinità – grazie al suo Open World -. Tutti gli amanti degli sport estremi non rimarranno delusi dal titolo, così come tutti i coloro che vorrebbero buttarsi giù da una montagna, ma hanno troppa paura di farlo nella realtà. La possibilità di personalizzazione, poi, da quel tocco in più che invoglia anche i più pigri ad affrontare sempre più sfide per sbloccare la cuffia o il paracadute di cui si sono innamorati.

L’unica pecca , per alcuni enorme, è la totale assenza di una storia, ma una pecca da considerarsi quasi minima di fronte alla vastità del mondo creato negli studi Ubisoft che farà si che ci si perda in ore e ore di sciate e lanci con la tuta alare in giro per le montagne.

Un ottimo lavoro che, così come è stato per Assassin’s Creed e Watch Dogs, ci fa già pregustare un secondo capitolo che potrà solo migliorare tutto ciò che abbiamo potuto apprezzare in questo Steep.

Steep
Pros
Vastità del mondo
Ottimo motore grafico
Moltissime sfide
Cons
Mancanza di una storia
Parapendio poco sviluppato
0
Voto