Forza Motorsport – La Recensione

Accendete i motori, si torna a correre su Forza Motorsport.

Sono passati ben 6 anni dall’uscita di Forza Motorsport 7, una bella pausa che in ambito gaming rappresenta quasi un’eternità.

Questa lontananza dai riflettori però è servita ai ragazzi di Turn 10 Studios per riorganizzare le idee e lavorare su un nuovo capitolo del famoso simcade di casa Microsoft e costruire da zero una nuova esperienza per tutti gli amanti dei motori.

Release Date
5 Ottobre 2023
Genere
Racing Game Simulativo
Sviluppato da
Turn 10 Studios
Distribuito da
Piattaforme
Xbox Series X|S, Windows PC, Xbox Game Pass
Our Score
9
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Se con Forza Horizon l’obiettivo era quello di puntare sul senso di libertà e di esplorazione garantita da una mappa open world da scoprire nella sua interezza, Forza Motorsport vuole rappresentare il cuore pulsante di un’esperienza di guida a tutto tondo, che punta tutto sulla sfida e le abilità di guida dei giocatori.

Ed ecco quindi che il Forza Motorsport classe 2023 perde la classica numerazione con la quale era stato definito in tutti questi anni, con l’obiettivo di diventare una creatura mutevole nel tempo in grado di evolversi con e grazie alla sua community, per diventare un punto di riferimento costante per gli amanti dei giochi di guida.

Con questo nuovo capitolo, Forza Motorsport fa tabula rasa del passato, con Turn 10 Studios che ricostruisce dalle fondamenta il suo pupillo più prezioso. E lo fa con l’idea di aggiornare a standard più elevati ogni singolo aspetto del gioco, con una nuova gestione della fisica che ambisce ad un maggior realismo, una IA rinnovata per quanto riguarda i piloti da sfidare in gara e un rinnovato impianto grafico che punta a sfruttare le ultime tecnologie, come il ray tracing e tutta la potenza di calcolo offerta da Xbox Series X.

Il focus di questa nuova incarnazione di Forza Motorsport è quello celebrare le auto e i piloti.

Tutto gira intorno a questa filosofia, un refresh che esalta lo stile e l’esecuzione maniacale della guida su pista. E parte questa rivoluzione intestina dalla nuova Modalità Carriera, la Builder Cup, una serie di tornei dedicati ai costruttori di auto nel quali affrontare vari tour dal tema sempre diverso, dove l’obbiettivo sarà quello di portare alla vittoria la nostra squadra. Ogni tour prevede una categoria diversa permettendoci di mettere mano all’ampio parco macchine che Forza Motorsport ha da offrire, con tanto di eventi in primo piano a tempo, un leitmotiv che tornerà più volte a galla nel corso della recensione.

I tour sono strutturati in una serie di gare sparse sui circuiti di tutto il mondo, ed ogni evento è costituito da due fasi ben distinte, quella delle prove con tre giri per familiarizzare con il tracciato e la gara vera e propria. Per quanto i giri di prova si possano saltare per passare immediatamente alla fase successiva, prenderne parte è l’occasione perfetta guadagnare punti esperienza ed abilità che possono essere investiti per fra un evento e l’altro per la messa a punto dell’auto così da modificare le prestazioni dell’auto.

Mettere mano alle configurazioni e agli assetti è un passaggio importante da affrontare ai fini del torneo, in quanto consente di migliorare sensibilmente le performance del veicolo, in modo da poter tenere testa ai nostri avversari. Sebbene questa operazione possa apparire complessa e destinata ad un utente consapevole che anche un solo parametro fuori posto rischia di compromettere la gara è presente un’opzione dedicata al Potenziamento Rapido, che in maniera del tutto automatizzata vi solleverà dall’onere di mettere mano alle varie configurazioni, ma dandovi anche modo di capire cosa migliorare o cosa no a seconda dei casi. Un buon modo per i novizi o i giocatori meno esperti sugli aspetti tecnici di comprendere certe dinamiche legate agli upgrade.

E una volta iniziata la gara dovremo dimostrare tutte le nostre doti al volante sfidando gli avversari con un nuovo sistema di ricompense che, oltre a modificare il livello di difficoltà, determinando parametri come la reattività dei Drivatar o le regole della pista (l’impatto che hanno i danni sull’auto, la possibilità di riavvolgere il tempo in caso di errore o le penalità) potremo scommettere sul nostro piazzamento sul podio scalando posti sulla griglia di partenza ma aumentando il premio ricevuto in caso di posizionamento su uno dei 3 gradini dei vincitori.

Un sistema che abbiamo apprezzato e che va a rimescolare un po’ le cose in pista, spingendo i giocatori a rischiare un po’ di più aumentando il tasso di sfida, senza il rischio di rimanere intrappolati in gare dove distaccati dagli avversari si conclude la gara in solitaria.

In Forza Motorsport troviamo anche un nuovo sistema di crescita che vede due livelli ben distinti procedere in parallelo. Il primo, quello relativo al pilota, rappresenta l’esperienza accumulata correndo fra una gara e l’altra, mentre il secondo riguarda le singole auto. Più guideremo un determinato modello in pista, più esperienza guadagneremo.

Questo ci permetterà, una volta raggiunto un determinato livello, di accedere a nuovi potenziamenti che si renderanno via via disponibili così da migliorare ulteriormente la vettura. I punti vengono attribuiti in base allo stile di guida, che verrà analizzato nei vari settori del tracciato e non sarà solamente influenzato dai tempi segnati, ma anche da come affronteremo le curve, ai sorpassi fatti o ad altri aspetti della gara che possono essere valutati, e che formeranno i punti esperienza ricevuti a fine gara.

Totalmente rivisto e molto più presente che in passato ritroviamo le penalità, che in questa nuova edizione di Forza Motorsport ottengono un posto di maggior rilievo all’interno del gioco.

Durante la gara saremo costantemente tenuti d’occhio su come ci comporteremo in pista: ogni collisione o taglio sarà tenuto di conto e ritenuto meritevole o no di penalità, che in caso di positività ci affibbierà qualche secondo extra, che si aggiungerà al tempo finale della gara, rischiando di farci scalare di posizione se i tempi degli avversari si accavallano ai nostri. Questo perché come abbiamo detto fin da inizio articolo, Forza Motorsport punta tutto sullo stile di guida, che deve essere il più preciso e pulito possibile.

Se durante le gare dei tour il calcolo delle penalità risulta un po’ più lascivo, permettendovi tagli azzardati delle curve o di baciare più di una volta i paraurti avversari, dove non ci saranno concessi troppi sconti è nelle modalità online, dove un comportamento scorretto non solo rischia di pregiudicare la gara, ma vi remerà contro nei progressi e nel matchmaking.

A livello di gameplay il feeling è quello classico della serie di Forza Motorsport, con un modello di guida che tenta in tutto e per tutto di replicare le esatte reazioni su strada del veicolo sul quale siete seduti, virtualmente parlando.

Ogni bolide, che sia una concept car che un’icona del passato si comporterà in maniera differente alle nostre sollecitazioni, con tempi e modalità di reazione che varierà in base al modello scelto. Il salto qualitativo lo abbiamo in una fisica più curata e che riguarda principalmente il comportamento del veicolo sull’asfalto. Maggior attenzione è stata data ai danni e al modo in cui questi impattano sulla resa del mezzo, con la possibilità di scalare ogni singolo aspetto, dall’usura dei vari componenti, fino agli aiuti alla guida abbracciando qualsiasi giocatore, indipendentemente da quale sia il vostro grado di abilità, e riuscendo nel compito di accontentare tutti, amanti e non, senza per questo svilirne il gameplay. Aspetti come la gestione del carburante, per alleggerire il mezzo e migliorare i tempi, o l’usura delle gomme con tanto di pit stop per cambiare la mescola, si fanno più presenti all’interno del gameplay, variabili che stuzzicano maggiormente il giocatore con nuovi stimoli.

Prima di passare a parlare appunto della modalità multigiocatore, è giusto spendere due parole sulle altre opzioni dedicate al giocatore singolo, come il Gioco Libero, che permette di configurare una gara nei minimi dettagli (dai Drivatar alla lunghezza del tracciato, passando dalle condizioni meteo) e tenersi costantemente in allenamento per gli eventi che verranno.

Sempre ad alto tasso di sfida abbiamo il ritorno della modalità Rivali, in una versione rivisitata nella quale tentare di battere i tempi di amici e giocatori da tutto il mondo, scalando le classifiche e sperando di piazzare qualche risultato nei posti più alti della leaderboard. Anche qua troviamo la voce “in primo piano”, con eventi speciali a tempo limitato, da affrontare con determinate auto, lasciando spazio solamente all’abilità di guida. C’è poi un’altra variante, questa volta dedicata agli utenti VIP, i possessori dei lack più prestigioso di Forza Motorsport, con altri eventi esclusivi dedicati alle auto ottenibili tramite DLC.

Durante le nostre prove ci siamo altalenati fra la modalità Carriera e i Rivali, notando con piacere quanto tutta l’esperienza fosse volta a rimarcare il progressivo aumento del livello di sfida man mano che si avanza nel gioco. Quello che però ci è un po’ mancato, rispetto agli altri capitoli della serie la scomparsa della collaborazione con Top Gear e di quel tipo di eventi più particolari, tipo le corse con i truck per farvi il primo esempio che ci è balzato in mente, e che alleggerivano i toni seriosi del gioco, concedendosi qualche svago più rilassato.

Anche la modalità Carrieria continua ad apparire abbastanza asettica rispetto a tutto il resto, e forse dovrebbe imparare dal “fratellastro” Horizon per quanto concerne il mero intrattenimento, coinvolgendo maggiormente i giocatori e non semplicemente buttandogli li una serie infinita di gare.

Se volete la vera sfida e tanta tensione però, vi basterà accedere al multigiocatore online.