Difficilmente si può trovare un romanzo grafico che possa risultare così introspettivo e che possa trasmettere così tante emozioni in poche tavole.
La collana Prospero’s Books edita da Tunué tratta temi molto particolari e introspettivi. Sicuramente uno dei temi più cari e più apprezzati anche dal pubblico di lettori è la crescita personale. Ogni storia narra un’avventura che muterà per sempre la vita e il carattere dei protagonisti, portandoli a trasformare radicalmente loro stessi e conseguentemente il rapporto con il mondo che li circonda. Il circo della vita edito originariamente in Francia da Les Enfant Rouges con il simbolico titolo La tristesse de l’éléphant, scritto da Nicolas Antona e disegnato da Nina Jacqmin, è un graphic novel che in poche pagine riassume la vita travagliata di un giovane orfano di nome Louis e di una dolce ragazzina di nome Clara, figlia di artisti circensi. Il racconto sottolinea i momenti chiave che hanno caratterizzato la loro esperienza prima di semplici esseri umani e poi di due anime i cui cuori hanno trovato un forte legame sentimentale.
Il racconto è ambientato in una Francia dei primi anni ’60 e il primo personaggio che conosciamo è Louis, un bambino sovrappeso, con gravi problemi di vista, che cresce in un orfanotrofio gesuita. I suoi problemi fisici non lo rendono un perfetto candidato per l’adozione così è obbligato a restare in orfanotrofio mentre vede i suoi compagni di avventure e disavventure allontanarsi uno dopo l’altro. Louis resta in orfanotrofio, solo e triste, fino al conseguimento della maggiore età. Gli unici bei momenti che conosce sono quelli che ha passato nel circo Marcos che si stabilisce in un terreno abbandonato alla periferia della città. Qui riesce a trovare veramente la gioia della vita perché sotto il tendone la vita è luminosa, felice e non giudica e qui conosce anche Clara, la bellissima domatrice di elefanti. Clara in poco tempo diventa la sua confidente, la sua amica e la sua amante. Insieme passano dei meravigliosi giorni felici e spensierati e in questo modo Louis riesce a scoprire per la prima volta l’importanza dell’affetto, del calore umano, della fiducia e della felicità che un semplice bacio può donare.
Il circo della vita è quindi il racconto di una storia tormentata che riesce a migliorare grazie ad una delle forze più potenti esistenti in natura: l’amore. Esistono pochi fumetti che riescono a toccare in poche pagine le corde del cuore, ma Il circo della vita lo fa fin da subito con delle semplici parole, ma molto toccanti soprattutto se si vivono in prima persona:
“La vita è fatta di tappe. La più dolce è l’amore, la più difficile la separazione, la più dolorosa gli addii, la più bella ritrovarsi.”
Inoltre il graphic novel parla di bullismo, della forza dell’amore e della speranza oltre che della separazione da persone care e della solitudine che compone prima o poi la vita di ognuno di noi. La storia ci permette di percorrere la vita di Louis dalla difficile infanzia in orfanotrofio fino alla sua crescita interiore con il suo rapporto a distanza con Clara che gli dona la forza e la felicità per andare avanti fino a che questa forza viene meno a causa dell’imprevedibilità della vita, nel suo essere a volte ingiusta. Louis però è la rappresentazione visiva di ognuno di noi tanto che è quasi impossibile non entrare in sintonia con la sua persona e pagina dopo pagina saremo invasi dalle emozioni che questa meravigliosa opera è in grado di trasmettere. In ogni singola pagina proveremo differenti emozioni che vanno dalla tristezza, alla compassione e dalla tenerezza alla gioia. Tiferemo per il suo amore, come noi stessi abbiamo spesso fatto nella nostra vita, e infine verremo travolti dalla crudeltà della vita. Se almeno una volta vi siete anche minimamente trovati in una situazione simile, sarà impossibile trattenere le lacrime.
I disegni sono stupendi e sono esaltati anche dalla cura maniacale che Tunué pone nella stampa e nella realizzazione delle opere che edita. Ogni tratto esalta il contesto con linee morbide e dolci come la storia che vanno a rappresentare. L’effetto grafite contrapposto all’uso di pochi, ma presenti, colori (tendenzialmente il rosso e il blu ben dosati per rispettare l’armonia delle tavole) permettono di far risaltare ancora di più i tratti, i personaggi, il racconto e i singoli dettagli. Come sempre, poi, è giusto aprire una parentesi sulla qualità costruttiva del volume realizzato con una solida copertina cartonata e delle pagine spesse che risaltano perfettamente i disegni.
In conclusione Il circo della vita è uno di quei graphic novel che ci fanno ricordare quanto questa arte possa diventare introspettiva e possa far emozionare il lettore anche in poche semplici pagine. Riesce a colpire dritto al cuore del lettore nonostante la storia trattata possa sembrare banale o infantile, ma quest’ultima per quanto sia una concezione assolutamente soggettiva, permette la lettura dell’opera a lettori di tutte le età: in età scolare si può semplicemente captare il problema del bullismo, i età adolescenziale si aggiungono i problemi inerenti ai primi amori, mentre in età adulta si ripercorre tutta la vita e aiuta a riflettere sul passato, presente e futuro. Ricordiamoci, quindi, che la vita è breve come il volo delle farfalle e che ogni elemento che la caratterizza ha la sua importanza e non va mai trascurato. Consiglio, quindi, assolutamente la lettura di questa storia, ringrazio di cuore la Tunué e vi lascio il link di acquisto dell’opera.