Destiny 2: La Forma Ultima – La Recensione

La Forma Ultima è l'ultima espansione di Destiny 2, l'epico finale per un epico franchise.

Dopo 3 lunghe settimane e in seguito al completamento della nuova incursione: “Orlo della Salvezza“, è tempo di tirare le somme sull’ultima fatica di casa Bungie, conclusione della saga decennale di “Luce e Oscurità” iniziata nel 2014 e fine di un ciclo, nel mondo dei videogiochi.
Quasi 10 anni, per la verità, 117 mesi e 3556 giorni fatti di grandissimi alti e profondissimi bassi che sono stati parte però, dell’esperienza creata da Bungie, riuscita ad unire guardiani futuri e passati, per un’ ultima volta.
Versione testata: PC

Storia e Nuova Destinazione

La Cutscene finale della Stagione dei Desideri ci dà un assaggio dell’interno del viaggiatore, rivediamo il nostro amato cayde, che ha il suo primo incontro ufficiale con il Corvo, riconoscendolo ora come il guardiano “Corvo” e non come Uldren Sov. L’incipit de “La Forma Ultima” ha già di lunga superato quello di “Eclissi“, un atmosfera cupa ma colorata e la vera paura che tutto stia per finire, il ritorno di Cayde inoltre ha riportato quella leggerezza che mancava, tantissimo, da più di 6 anni.

Ha inizio quindi l’Operazione “Ahamkara“, l’ultima missione proclamata dal comandante Zavala, una campagna paragonabile ad un salto nel ignoto senza respiro, fino alla fine, tra la vita e la morte. L’antagonista principale è ovviamente il Testimone, chiuso nella sua roccaforte che dovremo raggiungere facendoci strada tra vecchi ricordi e rivelazioni, un esperienza priva di tempi morti (tipico delle precedenti espansioni), e complice di questo è anche la nuova destinazione: Il “Cuore Pallido“.

L’interno del viaggiatore è mozzafiato, giardini, aree urbane distrutte, pezzi della vecchia torre…Nostalgia e innovazione si sprecano, la direzione artistica è davvero fuori scala e ho amato ogni singolo passo che ho fatto li dentro. La storia, giocata in modalità leggendaria, si sviluppa sulle classiche 8 missioni, qualche settore perduto e un assalto, nulla di nuovo rispetto alle precedenti espansioni sotto questo aspetto; Tuttavia la conformazione lineare del Cuore Pallido permette di esplorare liberamente senza perdere il filo della missione, mantenendo però l’alone di mistero e l’idea di conclusione che Bungie ha immaginato per questo suo ultimo atto.

Come detto, la destinazione è un vero e proprio omaggio all’intera saga, una lettera d’amore ai giocatori passati presenti e futuri, un salto abissale in avanti rispetto ad Eclissi, e un team di sviluppo ispirato e che ha trasportato tutto il suo cuore sullo schermo.

Starà a voi scoprire tutto il resto. Ritengo che entrare in qualunque dettaglio rovinerebbe quest’unica esperienza, percui non vi resta che compiere quest’ultimo salto, e vedere con i vostri occhi.

Sottoclasse Prismatica: Luce e Oscurità coesistono!

Per questa volta Bungie non ha introdotto una nuova sottoclasse legata ad un potere oscuro, bensì una che unisce abilità dei 2 grandi poteri che regolano l’universo di Destiny. Considerando il tema dell’espansione e gli intrighi di lore contenuti in essa, l’ho trovata una scelta davvero azzeccata. La sottoclasse Prismatica permette ai guardiani di “Trascendere” il loro stesso potere, combinando abilità e super di ogni altra sottoclasse, generando combo e rendendo il gameplay ancora più frenetico e visivamente appagante.

Ho avuto modo di provare stregone e cacciatore, e il livello di combinazioni che si possono creare tra armi esotiche, perk e prismatica è senza precedenti, gli sviluppatori sono riusciti a trasmettere perfettamente il senso della loro creazione, ed ho apprezzato molto. La sottoclasse Prismatica inoltre, rende i guardiani più resistenti e più letali e, seppur in uno stato ancora iniziale (arriveranno nuove nature e frammenti in futuro), usarla nella campagna è stato incredibilmente divertente, la vera “Forma ultima” delle sottoclassi di Destiny. Come se non fosse già abbastanza, sono state aggiunte 3 nuove super di luce: I Titani lanciano 3 asce di vuoto, che danneggiano il terreno attirando nemici,  che possono poi essere raccolte per essere riusate; Gli Stregoni diventano “Radianti“, sovraccaricando corpo a corpo e granate, oltre a donare rigenerazione della vita aumentata agli alleati. I cacciatori invece, lanciano un pugnale ad arco verso i nemici per una prima porzione di danno, teletrasportandosi poi verso di esso, per una seconda porzione.

Terminata la Campagna e potenziati i nostri guardiani, il finale ci rimanda al raid, dove combatteremo Il Testimone ed il suo esercito per l’ultima volta, evitando che raggiunga la forma ultima, il suo scopo fin dall’inizio. Menzione speciale per la nuova “razza” di nemici, simile a quella dei Tormentatori, i “Terrori” e gli Arcigni, nemici intrisi di oscurità, percui Stasi e Telascura, a noi familiari, che ci hanno dato non poco filo da torcere nel raid dell’espansione, “Orlo della Salvezza“.

Raid: Orlo Della Salvezza

Per la verità, dopo il raid di Eclissi, qui la recensionenutrivo qualche riserva verso il raid, che fosse di natura meccanica prettamente di gioco ma anche di storia ed emozioni. Ebbene Bungie non solo si è superata, ha fatto perfino di più, Orlo Della Salvezza è senza dubbio il miglior raid mai creato, meccaniche e direzione artistica sono divine, la definizione di incursione è stata c’entrata in pieno dal team di sviluppo che, oltretutto, ha ridato prestigio alla corsa alla cintura del primo team al mondo, impresa riuscita soltanto ad un singolo team, nelle prime 24h.

Un incursione pazzesca, immensa e piena di meccaniche che richiedono grande coordinazione da parte di tutta la squadra, come mai prima si era visto, tuttavia anche qui lascerò ancor di più il mistero per quest’attività meravigliosa, da scoprire in gioco per la prima volta.

Finito il raid, verrà sbloccata una missione da 12 giocatori, per la prima volta nella storia della saga, chiamata Escissionevero finale della storia, dove 12 guardiani combatteranno per la loro vita e per la salvezza dell’universo, nel vero atto finale della storia di Destiny.

Cambiamenti generali e Quality of life

Lo “Strumento di scoperta” è l’ultima novità aggiunta da Bungie per migliorare il sistema di taglie del gioco, divenuto ormai tedioso e ripetitivo. Insieme alla possibilità che permette al leader delle squadre di bilanciare il potere degli altri guardiani, rendendo così il la progressione del potere più fluida e immediata. Durante la forma ultima infatti, non ho avuto nessun problema ad entrare in qualunque attività, avendo giocato il minimo indispensabile.

Lo strumento di scoperta in pratica è un sistema di semplici obbiettivi, collegati tra loro, da completare semplicemente giocando le attività (Azzardo, crogiolo e Assalti), terminati gli obbiettivi la ricomepensa in XP e loot è una manna dal cielo, soprattutto per chi non gioca molto, per livellare per esempio, l’artefatto stagionale.

Inoltre Bungie ha rimosso il “Sunset” delle armi, ovvero quel sistema che ci aveva forzatamente rimosso dagli inventari armi come La Vetta o L’asceta, rimaste ad un livello di potere troppo basso per giocare i contenuti più recenti.

Episodio: Echi e Futuro

Gli “Episodi” non sono altro che le vecchie stagioni e ci accompagneranno per questo decimo anno di supporto al gioco; “Echi” è il primo dei 3 annunciati, tuttavia non andrò nei dettagli per evitare spoiler sulle conseguenze della campagna principale.

Il giorno seguente il completamento dell’incursione, Bungie ha rilasciato il video “Il Viaggio Continua“, permettendoci di dare un occhiata agli episodi “Redivivo” ed “Eresia“, seppur con poche informazioni perchè ancora in sviluppo.

Insomma, che viaggio incredibile e un onore averlo portato a termine assieme ad una Community che ha tenuto duro fino alla fine e si è riunita per la battaglia finale; Sviluppatori, passati e presenti, che hanno dimostrato di sapere imparare dai propri errori, in larga parte, regalandoci un ultima meravigliosa grande espansione, con un occhio puntato verso il futuro.

Destiny è arrivato al suo culmine, per adesso, aspettando notizie da parte di Bungie che però, sembra non voler lasciarlo andare pronta a farci immergere di nuovo, in questo stupendo mondo fantascientifico.

Guardiani, Per Audacia Ad Astra.