Big Sky – La Recensione del decimo episodio della Stagione 1

Nuovo caso da risolvere per Cassie e Jenny

Mentre un nuovo caso incombe su Cassie e Jenny, un personaggio del passato sta per tornare

Eccoci qua, dopo una breve pausa, a parlare del nuovo episodio della serie esclusiva Star Disney+, Big Sky. Il finale della prima parte si era concluso con la morte del perfido Rick Legarski per mano della moglie Marrilee, che in preda all’esasperazione per tutto il male subìto, aveva deciso di dare sfogo al proprio istinto animale. Dall’altro lato, avevamo visto Ronald, il complice di Rick, scappare e cambiare vita… non prima di aver rapito – senza il minimo senso – un ragazzino di dieci anni che lo aveva riconosciuto per strada.

Questo decimo episodio, tuttavia, sembra aprire a una nuova fase dello show televisivo, in cui vicende e personaggi cambiano. La dimostrazione lampante di come si sarebbero potute mettere insieme meno puntate, ma scritte con una maggiore maturità. Invece, adesso è chiaro che la storia aveva esaurito da tempo tutto quello che aveva da dire, e l’unica soluzione è stata quella di cambiare il corso degli eventi. Il problema principale di questo tipo di narrazione è, ancora una volta, il senso di confusione generato nello spettatore, che si aspetterebbe una continuità con i fatti accaduti in precedenza, e che invece si ritrova a dover ricominciare “da capo”, come se fosse già alla stagione successiva. Benché, infatti, gli autori abbiano cercato di collegare qualche filo, il tutto risulta forzato.

Dai fatti precedenti, sappiamo che sono trascorsi circa tre mesi, e tutti appaiono impegnati a voler voltare pagina e andare avanti, senza rimuginare troppo sulla morte di Cody e l’omicidio di Legarski. In questa seconda parte Cassie e Jenny sono alle prese con un nuovo caso da risolvere, in cui è coinvolta una facoltosa famiglia di imprenditori agricoli, i Kleinsasser, in affari di droga. Le due donne appaiono più unite che mai, facendosi ferree paladine della solidarietà femminile, decise come sempre a fare giustizia.

Tra le vecchie conoscenze ecco tornare Ronald che, come anticipato, è scappato e adesso si trova sotto mentite spoglie in un’altra città, deciso a cambiare vita – anche se non è molto chiaro il collegamento tra il cambiare vita e sfoggiare un look anni ’70 – e lasciarsi alle spalle il passato. Un passato che, tuttavia, non ha ancora dimenticato. A lui, infatti, continua a legarsi la figura di Jerrie, una delle ragazze tenute in ostaggio insieme a Rick, a cui l’uomo – quanto pare – non smette di pensare. Nonostante tutto, ho molto apprezzato che Jerrie sia rimasta nella serie; essendo un personaggio transessuale, potrebbe essere davvero interessante scoprire e approfondire la sua storia.

Tra i nuovi personaggi troviamo, invece, l’agente del Montana Marshall Mark Lindor, strano e affascinante, che affiancherà Cassie nel suo lavoro di indagine. Senza troppi giri di parole, vi diciamo subito che questa “strana coppia” probabilmente finirà insieme, ma lo sapremo con certezza solo con il tempo… ci limitiamo a fare supposizioni.

Volendo dare un giudizio su questo nuovo episodio, diciamo che il mood è rimasto pressoché identico a quello della prima parte. Le trame principali sono poco avvincenti nonostante le scene d’azione e i colpi di scena (ormai marchio di fabbrica di Big Sky), per non parlare della prevedibilità di fondo che, purtroppo, traspare subito per quanto nella storia di alcuni personaggi.

Certo, è ancora troppo presto per tirare le somme, ma le premesse non sembrano buone. L’unica speranza è che gli “addetti ai lavori” abbiano investito, almeno stavolta, nell’approfondire l’aspetto psicologico dei protagonisti; come la già citata Jerrie, ma anche Ronald, Jenny e Cassie. Il loro background, infatti, ha molto da offrire e potrebbe rivelarsi un terreno fertile sul quale costruire trame di un certo spessore che, se non altro, alzerebbero di quel poco la qualità (e la maturità) dello show televisivo.

Non ci resta che aspettare per sapere se verremo accontentati!