Molto prima che venissero rivelate nei trailer di Avengers: Endgame, le immagini promozionali e dei giocattoli rivelate mesi prima avevano anticipato la presenza di queste nuove tute bianche chiamate inizialmente tute Quantiche, da cui quindi nacquero le teorie sul viaggio nel Regno omonimo.
Ora, il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha spiegato il modo in cui hanno lavorato su questi costumi, che sono chiaramente parte integrante della trama e gli ha dato un nome più ufficiale:
“Le chiamiamo Team Suit e abbiamo deciso che [rivelandole] avremmo definito meglio una differenziazione tra [Endgame] e gli altri film. Gli Avengers non hanno mai avuto dei costumi abbinati prima, [così] abbiamo pensato che fosse una cosa molto interessante vedere qualcosa di nuovo in questo film. [Abbiamo dovuto] realizzarlo come più di un semplice Infinity War II. Perché non lo è. Queste nuove tute aggiungono qualcosa di nuovo e innovativo. Come fa Occhio di Falco, Captain Marvel o Scott Lang.”
AVENGERS: ENDGAME USCIRÀ IL 24 APRILE.
“Il grave ciclo di eventi messo in atto da Thanos che ha spazzato via metà dell’universo e diviso Vendicatori costringe i rimanenti eroi a prendere una posizione finale nella grande conclusione dei 22 film dei Marvel Studios, “Avengers: Endgame”.
La situazione sulla Terra è molto cupa. Dopo che il potere delle Gemme dell’Infinito ha decimato metà della popolazione mondiale, Thanos (Josh Brolin) ha assunto il ruolo di dominatore dell’universo, lasciando i Vendicatori in rovina. Il Titano non farà altro che espandere la sua tirannia, a meno che qualcuno non riesca a fermarlo. Quindi, senza avere del tempo per piangere le loro perdite, Vedova Nera (Scarlett Johansson), Thor (Chris Hemsworth), Captain America (Chris Evans) e Bruce Banner (Mark Ruffalo) devono rimanere forti e radunare i restanti membri degli eroi più potenti della terra e chiedere l’aiuto di Captain Marvel (Brie Larson). Insieme, devono trovare un modo per riportare in vita i loro alleati defunti e sconfiggere Thanos oppure subire un’esistenza senza speranza di salvezza.