Pokkén Tournament DX – Recensione

Nonostante Nintendo Switch abbia compiuto ufficialmente 6 mesi di vita solamente da qualche settimana, sono già in molti a conferirgli il titolo di miglior primo anno di vita per una console. In questi 6 mesi abbiamo potuto liberare Hyrule con  Zelda – Breath Of The Wild, sfrecciare con i  Kart di Mario e soci, distruggere i nemici a colpi di vernice con Splatoon 2 e molto altro ancora. Con il nuovo Super Mario Odyssey ormai alle porte, la cui uscita ricordiamo essere prevista per il 27 Ottobre, quello che mancava alla nuova console di Nintendo era un titolo legato al mondo dei Pokémon. E visto che i tempi di un titolo Games Freak dedicato a Nintendo Switch saranno ancora parecchio lunghi la mancanza è stata risolta lo scorso 19 Settembre con il debutto di Pokkén Tournament DX sulla console portatile.

Botte da  Orbi  Pokémon

Il titolo sviluppato in collaborazione da Bandai Namco e The Pokémon Company torna dunque in questa sua nuova veste migliorata a poco più di un anno dal suo debutto su Wii U ed a due anni dalla sua nascita nelle sale giochi giapponesi. Come per il già citato Mario Kart occorre specificare fin da subito che Pokkén Tournament DX altro non è che la versione uscita precedentemente su Wii U con qualche piccola aggiunta che però potrebbe non rendere il titolo appetibile a chiunque l’abbia consumato nella sua release precedente.

Per i neofiti, Pokkén Tournament DX è in sostanza un picchiaduro sviluppato dal team Bandai Namco che si occupa dello sviluppo dei vari capitoli di Tekken. A differenza della sua versione precendente il rooster dei personaggi però è stato leggermente ampliato, portando a 21 il numero di pokémon giocabili, tra cui troviamo 4 nuove aggiunte prese dalla versione arcade del titolo e non disponibili su Wii U (Scizor, Croagunk, Empoleon e Darkrai) e Decidueye, vera novità esclusiva del titolo.

Ogni Pokémon è dotato di un suo moveset ben specifico e il titolo sviluppa la lotta su due piani a visuale diversa. Ogni scontro si aprirà dunque con la prima fase detta “Panoramica” che consentirà il movimento a 360° lungo l’arena di gioco, successivamente, come conseguenza di alcune mosse, si passerà poi alla fase “Duello” con i movimenti limitati a quello che in geometria viene comunemente chiamato l’asse delle X, tipico dei titoli picchiaduro. Ovviamente durante lo sconto si passerà più volte da fase di gioco all’altra, andando a cambiare limitatamente il move set del Pokémon Partner scelto che presenterà alcune combo esclusive per fase. A tutto questo vanno inoltre aggiunti i Pokémon di supporto, disponibili a coppie con diversi tempi d’ingresso e  con l’abilità di donare dei power up o indebolire l’avversario, e la modalità Ultra risonanza. Nel corso del match si andrà infatti a riempire la barra della risonanza che una volta completata ci permetterà di entrare in modalità Ultra Risonanza facendo scaturire la MegaEvoluzione (dove possibile) temporanea del nostro Pokémon aumentandone  le statistiche e dando al giocatore la possibilità di eseguire una super mossa dall’alto potenziale.

Sfide in Portabilità

Per quanto riguarda le modalità di gioco è presente una scarna e ripetitiva modalità Storia in cui ci ritroveremo ad affrontare una schiera infinita di avversari con una caratterizzazione praticamente assente e nella strada verso la conquista della lega, il nostro cammino incrocerà però strana allenatrice ed il suo Shadow MewTwo. La proporzione troppo sbilanciata tra numero di incontri (circa 100) e numero di Pokémon (21) darà origine ad una serie d’incontri sempre uguali, con difficoltà crescente ma comunque troppo bassa nelle prime due leghe (personalmente mi son ritrovato a fare quasi sempre tutti Perfect). Le cose cominciano a farsi decisamente più interessanti invece sul fronte multiplayer. Sarà infatti possibile addentrarsi nell’online oppure sfidare i propri amici usando la connessione wireless tra due Nintendo Switch o in locale in splitscreen su una sola console andando però a penalizzare gli FPS che calano drasticamente dai 60FPS stabili ai 30FPS ed andando a giocare su spazi veramente troppo ristretti per il tipo di gioco.

Altra novità riguarda l’aggiunta delle sfide giornaliere dove usando una squadra di Pokémon scelti in maniera randomica dovremmo andare a sfidare un avversario facendo guadagnare in questo modo punti abilità anche al resto dei pokémon del rooster. Sempre presente invece la sezione “La tua Città” dove si potrà personalizzare il proprio avatar, cambiare Pokémon partner e assegnare i punti guadagnati nelle sfide giornaliere.

Risultato Finale

In conclusione Pokkén Tournament Dx ha il compito di allargare la lineup del primo anno di lancio di Switch riproponendo in versione portable uno dei titoli più apprezzati su WiiU per quanto riguarda il  competitivo, ampliando il rooster iniziale e andando a colmare qualche lacuna dalla precedente release. Purtroppo la modalità Storia risulta essere ancora parecchio scarna e l’introduzione dei pannelli in ogni lega in cui riscattare premi in base a degli achievements tenta con scarsi risultati di ridurre la monotonia, data da una ripetizione d’incontri che a lungo andare risultano essere sempre uguali. Il vero punto di forza del gioco rimane ancora una volta il multiplayer, solido nella sua componente online e di forte impatto da giocare rapidamente in portabilità con amici sfilando i joy-con. Pokkén Tournament DX è quindi un titolo che se non avete mai avuto occasione di recuperare su WiiU potrà stupirvi con un gameplay decisamente particolare e divertente da giocare. Ai molti che hanno già potuto divorarlo fino all’osso potrebbe invece risultare un po’ indigesto in questa nuova riproposizione troppo simile alla sua precedente versione, visto anche il prezzo non proprio contenuto di 59,99€.

https://www.youtube.com/watch?v=XOVP4LK6M1k

Pokkén Tournament DC
Pros
La versione Definitiva e completa del titolo
Rooster ampliato
Ottimo Multiplayer
Cons
Story mode ripetitiva
Poche novità
7.9
Voto