Nel Marvel Cinematic Universe, quando si è parlato di Black Panther ci si è sempre riferiti al personaggio di T’Challa fin dalla sua introduzione in Captain America: Civil War per poi arrivare alla rivoluzionaria pellicola in solitaria e ad Avengers: Infinity War ed Endgame. Tuttavia, dopo la tragica perdita di Chadwick Boseman, il sequel di Ryan Coogler dal titolo di sarà una tipologia di film molto differente, senza T’Challa al centro, ma ancora molto legato alla sua eredità.
Marvel, infatti, ha deciso di non riformulare il ruolo e di trovare invece un approccio diverso per il sequel e la storia. Una mossa presa per onorare Boseman, ma che ha destato non poca preoccupazione per alcuni fan che pensano che mettendo da parte T’Challa si possa sminuire l’importanza di un personaggio che è arrivato a rappresentare così tanto per così tanti. Parlando con Empire in esclusiva, il capo della Marvel Kevin Feige ha spiegato la decisione di non ricercare un altro attore per T’Challa:
“Era troppo presto per ritrovare un altro attore”, dice, paragonando il loro approccio all’etica di lunga data della Marvel nei fumetti. “Stan Lee ha sempre detto che la Marvel rappresenta il mondo fuori dalla vostra finestra. E abbiamo parlato di come, per quanto straordinari e fantastici siano i nostri personaggi e le nostre storie, c’è un elemento riconoscibile e umano in tutto ciò che facciamo. Il mondo sta ancora elaborando la perdita di Chadwick e Ryan lo ha riversato nella sua storia.”
Feige ha deciso di intraprendere questa strada insieme a Coogler:
“Le conversazioni riguardavano interamente, ‘Cosa faremo dopo? E come potrebbe l’eredità di Chadwick – e ciò che aveva fatto per aiutare Wakanda e Black Panther a diventare incredibile, ambizioso e iconico – continuare? Ecco di cosa parlavamo sempre”.
Non ci resta che scoprire come Wakanda Forever onorerà quell’eredità il 9 novembre prossimo.