Impugnate i Joy-con e scuoteteli a ritmo di musica in Samba de Amigo: Party Central!
È un periodo veramente particolare per i videogiochi. Se giusto qualche giorno fa parlavamo di Bomb Rush Cyberfunk come l’erede spirituale di uno dei giochi SEGA più amati e desiderati, ovvero Jet Set Radio, oggi ci troviamo fra le mani un altro figlio del compianto Dreamcast: Samba De Amigo.
Il classico rhythm game di SEGA creato dal Sonic Team replicava su console le classiche esperienze da sala Arcade, confezionando per l’ambiente casalingo due controller a forma di maracas, e portando le feste nei salotti di casa fra amici e familiari.
Come tutti i giochi di quell’epoca anche Samba de Amigo fu una mosca bianca, per un genere che con gli anni è man mano sparito dalle scene, e relegandolo a fenomeno di nicchia nel solo mercato giapponese.
Dopo un timido tentativo su Wii, complici i wiimote, Samba de Amigo si è affacciato nuovamente sulle scene, non riuscendo però a convincere come il suo predecessore.
Ed arriviamo ad oggi, 23 anni dopo l’originale, che Samba de Amigo torna con una nuova veste su Nintendo Switch, ripensato in ottica da party game ritmico, con una novità molto interessante per quanto riguarda la componente online.
È arrivato il momento di scoprire Samba de Amigo: Party Central, nella nostra recensione.
Samba de Amigo è un rhythm game dalla formula semplicissima ed immediata, si impugnano le maracas e si “shakerano” al passaggio delle palline ritmiche in uno dei sei anelli (tre per lato e in tre diverse altezze) con più precisione possibile. Di tanto in tanto dovrete dare sfoggio delle vostre doti ballerine replicando le mosse a video e concludendo con una posa scenica, sempre tenendo conto del ritmo della canzone.
In questa evoluzione su Nintendo Switch le maracas cedono il posto ai Joy-con, replicando in tutto e per tutto le caratteristiche della periferica musicale. C’è subito da fare una precisazione a vantaggio dei Joy-con. Per quanto non sempre precisissimi, specie ai livelli più alti di difficoltà, risultano molto più reattivi nel catturare il movimento e la posizione rispetto ai “cugini” Wiimote, fattore che ne decretò in parte il fallimento.
Ad affiancare i Joy-con abbiamo anche uno schema di controlli pensato per il pad classico. Questo sistema perde in toto tutto il divertimento e l’immedesimazione data dal simulare un paio di maracas, ma permette partite dalla precisione chirurgica specie, come vedremo dopo, nella modalità competitiva online. I movimenti delle maracas sono assegnati ai tasti frontali del pad (uno per ogni posizione) mente le pose e il ballo vengono “simulati” seguendo le indicazioni a video attraverso le due levette analogiche.
Suonando le palline ritmiche con il giusto tempismo il contatore delle combo crescerà, facendo a sua volta incrementare la barra della Febbre così da moltiplicare il punteggio della nostra partita fino a raggiungere cifre da record.
Una volta fatta pratica con i vari sistemi di controllo, è il momento di buttarsi a capofitto nel mondo di Samba de Amigo: Party Central.
Dal menù iniziale spiccano le varie modalità di gioco, capitanate da Gioco del Ritmo, il classico carosello contenente tutti i brani di Samba de Amigo da affrontare sia per allenarsi, sia per provare nuovi livelli di difficoltà e perfezionare i propri record. Qua troviamo oltre 40 canzoni canzoni, compresi eventuali DLC acquistati nello store, con la possibilità di creare una playlist con le tracce preferite.
I pack, compresi nell’edizione Deluxe del gioco comprendono diverse tracce provenienti dai giochi di Sonic e da altri classici SEGA, compresa Baka Mitai da Like a Dragon, più una collezione di brani giapponesi e k-pop, a cui si aggiungeranno in futuro nuovi DLC per ravvivare con scadenza regolare la tracklist di Samba De Amigo.
Come abbiamo detto questa nuova reincarnazione di Samba de Amigo punta tutto sulla socialità, con un capitolo votato principalmente al divertimento di gruppo ed un’attenzione particolare alle funzionalità online.
Se con l’opzione chiamata appunto Online, fino a 4 giocatori potranno sfidarsi a colpi di maracas, utilizzando dei power up e dei malus per intralciare le performance degli altri compagni e avere la meglio su di loro.
Decisamente più divertente, e totalmente inedita abbiamo Fiesta nel Mondo, una sorta di multigiocatore competitivo strutturato come battle royale, nella quale prenderanno parte fino a 20 giocatori, che si daranno battaglia in 3 round eliminatori, alla fine dei quali sarà decretato il vincitore fra gli sfidanti sopravvissuti e che avrà accumulato il maggior numero di punti.
Fra tutte le modalità Fiesta nel Mondo è quella più divertente e coinvolgente, con tanto di rank da far crescere ed entrare nella classifica dei top player di tutto il mondo. Il matchmaking l’abbiamo trovato abbastanza reattivo, complice anche il recente lancio su Switch, mentre trattandosi sostanzialmente di una sfida asincrona (si compete per il punteggio) è esente da qualsiasi fenomeno di lag che possa compromettere gli esiti della partita, causandovi magari la perdita di qualche “nota” e mettervi così a rischio eliminazione.
Ci siamo tenuti come ultimo argomento di discussione Streamigo!, modalità single player che fa timidamente da campagna storia per Samba de Amigo: Party Central. Senza troppi fronzoli Streamigo! vi porterà a competere contro degli “influencer” e superare diverse diverse sfide con il solo scopo di “rubare” il più follower agli avversari e crescere di fama a livello planetario, e diventare ambasciatore della piattaforma streaming.
Ogni settimana saranno aggiunte delle sfide extra a quelle già presenti che consentiranno di guadagnare un maggior numero di follower rispetto alle altre, ma incrementando di tanto i requisiti per il loro completamento, come l’eseguire un certo numero di “perfetti” consecutivi durante una canzone, sfida che non solo mette alla prova noi stessi, ma anche la precisione dei Joy-con, che è si buona, ma non così costante.
Qualsiasi modalità decidiate di prendere parte guadagnerete dei punti che vi faranno salire di livello e sbloccheranno degli oggetti unici con i quali personalizzare il proprio personaggio. Non solo, con i soldi guadagnati giocando (ci sono due tipologie di valuta ottenibile a seconda della modalità giocata), sarà possibile acquistare nello shop nuove skin per Amigo, e accessori di varia natura, da sfoggiare magari durante le partite con gli amici e online.
Gli elementi sbloccabili sono veramente tanti, e comprendono anche estetiche e suoni per le maracas, icone del giocatore e sfondi personalizzati. Decisamente un buon incentivo per tenervi sul gioco, dato che sbloccare tutte le personalizzazioni richiederà parecchio tempo.
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico Samba de Samba de Amigo: Party Central mantiene una certa continuità con l’originale. Samba de Amigo è una vera e propria esplosione di colore, ed ogni battaglia vedrà il vostro avatar sfidarsi con i vari avversari in diversi contesti, sia urbani, come strade o angoli di città, o ambientazioni un po’ più particolari come la parata del carnevale, una festa in discoteca o un party fra le nuvole.
Nonostante la presenza di diversi elementi a schermo, e i continui movimenti di camera fra i vari personaggi per mantenere vivo il senso di sfida, la lettura delle palline ritmiche non viene intaccata, permettendoci di avere sempre tutto sotto controllo.
Lato sonoro la playlist vede la presenza di ben 40 brani, che spaziano dal latino americano, tema portante del gioco, a brani dal sapore più pop, con una buona varietà di artisti e generi, che si alternano fra classici intramontabili e hit del momento. Una soundtrack che riesce a far presa su tutte le tipologie di giocatori, e che rende particolarmente bene se “suonate” agitando i Joy-con.
Ci sentiamo di consigliarvi l’acquisto dell’edizione Digital Deluxe, che non solo aggiunge ancora più brani giocabili a quelli base, ma ne infarcisce ulteriormente varietà, per una differenza di prezzo decisamente contenuta, e con la promessa di aggiungerne altri nel corso dei mesi, così da avere sempre qualcosa di nuovo da giocare.
Con Samba de Amigo: Party Central, SEGA compie un’ottima operazione di svecchiamento per uno dei suoi titoli classici dell’era Dreamcast, e lo riconfeziona come ritmico dalla spiccata attitudine da party game. Fra le novità più interessanti troviamo la modalità Fiesta nel Mondo, una sorta di battle royale musicale dal quale farete fatica a staccarvi, e che funziona tremendamente bene. Insomma un ritorno in grande stile per un genere, quello dei rythm game, che oggi giorno fatica a farsi notare ed apprezzare dal grande pubblico, ma che grazie a titoli come questo riesce a riaccendere la voglia di far festa nei giocatori di ogni età.