Nelle ultime ore, Bob Iger, CEO di Disney è finito nell’occhio del ciclone e sotto l’attacco di diversi addetti ai lavori del mondo di Hollywood a causa delle sue dichiarazioni sullo sciopero degli attori e sceneggiatori dove indicava come non realistiche le richieste delle parti.
“Trovo che sia molto preoccupante. Abbiamo parlato di forze dirompenti in questo settore e di tutte le sfide che stiamo affrontando, della ripresa dal COVID che è ancora in corso e non è ancora del tutto rientrata. Questo è il momento peggiore del mondo per aggravare la situazione. Comprendo il desiderio di qualsiasi organizzazione sindacale di lavorare per conto dei propri membri per riuscire ad ottenere il massimo compenso ed essere compensati equamente in base al valore che forniscono. Siamo riusciti, come settore, a negoziare un ottimo accordo con la corporazione dei registi che riflette il valore che i registi contribuiscono a questo grande business. Volevamo fare la stessa cosa con gli sceneggiatori e vorremmo fare la stessa cosa con gli attori. Ma c’è un livello di aspettative da parte loro che non è realistico. E si stanno aggiungendo alle sfide che questo settore sta già affrontando e che, francamente, sono molto dirompenti”.
Lo sciopero degli attori è cominciato lo scorso giovedì portando allo stop delle riprese di quasi tutti i progetti televisivi e cinematografici.