2K ci riporta sui ring di wrestling più famosi del mondo per iniziare una nuova Era!
Dopo un ottimo titolo uscito nel 2023, devo dire che la mia curiosità intorno a WWE 2K24 era ricca di aspettative, viste soprattutto le premesse lanciate dai vari trailer e annunci pubblicati da 2K nel corso dell’anno. Aggiungendo il ritorno di CM Punk dopo 10 anni nella compagnia di Stamford e la storia da finire di Cody Rhodes in memoria del padre Dusty, diciamo che la mia enfasi di metterci sopra le mani agli sgoccioli della sua uscita, era diventata veramente spropositata. Grazie ad un codice gentilmente fornito da CiDiverte, sono così riuscito a immergermi completamente nella “Road to WrestleMania” e testare con mano, dopo più di 150 ore, ogni aspetto del nuovo titolo di wrestling targato WWE su PlayStation 5, quindi preparatevi a salire sul ring e scopriamo insieme la recensione di WWE 2K24.
Visto l’ottimo riscontro del titolo uscito lo scorso anno, WWE 2K24 basa tutte le sue fondamenta sul gioco del 2023, riproponendo praticamente le stesse modalità e lo stesso gameplay, però andando a limare e migliorare praticamente ogni aspetto del gioco. Una volta arrivati al menù principale, per i neofiti ci sarà modo di immergersi nel Performance Center (tutorial del gioco), che vede nuovamente il wrestler Drew Gulak farci da professore e spiegarci le meccaniche di gioco e alcune novità, come il mini-game in cui con il rivale ci sarà uno scambio di pugni e chop. Una volta imparati i comandi, molto semplici e intuitivi, avremo modo di scegliere una delle modalità proposte tra cui: Showcase, La mia Fazione, La mia Ascesa, Il mio GM, Universe ed Esibizione.
Partiamo dallo Showcase, che quest’anno dopo quella incentrata sulla carriera di Rey Mysterio e John Cena, vede protagonista invece la Road to WrestleMania. Visto che l’iconico evento di wrestling compie 40 anni quest’anno, per celebrare il “Grandaddy of ’em all”, potremo rivivere 21 storici match andati in scena dagli anni ’80 fino al main event dello scorso anno tra Cody Rhodes e Roman Reigns. Come le precedenti versioni, il modus operandi è lo stesso, dove in questa modalità vivremo il mach sia da giocatori, che da spettatori, con il gameplay che si alternerà ai filmati originali dei match in tempo reale.
Nonostante all’appello mancano tantissimi match iconici del ppv più famoso di wrestling, a causa dei diritti su alcuni wrestler sotto contratto con altre compagnie, potremo comunque rivivere e giocare tantissimi match stupendi come lo storico Hulk Hogan vs Andre the Giant di WrestleMania III, Stone Cold vs The Rock di WrestleMania X-7, The Undertaker vs Shawn Michaels di WrestleMania XXV o il triple threat match Becky Lynch vs Ronda Rousey vs Charlotte Flair di WrestleMania 35 per citarne alcuni. Anche qui, una volta portato a termine il match e soddisfacendo gli obiettivi prefissati ci darà modo sia di sbloccare il match successivo, sia cosmetici inerenti ai vari wrestler e arene.
Nel complesso, questa modalità offre tra le quattro e le cinque ore per essere completata e devo dire che al netto della pigrizia sul non inserire il commento dei match (sempre causa diritti), che poteva essere narrato dai vari commentatori attuali come una sorta di revival, questa modalità è sicuramente una delle migliori mai proposte, soprattutto per la quantità di wrestler che possiamo impersonare. Unico vero rimprovero che mi sento di fare però a Visual Concepts è il non aver inserito 40 match, visto che si celebrano i 40 anni di WrestleMania e si potevano tranquillamente inserire altri 20 match storici con il roster attuale del gioco come Kane vs Undertaker, Shawn Michaels vs Bret Hart, Randy Orton vs Mick Foley o John Cena vs JBL giusto per fare alcuni esempi.
In Esibizione invece troviamo i soliti match 1 vs 1, Tag Team, Royal Rumble, Hell in a Cell, Gauntlet, Cage Match, Triple Threat, 4-Way, Tornado Tag, War Games e molti altri, dove potremo affrontare la CPU o amici in locale. Novità di quest’anno, a gran richiesta sono tornati in un gioco WWE sia il Casket Match, dove rinchiudere l’avversario in una bara come i famosi match di Undertaker e l’Ambulance Match, in cui bisogna chiudere il nemico dentro l’ambulanza situata a bordo ring. Per quanto riguarda la modalità Universe, troviamo praticamente lo stesso contenuto proposto l’anno scorso, con due possibili modalità: Superstar o Classica. Nella prima avremo modo di impersonare uno dei wrestler a nostra scelta e percorrere verosimilmente tutta la sua carriera, mentre nella seconda giocheremo una modalità sandbox originale con libertà assoluta.
Inoltre in Universe potremo sempre passare da modalità Superstar a Classica in qualsiasi momento, modificare le rivalità, gli incassi della valigetta del Money in the Bank, le stables, l’incitamento della folla, le gestioni dei titoli, dei match e tanto altro. Molto carino anche il menù delle Superstars in cui visualizzare le statistiche reali della loro carriera, con le varie apparizione ai Premium Live Event e i titoli vinti dai vari lottatori, che si aggiornerà in base al proseguimento della loro carriera nel gioco. Le modalità dove invece hanno cambiato qualcosina nella loro formula invece sono La mia Fazione e Il mio GM, in cui nella prima troviamo nuovamente le varie sfide da effettuare con le carte da spacchettare tramite le solite invadenti micro-transazioni e portando a termine le varie Torri Settimanali, i Terreni di Prova, la Guerra tra Fazioni, scalando le classifiche online e con i vari Live Event.
Quest’anno sono state inserite più di 320 carte, oltre a quelle specifiche inerenti a vari eventi, ma la novità è che ora troveremo anche carte di wrestler creati casualmente dalla I.A., che sinceramente ho trovato abbastanza discutibile come scelta, sia visti i prezzi delle carte in se (che saranno acquistabili nel Mercato Carte), sia perchè nessuno vorrebbe giocare con wrestler assurdi creati dal gioco. Inoltre nel Mercato Carte si possono anche comprare praticamente tutte le carte situate nei vari pacchetti, ma anche qui i prezzi sono veramente fuori portata, in modo da indirizzare i giocatori verso le micro-transazioni. Insomma, una modalità che continua non troppo a convincermi e che senza micro-transazioni sarebbe nettamente più godibile.
A differenza de La mia Fazione, Il mio GM invece continua a convincermi sempre di più anno dopo anno. Il modus operandi rimane lo stessa, ma ora troveremo più GM da impersonare, più carte bonus/malus e soprattutto l’ottimo innesto del mercato tra i vari brand, in cui scambiare i wrestler e ricevere/fare offerte monetarie per portare nel nostro roster una superstar di nostro interesse. Inoltre sono stati inseriti nuovi match e un sistema di punti esperienza per far crescere il grado di fama del wrestler da 1 a 25. Spalmata in 10 stagioni, il nostro obiettivo sarà quello di proporre il miglior programma grazie ai ratings televisivi e ai match proposti, ma soprattutto ottenere 10 Slammy Awards prima dei brand rivali, risultando così il miglior programma televisivo della WWE ed entrare nella Hall of Fame.
Unica nota dolente a mio avviso è la stagione suddivisa in 25 show, che non copre il vero anno solare della compagnia guidata da Triple H, che di conseguenza non permetterà di organizzare alcuni PLE come la Royal Rumble, Money in the Bank o Elimination Chamber. Per il resto la modalità resta veramente divertente, dando al giocatore anche la possibilità di giocare i match organizzati nei vari show e continuando a variare il roster di anno in anno. In ultimo troviamo La mia Ascesa che da nuovamente la possibilità di affrontare due storyline differenti: Undisputed ed Unleashed. Nella prima dovremo impersonare un wrestler maschile creato da noi, che cercherà di conquistare il titolo vacante di Roman Reigns volato ad Hollywood per una carriera nel cinema.
Nella seconda invece, con una wrestler femminile creata sempre da noi, approderemo nella WWE dopo diversi anni di carriera nelle indies alla guida di una piccola compagnia, in cerca di farci riconoscere come stella assoluta mondiale nel panorama del wrestling. Come lo scorso anno, anche qui avremo l’opportunità di migliorare mano a mano le statistiche dei nostri personaggi e scegliere diverse vie durante le storie proposte, che permetteranno ai nostri wrestler di essere heel o face in base alle nostre scelte, dandoci così modo di affrontare diversi tipi di match e conseguenze. Niente di eclatante, ma comunque una modalità capace di intrattenere e vivere due storyline stile Ruthless Agression Era.
La next-gen è ancora lontana
Parlando del comparto tecnico, la software house americana non è riuscita a fare quel passo in più rispetto a WWE 2K23, nonostante le tantissime animazioni per quanto riguarda le mosse, i movimenti (migliorato l’impatto dei vari wrestler sulle corde in base alla stazza), le interazioni tra i wrestler e i pochi bug e cali di frame-rate. Vero che alcune delle superstar sono riprodotte fedelmente, ma anche vero che alcune mimiche facciali sono alquanto terrificanti. Se lo scorso anno si era fatto un passo in avanti verso il roster femminile, quest’anno invece ritornano a pagarne spesso le spese, dove si nota la difficoltà e la pigrizia di Visual Concepts (stesso problema nella serie di NBA 2K) sia di riprodurre fedelmente i visi, sia di proporre dei capelli perlomeno decenti. Ahimè siamo ancora molto, ma molto lontani da una sufficienza, perchè nel 2024 si può e si deve fare meglio di così.
Ottimo invece il lavoro svolto con la camera, che offre ancora di più un realismo da live event sia durante i match, sia nelle entrate in scena dei wrestler, grazie a stacchi cinematografici che riescono a fare entrare ancora di più nel vivo il giocatore. Visual Concepts è riuscita anche a migliorare l’IA degli arbitri, che lo scorso anno pagavano una lentezza disarmante nel conto del pin e a bilanciare meglio le quattro difficoltà, offrendo un gioco accessibile a tutti, ma soprattutto sfidante per i giocatori più navigati sui ring della WWE. A livello di contenuti extra gameplay, ci troviamo dinanzi ad un titolo che offre sempre tantissimo, con un roster che conta più di 200 wrestler e vedrà l’arrivo di altre 25 superstars nel corso dell’anno, tra cui ovviamente il richiestissimo: CM Punk!
Inoltre per i fan più accaniti, rimane sempre l’enorme parco creazioni, dove sarà possibile creare e scaricare superstars, cinture, arene, wrestler, animazioni e mosse di ogni tipo direttamente dal menù Creazioni. Quindi se volete le controparti videoludiche di Sting, Edge, Chris Jericho, Kenny Omega, Kazuchika Okada o Will Ospreay sui ring di WWE 2K24, vi basterà un click ed et voilà, avrete qualsiasi wrestler di altre compagnie nel gioco. Infine parlando del comparto sonoro, ho notato un miglioramento per quanto concerne l’interazione dei fan durante l’entrate e i match, come per esempio quando il pubblico canta la canzone di Seth Rollins durante alcune fasi del match, o durante l’entrata di Jey Uso con la “Yeet Wave”. Certo, siamo ancora lontani dalla qualità audio dei cori del pubblico visti in AEW Fight Forever (unico aspetto positivo del gioco), ma sicuramente si sono fatti piccoli passi in avanti anche su questo aspetto.
Ottimo invece l’utilizzo della voce della bravissima annunciatrice Samantha Irvin, che offre quella ciliegina sulla torta sulle presentazioni dei wrestler e dei vincitori dei match. Il tavolo di commento invece è rimasto invariato, con le più che promosse telecronache cariche di enfasi di Michael Cole, Corey Graves e Byron Saxton, ma a cui all’appello mancano ancora Pat McAfee (che dovrebbe arrivare come DLC) e Wade Barret. Per chiudere sul comparto sonoro, quest’anno la soundtrack è stata affidata a Post Malone, che però ho trovato un po’ scialba e meno ispirata nella scelta delle tracce a differenza di quelle curate da Machine Gun Kelly e John Cena gli anni precedenti. Ad ogni modo comunque la colonna sonora si può ampliare con le musiche d’entrata dei vari wrestler, quindi nel bene o nel male, rimane comunque godibile.
A piccoli passi verso la gloria
Con l’annuncio di un “competitor” uscito lo scorso anno, sono certo che i ragazzi di 2K hanno voluto dimostrare di essere i migliori sulla piazza e difatti al netto di alcuni problemi, WWE 2K24 ha proprio sbaragliato la concorrenza che già di per se, si era data la zappa sui piedi, offrendo un prodotto troppo datato per i tempi. La speranza però è quella di vedere il futuro capitolo abbandonare definitivamente la cross-gen, perchè sono certo che il team di sviluppo, dedicandosi solo alle console più potenti, potrebbe riuscire a limare tutti quei difetti che ad oggi persistono nel gioco da diversi anni. Nonostante i piccoli passi fatti ogni anno verso la next-gen, ora però bisognerà decisamente fare quello più grande, quello che sarà in grado di offrire ai giocatori il miglior gioco di wrestling targato 2K.
Ad ogni modo, a conti fatti se siete fan della WWE, vi consiglio di non perdervi l’edizione di quest’anno, perchè comunque ci troviamo dinanzi ad un ottimo capitolo, a mio avviso uno tra i più belli offerti da 2K negli ultimi 10 anni. Grazie ad un gameplay fluido, tantissimi contenuti e lo Showcase incentrato su WrestleMania, sono certo che questo titolo vi offrirà tantissime ore di divertimento, sia giocato in solitaria, che con amici online o in locale. E se venite belli freschi dal weekend di WrestleMania XL andato in scena su DMAX un paio di giorni fa, questo è proprio il momento perfetto per recuperare il gioco e fiondarsi carichi di adrenalina sui ring della WWE, per portare a “termine la vostra storia” proprio come ha fatto Cody Rhodes.
WWE 2K24 è disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4, Personal computer, Xbox One, Xbox Series X/S e Microsoft Windows.