Un videogiocatore accusato dall’FBI di vendere cocaina usando la Playstation 4

Alcune persone usano la loro PlayStation 4 per fare amicizia, altre per guardare film tramite dischi home-video o sui canali di streaming ed ovviamente altri anche per giocare. E poi ci sono giocatori che usano la PS4 per vendere cocaina, come fosse un’attività ovviamente normale.

Secondo un nuovo report, a novembre l’FBI ha contattato Sony Interactive Entertainment per ottenere informazioni su un utente PS4 che, secondo il Federal Bureau, utilizzava il PlayStation Network per promuovere la vendita della sua cocaina al prezzo di $ 34.000 al chilogrammo. Molto probabilmente, come noi, state pensando che sembra un modo inefficiente per vendere droghe, ma a quanto pare, se ha attirato l’attenzione dell’FBI, non era così inefficiente.

Riportato da Motherboard, si nota che l’FBI ha presentato un mandato di ricerca a ottobre, chiedendo educatamente alla Sony di fornire tutto ciò che sapeva e aveva su Curtis Alexander, meglio conosciuto come Speedola20 su PSN. Ovviamente si è arrivati a questi dati, grazie ad un informatore che ha segnalato la presunta attività criminale. Lo stesso informatore, da quanto riportato è stato anche successivamente utilizzato per un’operazione pungente di acquisto di circa 100 grammi della sostanza stupefacente in questione. L’incontro è stato organizzato tramite chat di gruppo e il servizio di messaggistica di PSN.

Sfortunatamente, qui terminano i dettagli: non è chiaro infatti, se Sony abbia consegnato volentieri le informazioni, anche se si presume di si. Dopotutto, non molti sono disposti a dire di no all’FBI. Non è anche chiaro se Alexander sia stato catturato ed è anche poco chiaro quali giochi frequentasse Alexander, presumibilmente optava per partite multiplayer in cui poteva comunicare con altri giocatori. Vi aggiorneremo se verremo a conoscenza di ulteriori dettagli.

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