Una nuova serie per Bloodshot, con uno sguardo marcato sugli anni ’90.
È un triste anno per il cinema: a causa dell’emergenza sanitaria che oramai dallo scorso marzo ha colpito tutto il mondo, molti film non hanno visto l’uscita in sala e sono stati distribuiti direttamente in digitale, tra questi anche l’adattamento cinematografico di Bloodshot.
Si tratta di uno degli anti-eroi Valiant più amati, interpretato da un’imbolsito Vin Diesel. Il film purtroppo non ha ricevuto elogi, e difficilmente vedremo un secondo capitolo, lasciando le avventure di Ray Garrison alle sole pagine cartacee (almeno fino a quando qualcuno ci riproverà).
Proprio in ambito fumettistico, lo scorso marzo Star Comics ha iniziato la pubblicazione della Nuova Serie di Bloodshot, un nuovo inizio per l’anti-eroe in volumi brossurati a poco meno di dieci euro. Scopriamo insieme se il Libro Uno è un buon entry point nell’universo di Valiant e se l’edizione della casa editrice perugina vale il nostro tempo.
Non mi ero mai avvicinato a Bloodshot prima di prendere in mano questo volume. Lo conoscevo per fama è devo ammettere che il rilancio Valiant di Star Comics è un ottimo punto d’ingresso per coloro che come me vogliono leggere qualcos’altro di stampo super eroico oltre alle storie Marvel e DC.
Bloodshot è un super soldato alimentato a naniti, che ha passato tutta la sua vita sul campo di battaglia. È un esperimento riuscito della compagnia militare smantellata Progetto Spirito Nascente (PSN), grazie ai minuscoli robot senzienti che ne invadono il corpo è diventato una macchina da guerra quasi infallibile e inarrestabile. Lo spettro bianco è dotato di forza e velocità superiori alla media, è capace di guarire rapidamente e anche di cambiare per brevi periodi di tempo la propria forma fisica. Con la chiusura del PSN, Bloodshot non ha più padroni, ed è intenzionato a redimersi uccidendo tutti coloro che gli hanno dato ordini o che minacciano gli innocenti.
Una premessa per un classico racconto di redenzione, che in questa Nuova Serie sarà il fine ultimo di Bloodshot. Ovviamente, sulla strada dell’anti-eroe ci sarà una nuova forza militare pronta ad arrestarlo (la Black Guard) e degli inaspettati alleati (di cui però parleremo nella recensione del Libro 2).
Prossimamente: Bloodshot Nuova Serie Libro 2
Tim Seeley (Nightwing) si trova a suo agio con questo rilancio, non dimenticando quanto fatto dagli autori precedenti ma consentendo a Bloodshot di essere più smargiasso e caciarone. Questo Libro Uno ci getta fin da subito nell’azione, con lo Spettro Bianco incurante di fiamme, proiettili e esplosioni, fiducioso di scamparla grazie alle sue capacità inumane. Fin quando incontrerà un altro Psiota, forse più temibile di lui, e verrà messo all’angolo.
Seeley imbastisce dei dialoghi da film action degli anni ’90, collocati senza timore tra un esplosione e un pugno nel volto. Il gore è un altro degli elementi principali di questo Libro Uno, con lo stesso Bloodshot sciolto e bruciato più volte. In sostanza in questa nuova serie l’autore cerca di alimentare un fuoco continuo, fino a un’immancabile cliff hanger che ci invita ad aspettare incuriositi il Libro Due.
Messo in conto che si tratta di una lettura di intrattenimento, l’unico ostacolo resta il tratto dei disegni di Brett Booth. L’autore scuola Rob Liefeld presenta ancora gli stessi problemi del maestro, anatomie stranianti, spesso sbagliate, si sommano ad alcune tavole dalla difficile lettura. Nonostante i buoni dialoghi da film action di Seeley, molte scene d’azione perdono il loro fascino per l’inappropriato disegno fuori dal tempo di Booth.
Purtroppo il disegnatore è ancorato a uno stile di disegno ormai superato, e che riesce a stonare nonostante l’atmosfera della storia sia becera e sopra le righe. Se ci si abitua alla fisionomia dei personaggi però, questo nuovo inizio di Bloodshot ha tutti gli ingredienti per migliorare con i prossimi volumi.
L’edizione di Star Comics è infatti molto conveniente quando si analizzano i materiali e la qualità del volume, anche rispetto alla stessa foliazione di altri editori. Oltre i quattro capitoli su carta lucida, ci sono molti contenuti extra, come i bozzetti preparatori, tutte le variant cover e un’intervista a Tim Seleey.