Alcuni studi sembrano infatti confermare questa teoria. Pochi mesi fa, alcuni diregenti parlavano di un quarto record al Box Office con il film “Beauty and the Beast” della Disney (Emma Watson) che ha guadagnato la bellezza di più di 500 Milioni di Dollari a livello nazionale.
L’anno scorso si è inoltre classificato come uno dei migliori anni (Economicamente parlando) del settore cinematografico, superando tutte le statistiche di guadagno.
Un pensiero del tipo ” se nessuno sta andando al cinema ora, vuol dire che non ci andrà in seguito” è totalmente sbagliato. Gli investitori si preoccupano di questo.
Dichiara Michael Pachter, analista di mercato del Wedbush Securities.
Molti però dichiarano ancora che il business del cinema deve combattere i (sopra-citati) giganti tecnologici che mirano a rivoluzionare il sistema di distribuzione dei film.
Netflix, ad esempio, ha rilasciato molti film sulla propria piattaforma e molto presto. Questo potrebbe dannegiare i Box-Office riducendo la finestra temporale dell’esclusiva che i Cinema hanno. Aziende come Apple e Amazon si stanno facendo strada nel settore dell’intrattenimento creando film originali e spettacoli TV.
Per anticipare ciò, i grandi Studios di Hollywood stanno cercando di trasformare il cinema in un’esperienza più specializzata, cercando di riportare in luce quel senso di “magia” impossibile da creare nella propria casa. O almeno, impossibile da creare senza spendere molto.
In termini pratici possiamo notare come le grandi catene di cinema stanno sostituendo le vecchie poltrone polverose con nuovissime poltrone deluxe, nel tentativo di imitare l’esperienza soggiorno (permettetemi il termine) e la comodità della propria casa. Altri cinema invece hanno preso la strada dell’Audiofilia, installando sistemi audio che hanno la capacità di trasportarci ancor di più nella pellicola. Altri ancora hanno aperta la vendita di alcolici in sala. Secondo una stima entro la fine dell’anno alcune catene adotteranno l’introduzione di posti “Premium“.
Le strategie adottate dagli studios sono molteplici, vanno considerate sempre più spesso le date di uscita essendosi moltiplicate le alternative. I film vengono distribuiti in base al calendario. Corcoran dichiara:
“l’estate, prima importante, sta perdendo sempre più la sua influenza. 5 anni fa circa la metà degli introiti erano fatti durante il periodo estivo. L’anno scorso la cifra è scesa al 39% e quest’anno siamo intorno al 34 %. “
E voi, siete amanti del cinema o preferite rinchiudervi nella comodità del vostro salotto?
Riuscirà il nostro amato Spielberg a ri-alzare l’affluenza al cinema?
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