L.A. Noire – Recensione Switch

[amazon_link asins=’B075KPJC33′ template=’ProductAd’ store=’animmerd-21′ marketplace=’IT’ link_id=’522b4b61-d9e0-11e7-9dc2-3967dd90160f’] Era il lontano 2011 quando dopo uno sviluppo decisamente travagliato, L.A. Noire arrivò finalmente in esclusiva temporale su Playstation 3. Quello che a all’epoca colpì particolarmente i videogiocatori non fu solo l’incredibile ambientazione noir all’interno di una Los Angeles ricostruita nei minimi particolari ma anche l’utilizzo di una tecnologi, a quel tempo ancora sconosciuta, chiamata motionscan. Grazie all’utilizzo di 32 telecamere in alta definizione veniva catturata minuziosamente la mimica facciale degli attori scelti per dare il volto ai personaggi all’interno del titolo, con un risultato decisamente notevole. A 6 anni di distanza L.A. Noire è tornato sul mercato con una nuova versione rimasterizzata disponibile per PS4, XBox One e Nintendo Switch, console sulla quale abbiamo deciso di affrontare la nostra avventura. Scopriamo dunque insieme in questa recensione se il titolo sviluppato dal Team Bondi e Rockstar è invecchiato bene rimanendo un piccolo gioello nel panorama videoludico.

City Of Angels

L.A. Noire si apre negli anni 40, in una magnifica Los Angeles riprodotta minuziosamente, dove seguiremo la storia di Cole Phelps, un agente di pattuglia, pluridecorato eroe della seconda guerra mondiale, che inizia la sua scalata all’interno del dipartimento di Polizia. Attraverso furti d’auto, incendi dolosi, omicidi, corruzione e traffico di droga l’ormai Detective Phelps si farà quindi strada attraverso la malavita sempre più crescente all’interno della città degli angeli. Ad affiancare Phelps troveremo parecchi personaggi carismatici e ben caratterizzati come i vari partner che affiancheranno il nostro protagonista nelle varie sezioni del dipartimento,  la cantante Elsa Lichtmann, l’ex commilitone e rivale Jack Kelso e il misterioso dottor Harlan Fontaine. La trama principale di L.A. Noire è quindi un complesso e articolato mix di sessioni investigative ed eventi che si intersecano tra presente e passato, grazie a diversi filmati che mostreranno il rapporto di Cole Phelps e Jack Kelso durante il loro periodo tra le file dell’esercito. In sostanza si potrebbe quasi dire che il titolo sia una sorta di rovescio della medaglia del cugino GTA. Se infatti nei vari capitoli della fortunata serie si interpreta il criminale in fuga dalle forze dell’ordine e complice di efferati omicidi, in L.A. Noire la situazione risulta essere invertita e saremo noi a sfrecciare dietro ad assassini e rapinatori d’auto. Inseguimenti d’auto e sparatoie con i criminale faranno da cornice alle sessioni di indagine vero punto cardine del titolo. Attraverso il nostro taccuino da detective prenderemo nota delle varie testimonianze e prove raccolte sulla scena del crimine per poi Assecondare, Forzare a parlare o Accusare gli interrogati ma sopratutto dovremo investigare avendo l’accortezza di analizzare il loro comportamento e le mimiche facciali rese magnificamente reali grazie alla già citata tecnologia motioncapture. Grazie alle nostre scelte ed un totale controllo dell’interrogatorio, dovremo quindi arrivare il più in velocemente possibile alla soluzione del caso, tentando di estirpare la criminalità dalla città e raccogliendo più punti possibile che ci consentiranno di far carriera all’interno del dipartimento. Costretti a correre da un lato all’altro dei Los Angeles sulle varie scene del crimine impareremo in breve tempo a conoscere tutte le sfumature dei nostri protagonisti, sentendoci quasi a casa tra le vie di questa città dalla doppia faccia.

Pieno supporto a Switch

Sul piano tecnico L.A. Noire su Nintendo Switch gira a 1080p in modalità docked e 720p in modalità portatile con 30fps. La rimasterizzazione del titolo è per ovvi motivi imparagonabile alle versioni PS4 e Xbox One che supportano fino al 4K ma è comunque un buon salto avanti rispetto alla versione originale uscita nel 2011. Purtroppo nelle sessioni in auto a velocità più elevata ci si imbatte facilmente in fastidiosi pop-up degli alberi e veicoli più in lontananza. Sul comparto audio, il lavoro fatto 6 anni fa era già eccelso e così è rimasto. Un’azzeccatissima colonna sonora accompagna un magistrale ed enfatico doppiaggio in inglese supportato dai sottotitoli italiani. Rockstar ha inoltre aggiunto al titolo il supporto all’HD Rumble ed ai sensori di movimento dei due joy-con, oltre ad introdurre la possibilità di scegliere tra una telecamera più o meno ravvicinata, andando ad aumentare notevolmente l’immersione nelle varie indagini. Da segnalare che purtroppo il titolo su Switch costa al lancio 10€ in più rispetto alle versioni per Ps4 e Xbox One per un prezzo finale di 49,99€.

Conclusione

L.A. Noire sembra essere nato per Nintendo Switch. Lo “spezzettamento” della trama nei vari casi, lo rendono il gioco perfetto su cui perdersi durante gli spostamenti in autobus o in treno. Se fino ad ora non vi siete mai avvicinati al titolo è finalmente giunto il momento di colmare questa lacuna. La fantastica ambientazione noir unita ad un’ottima trama e caratterizzazione dei personaggi rendono L.A. Noire quasi un gioco senza tempo, capace di emozionare e coinvolgere il videogiocatore adesso come 6 anni fa.

L.A. Noire
Pros
Personaggi ben caratterizzati
Il Motion Capture stupisce anche a distanza di anni
Trama ben Studiata
Fantastica Atmosfera Noir
Le Indagini
Cons
10€ in più rispetto alle altre versioni
Frequenti Pop-Up
8.3
Voto