Project L – La recensione del Tetris formato gioco da tavolo

Project L

Ecco a voi la recensione di Project L edito in Italia da Asmodee

Project L è un puzzle game per 1-4 giocatori realizzato dai designer Michal Mikes, Jan Soukal, Adam Spane ed edito in Italia da Asmodee. Chiunque abbia giocato o visto il celebre videogioco Tetris potrebbe trovare alquanto familiare il gioco da tavolo in questione, in quanto presenta una curiosa e intrigante atmosfera da videogioco retrò, sia nella grafica che nel gameplay. È molto accessibile e può essere imparato e giocato in pochi minuti. Ecco a voi la nostra recensione.

Project L: unboxing e gameplay

La confezione di vendita si presenta di altissima qualità sia realizzativa che estetica. Le dimensioni non sono esagerate e questo rende Project L facile da trasportare ovunque si vuole. Al suo interno sono presenti un buon numero di elementi di gioco che rendono la scatola abbastanza pesante: 32 puzzle bianchi, 20 puzzle neri, 90 pezzi (10 per ciascuna forma) e 4 plance giocatore. Ciò che spicca maggiormente sono i coloratissimi pezzi di puzzle realizzati con una robusta plastica che dona una soddisfacente sensazione al tatto. Osservare una tessera puzzle completata, in particolare una tra le più complicate, è davvero fantastico. Al contempo le stesse tessere puzzle regalano robustezza e resistenza grazie al loro doppio strato in cartone rigido.

Project L

Il gioco si basa sull’utilizzo degli elementi di plastica colorata di varie forme necessari per completare le carte puzzle. Quest’ultime sono di due tipi: bianche o nere. Le prime sono più facili e veloci da completare, mentre le seconde sono più difficili e hanno bisogno di più tempo. Dopo aver completato un puzzle, non solo si ottengono punti necessari a decretare il vincitore finale, ma come premio si riceve un ulteriore pezzo bonus utile al completamento di altre carte.

Qualsiasi pezzo viene usato per completare un puzzle va restituito alla scorta per essere utilizzato per altre carte. Prima di iniziare a giocare, bisogna preparare il terreno di gioco in maniera molto rapida e semplice: quattro tessere puzzle vengono estratte dalla pila bianca e dalla pila nera e disposte in fila, formando una sorta di mercato centrale. Durante il turno di ogni giocatore si possono eseguire tre azioni tra quelle a disposizione:

  • Prendere una tessera puzzle da una di quelle scoperte al centro del tavolo e, dopo, sostituirla con una coperta dalla pila.
  • Prendere un pezzo di puzzle di livello 1 dalla scorta.
  • Migliorare un pezzo di puzzle (dal livello 1 al livello 2, dal livello 2 al livello 3 e così via)
  • Posizionare un pezzo di puzzle su una tessera apposita raccolta precedentemente.

Project L

Ogni giocatore può avere un massimo di quattro tessere puzzle di fronte a sé e quando se ne completa una, i pezzi vengono rimessi nella riserva e la tessera viene messa da parte per conteggiare il punteggio a fine partita. Inoltre tutti i pezzi bonus mostrati sulla tessera vengono presi dalla riserva generale e aggiunti alla riserva personale del giocatore. I giocatori continuano a svolgere queste azioni a turno finché il mazzo di tessere puzzle nero non si svuota attivando, così, il turno finale del gioco. Ovviamente la pila di tessere puzzle nere si ridimensiona in base al numero di giocatori.

Un gioco semplice dall'”effetto ciliegia” garantito

Project L è un gioco meravigliosamente semplice, ma avvincente e coinvolgente. È uno di quei titoli “ciliegia” perché dopo una partita se ne vuole fare immediatamente un’altra e poi un’altra ancora. Il suo fascino non è dato solo dalle meccaniche di gioco, ma anche dalla qualità dei materiali e dal loro aspetto estetico molto colorato e “giocattoloso” che intriga grandi e piccini. Di fatto è un gioco consigliato a un pubblico di età superiore agli 8 anni, ma si può davvero insegnare a chiunque e l’apprendimento è molto rapido. La meccanica di costruzione dei puzzle è solo apparentemente leggera, perché c’è bisogno di una buona strategia e gestione delle azioni a disposizioni. Tuttavia completare un puzzle darà un altro pezzo che può essere usato per completare un altro puzzle e così si instaura un meccanismo molto cadenzato che dona anche un ottimo ritmo al gioco.

Project L

C’è un’interazione minima tra i giocatori, ma di certo non era lo scopo principale di Project L. L’obiettivo principale è unicamente di completare i propri puzzle nel modo più efficiente e veloce possibile per ottenere il maggior numero di punti. Per questo motivo si può giocare da 1 a 4 giocatori, con una componente solitaria altrettanto intrigante. Il gioco base è praticamente lo stesso con alcune regole aggiuntive da imparare. Nel complesso, quindi, il gioco scorre molto bene e le regole aggiuntive non intralciano il gameplay di base, anzi offrono un’ulteriore sfida da superare. Questo perché le tessere puzzle sono disposte in una griglia tre per tre e vi sono un ben preciso numero di cubi posizionati sopra ogni colonna. Ogni volta che un pezzo viene preso dalla griglia, un cubo viene spostato dalla colonna corrispondente nella riserva del giocatore invisibile. I cubi vengono quindi distribuiti dalla riserva dell’avversario e da qualsiasi pezzo disponibile sopra le colonne. L’avversario invisibile prende sempre un pezzo con il maggior numero di punti e lo conserva nella sua pila della vittoria. Questo significa che il giocatore avversario offrirà sempre una sfida soddisfacente e simula molto bene la presenza di altri giocatori attorno al tavolo.

Conclusioni

Project L è un gioco di costruzione di puzzle molto semplice e il cui unico scopo è quello di completare le tessere per ottenere pezzi più grandi, completare enigmi più approfonditi e semplicemente aumentare i propri punti vittoria a discapito degli avversari. Si tratta di un gioco rapido dal forte “effetto ciliegia”, ma facilmente catalogabile anche tra i giochi “riempitivi” da provare quando non c’è il tempo di giocare a titoli più impegnativi. Il processo decisionale di ogni giocatore è abbastanza rapido e per tale ragione servono circa 30 minuti per completare una partita. Semplice non significa banale e per questo motivo la rigiocabilità è alta perché a ogni giocata si possono applicare varie decisioni e si possono seguire strade differenti per arrivare alla vittoria.

Project L
Project L
Pro
Cercare di massimizzare l'efficienza dell'azione principale aggiunge alcune decisioni interessanti da prendere
Qualità realizzativa di altissimo livello
La fine della partita è interamente sotto il controllo dei giocatori
Contro
Si possono applicare diverse strategie a ogni partita, ma sono poco diversificate
9
Voto