Morto Chester Bennington, il cantante dei Linkin Park

chester bennington

Addio a Chester Bennington!!!

Giunge la notizia della morte del cantante dei Linkin Park, Chester Bennington all’età di 41 anni. Pare si sia suicidato nella sua abitazione di Palos Verdes Estates a sud di L.A. County.

Arrivano le prime conferme anche da parte del gruppo tramite Twitter. Il primo è da parte di Mike Shinoda:

Pare si sia suicidato impiccandosi e il corpo è stato ritrovato dalla polizia alle 9 di stamattina. Chester era sposato e aveva sei figli da due diverse mogli.

Il musicista ormai da anni lottava contro la dipendenza da alcol e droghe. Si è tolto la vita, casualmente o meno, nel giorno del compleanno del suo grande amico Chris Cornell, morto suicida il 18 maggio scorso, al quale aveva dedicato una lettera aperta e al cui funerale aveva cantato Hallelujah di Leonard Cohen.

Nato nel 1976 a Phoenix, in Arizona, Bennington era figlio di un poliziotto e di un’infermiera. Aveva una voce inconfondibile, capace di variare con grande virtuosismo dai registri più duri a quelli melodici. Con i Linkin Park aveva ottenuto un successo enorme coinvolgendo intere generazioni e vendendo più di 60 milioni di dischi in tutto il mondo. Tra il 2013 e il 2015 era stato il cantante solista degli Stone Temple Pilots perché sostituiva Scott Weiland, a sua volta alle prese con problemi di droga. Per un assurdo quanto macabro destino, lo stesso Weiland è stato trovato morto nel suo tour bus il 3 dicembre 2015.

Bennington soffriva da parecchio tempo di depressione. Secondo il sito Tmz, in passato aveva raccontato di aver pensato al suicidio a causa degli abusi sessuali subiti da bambino, tra i 7 e i 13 anni. Nel corso di un’intervista di qualche anno fa, Bennington aveva confessato di essere arrivato a consumare 11 acidi al giorno nei suoi periodi di crisi acuta: “Ne ho presi così tanti che sono sorpreso di essere ancora in grado di parlare”.

Da poco il cantante aveva provato a lasciare dei messaggi, come aveva ormai fatto da anni. Il suo ultimo grido dall’arme lo aveva posto con Heavy, pubblicato quattro mesi fa. Nessuno poteva mai pensare ad un’azione del genere soprattutto dopo tutti i concerti fatti, il grande successo ottenuto e l’impegno in studio con la band e il rapper Watsky.

Ci uniamo al cordoglio. La terra ti sia lieve Chester!

Fonte