Stranger Things 3: Da dove arriva “Ceramiche Ariostea” sul cappello di Lucas

La terza stagione di Stranger Things sta conquistando tutti ma noi italiani sicuramente avremo notato un dettaglio curioso presente per una buona metà della serie. Lucas, uno dei ragazzi protagonisti della serie, a partire dall’episodio 4 indossa un berretto da ciclismo con la scritta “Ceramiche Ariostea!”

L’azienda intorno agli anni 80 è stata per parecchio tempo sponsor di una squadra di ciclismo quello che però rimane ancora avvolto nel mistero è chi abbia avuto l’idea di introdurre questo pizzico di Italia all’interno di una delle serie tv più apprezzate degli ultimi anni,

https://www.facebook.com/Ariostea/photos/a.507017526003436/2495566497148519/?type=3

L’azienda comunque sicuramente era stata contattata infatti nella giornata di venerdì aveva postato un’immagine a tema stranger things.

UPDATE: Siamo stati contattati dall’ufficio stampa dell’azienda che ha risposto:

“L’innovazione della storica azienda ceramica Ariostea non si declina solo in superfici hi-tech ad alto tasso tecnologico ma cattura il grande pubblico anche con la sorpresa di un gadget dal sapore vintage, riemerso dal passato. 

Per una pura coincidenza e (forse) una condivisione di stile con il team dei costumisti, il cappellino, utilizzato da una nota squadra ciclistica sponsorizzata dall’Azienda negli anni 80, entra a far parte della serie TV statunitense Stranger Things di Netflix

Ambientata in una città fittizia dell’Indiana, Stranger Things rende omaggio al cinema di fantascienza degli anni ’80 ed è ricca di riferimenti cult. Lo styling, nel ricostruire le atmosfere degli ormai lontani eighties , ha perciò introdotto anche questo pezzo vintage che racconta il passato di una storica azienda del comparto ceramico emiliano. 

Una fortuita coincidenza che fa sorridere e stupisce: a partire dalla terza stagione, uno dei principali interpreti della serie, Lucas, indossa infatti un cappello brandizzato Ariostea, parte della divisa dell’omonima squadra di ciclismo professionale maschile di cui l’Azienda era main sponsor. 

Ariostea ha accolto con sorpresa e soddisfazione l’inaspettato inserimento nelle riprese. Una divertente fatalità che porta a chiedersi quale siano stati i tour di quel cimelio storico, prodotto negli anni ’80 del secolo scorso nella provincia di Reggio Emilia e arrivato oggi a tagliare il traguardo degli schermi americani di Netflix! “