Innerspace – Recensione [Nintendo Switch]

InnerSpace

Avete presente la magica atmosfera che Gravity creava all’interno del film? Ecco. Prendete la stessa sensazione di vastità e dispersione, trasponetela in un videogioco e avrete Innerspace. Non ci sarà un sopra, non ci sarà un sotto; Sarete soltanto voi in un’enorme spazio senza riferimenti di direzione.

Il titolo di PolyKnight Games è stato rilasciato per Playstation 4, X Box One, PC e Nintendo Switch. Il gioco vi farà vestire i panni di un Drone, una sorta di aeroplano costruito dal cartografo utilizzando i resti di un’antica civiltà. Verrete proiettati in vari mondi di forma sferica senza confini alla scoperta delle più disparate informazioni riguardanti il mondo dell’Inverso.

Ogni sfera è divisa in 2 parti, una fatta di aria, l’altra composta d’acqua. Il , ha la possibilità di ri-chiudere le ali e diventare un mezzo d’acqua con la pressione di un semplice tasto per poi tornare a volare di nuovo in pochi istanti. Non dovrete inoltre stare a preoccuparvi di danneggiare lo stesso. Siete praticamente immortali.

Gameplay

Come anticipavamo sopra sostanzialmente tutto il gameplay ruota intorno alla possibilità di volare e nuotare ma cosa ci spingerà a farlo?
Semplice. La voglia di scoprire i misteri che il mondo dell’Inverso ci tiene nascosti. Esplorando infatti troveremo sparsi nelle varie sfere pezzi di equipaggiamento, pezzi di storia del mondo e globi di Vento. I globi di Vento sono l’energia che da vita ad ogni cosa. Motore dei mondi. Grazie alle nostre ali taglienti riusciremo a tagliare delle corde che sorreggono svariate strutture; Il loro crollo permetterà l’apertura di nuovi passaggi e modificherà l’ambiente in cui ci troviamo.

Ma non finisce qui. Il mondo di Innerspace è popolato dai Semidei esseri enormi che fungono da boss. Sconfiggerli ci darà la possibilità di aprire i varchi ai nuovi mondi. Ma tranquilli, ancora una volta la possibilità di “perdere” non esiste, sconfiggere i semidei è più come risolvere un puzzle (Alla Shadow of the Colussus, per intenderci).

Comparto tecnico

La versione testate è stata quella su Switch, nulla da dire graficamente, il titolo si fa apprezzare, la palette di colori è impostata su toni calmi, così come tutto il gioco. Da citare con merito è sicuramente il comparto audio, il quale, in un titolo del genere, deve adattarsi perfettamente all’atmosfera pacata. E riesce, riesce alla perfezione. Piccola pecca è il troppo spiccato senso di smarrimento che il gioco ci fa provare (Con tutta probabilità voluto).

InnerSpace

Conclusioni

Innerspace, a dirla tutta, è questo (e continuare a parlarne potrebbe solo rovinare l’esperienza). Si riesce a concludere in poche ore giocando con estrema calma (Ad allungarlo ci pensa il fatto di voler collezionare ogni cosa e il perdersi continuamente). Come anticipato il tasto dolente del gioco è sicuramente lo smarrimento continuo che vi farà provare, se non avete molta dimestichezza con titoli del genere vi troverete ad abbandonarlo in poche ore. Per tutto il resto il gioco si fa apprezzare, sarà regalarvi qualche ora di totale relax e qualche piccola emozione.

Qualora lo studio volesse continuare su questa direzione sicuramente Innerspace è un’ottima base dalla quale partire per realizzare poi qualcosa di ancora più complesso.

Un piccolo sogno di quelli che vi lascia col sorriso al risveglio.

Cliccando qui il sito ufficiale del gioco.

Qui di seguito il trailer del titolo:

 

Restate con noi per nuove informazioni circa Innerspace e PolyKnight Games.
Pros
Rilassante
Ottimo comparto audio
Adatto a tutti
Cons
Labirintico
Livello di sfida quasi nullo
6.5
Voto