1-2 Switch è il titolo che è stato rilasciato, in esclusiva, al lancio della nuova console Nintendo. Fin dalle prime anteprime, trailer e sneak peak, l’associazione con il predecessore Wii Sports è risultata automatica, sia per il tipo di gioco (ovvero una raccolta di minigiochi), sia per lo scopo (ossia mostrare le nuove possibilità della tecnologia Nintendo).
A differenza del suo predecessore, però, 1-2 Switch non è stato rilasciato nel bundle con la console, e per di più con il costo non indifferente di 50 euro. Questi, quindi, gli elementi che fin da subito hanno lasciato perplessi un po’ tutti. Ma il gioco, vale la pena?
1-2 Switch funziona abbastanza bene come party game: si tratta infatti di un genere che è pensato per essere giocato in compagnia, e più è goliardica, meglio è. In un gruppo di amici, la maggior parte dei minigiochi risultano divertenti, facendo scattare lo spirito competitivo, ma anche l’imbarazzo di fissarsi negli occhi mentre si compiono movimenti più o meno equivoci.
Perchè il gioco, infatti, scateni l’ilarità della combriccola, bisogna rispettare la prima regola di 1-2 Switch: ignorare lo schermo e fissarsi negli occhi. Può sembrare strano, e magari sciocco, all’inizio, ma è il pilastro portante di tutta l’esperienza del gioco.
MODALITA’ DI GIOCO
1-2 Switch prevede 3 modalità di gioco:
- Modalità casuale: il sistema sceglie casualmente un minigioco per gli sfidanti
- Scontro a squadre: due squadre si sfidano a colpi di minigioco per arrivare per primi alla fine del tabellone. Ogni vittoria, infatti, consente di avanzare di un determinato numero di caselle, determinate da una ruota della fortuna.
- Selezione di un minigioco: modalità libera di scelta.
Le modalità della console Switch in cui è utilizzabile, invece, sono quella tv e tabletop.
ELEMENTI TECNICI
Dal punto di vista tecnico, due sono le grosse carenze del gioco:
- Passando da un minigioco all’altro, si è costretti a cambiare molto spesso l’uso dei joycon. Passare dalla modalità con laccetto, a quella senza l’accetto, poggiarli su una superficie piana comoda a entrambi i giocatori, oppure addirittura attaccarli alla console, staccandola dalla dock station. Tutti questi cambi richiedono che lo spazio di gioco sia anche facilmente adattabile: ampio e largo per permettere i movimenti, ma all’occorrenza con tavoli e sedie pronti all’uso.
- Su alcuni minigiochi non è chiaro cosa si debba realmente fare ma, soprattutto, le gesture non vengono correttamente registrate dai joycon. E il tutto si traduce in un agitare forsennatamente il joycon, nella speranza di vincere, non si sa come.
ELEMENTI GRAFICI e SONORI
L’interfaccia è minimale e funzionale. I video tutorial in generale sono ben realizzati, a parte alcuni rari casi, ma risultano un po’ prolissi. Il design è moderno, colorato e pensato per un pubblico di casual gamer.
L’audio è ben ritmato, e funziona bene nel garantire una coerente esperienza di gioco.
MINIGIOCHI
I giochi che meglio mostrano le potenzialità della nuova console Nintendo sono sicuramente Contabiglie e Scassinatori. In questi due minigiochi, infatti, è la sensibilità all’HD rumble a portare alla vittoria uno dei due giocatori: si tratta di muovere lentamente i joycon, ascoltando e contando con più attenzione dell’avversario.
Un’altro minigioco degno di menzione, nonchè il più iconico del titolo, è sicuramente Duello West: nella versione base è pura rapidità e sguardi di sfida. Nella sua versione evoluta, invece, Tranello nel West, conta anche avere i nervi saldi e un buon udito: il gioco inganna gli avversari cowboy con una serie di finti “Fuoco!” (urlando per esempio “forte!”, “fumo!”) e chi agisce prima della vera partenza, perde.
Nella categoria dei peggiori, invece, il vincitore è Sogni d’oro. Per cominciare, è scomodo il passaggio alla modalità portatile, per collegare i joycon alla console. Ma soprattutto, diciamocela tutta: cullare uno schermo non è proprio il sogno di nessuno, ed è di una noia mortale.
Un po’ meno peggio, ma da inserire nella categoria degli incompresi, ne collochiamo ben due. Per primo Baseball, in cui è veramente impossibile capire quando bisogna effettivamente colpire la palla… e si finisce per attendere qualche secondo e agitare la mazza/joycon a caso. E, infine, Scopri i dadi: se tutti gli altri giochi richiedono attenzione o velocità, ascolto o movimenti precisi… questo è pura fortuna. Si tratta, infatti, di agitare dei dadi dentro una ciotola, girata in modo che non si possa vederne il risultato, che sarà invece intuibile dall’avversario grazie alle vibrazioni del Joycon. Sapendo che risultato ha fatto l’avversario, ma senza avere idea del proprio, bisognerebbe convincere l’altro giocatore a ritirare, per fargli ottenere un numero inferiore. E’ davvero incomprensibile capire il motivo della sua esistenza: anche come gioco psicologico è fallimentare, il bluff è troppo scontato.
Rispetto al suo già citato predecessore, Wii Sports, sembra comunque mancare qualcosa, una marcia in più.
Da acquistare solo se avete un gruppo di amici con cui godervelo!