È arrivato il momento per Miles Edgewort di fare le sue indagini in Ace Attorney Investigations Collection.
Dopo la pubblicazione della Apollo Justice: Ace Attorney Trilogy, la seconda parte delle avventure giudiziarie di Phoenix Wright e del suo assistente Apollo Justice, i fan della serie di Ace Attorney si sono subito chiesti quale sarebbe stata la prossima mossa di Capcom. In molti hanno pensato subito a gli ultimi due giochi mancanti che compongono questa epopea procedurale che tiene banco da oltre 20 anni, ovvero i due capitoli di Ace Attorney Investigations: Miles Edgewort, e l’annuncio ufficiale nel corso del Nintendo Direct di Giugno li ha accontentati.
L’interesse verso questi spin-off è tanto, soprattutto per la mancata uscita in occidente del secondo episodio rimasto relegato in Giappone fino ad oggi e ritenuto dai più come uno fra i titoli più belli dell’intera saga.
Quale occasione migliore quindi per scoprire se questa nomea che si è ritagliato negli anni è vera grazie all’uscita della Ace Attorney Investigations Collection il prossimo 6 Settembre su Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One e PC?
Ambientati fra Trials and Tribulations e Apollo Justice, Ace Attorney Investigations mette in panchina i due famosi avvocati per concentrarsi su una delle figure più amate della serie, Miles Edgewort, l’imperscrutabile pubblico ministero che nel corso delle varie storie di Ace Attorney si è scontrato più volte contro i “nostri eroi” per far si che la giustizia facesse il proprio corso.
In Ace Attorney Investigations Collection il ribaltamento dei ruoli porta anche ad un lieve cambio di gameplay, pur mantenendo tanti punti in comune con la serie madre.
Rispetto al gameplay classico che ruota intorno alla formula da visual novel interattiva, qua il giocatore abbandona l’aula di tribunale e gli viene chiesto di prendere il controllo diretto di Miles, per poter eseguire le proprie indagini sul campo ed interrogare i sospetti del caso. Il punto di vista in soggettiva, che in Ace Attorney viene filtrato per lo più attraverso gli occhi di Phoenix Wright, qua si sposta giocoforza verso una visuale in terza persona dovuta dalle necessità investigative. Una volta trovato un punto della scena da analizzare basterà interagire con esso per avere un dettaglio più particolareggiato così da trovare tutti gli indizi possibili da sfoggiare nelle fasi interrogatorie.
Qua il legame con la serie principale si fa sempre più forte e Miles potrà ascoltare le deposizioni dei sospettati e incalzarli al momento giusto per trovare qualche discrepanza fra la testimonianza e le prove in nostro possesso. A suon di “Objection” ed “Eureka” potremo incalzare il nostro interlocutore fin quando non riusciremo ad ottenere una confessione, stando attenti a non commettere errori che potrebbero portarci dritti verso un fallimento.
Il primo caso di Ace Attorney Investigations poi parte subito con il botto, con un’accusa di omicidio che pende sulle nostre spalle dopo che troveremo un detective morto nel nostro ufficio ed uno scontro inaspettato con il presunto assassino, colto in flagrante sulla scena del crimine. Evitando di scendere nei dettagli del racconto, che prenderà piede collegando questo caso ad alcuni eventi drammatici successi nel passato, il gioco ci mette di fronte anche a qualche piccola novità rispetto ad Ace Attorney, come la possibilità di attivare dei dialoghi con i personaggi sulla scena, magari per estrapolare qualche nuovo dettaglio o mettere in pratica una delle abilità deduttive di Miles, la Logica, uno schema mentale nel quale connettere insieme testimonianze e prove per elaborare nuovi topic da usare nei controinterrogatori. E chissà addentrandoci nell’avventura dei due giochi che compongono questa collection quali altre abilità investigative sfoggerà il caro Miles.
Come per gli altri capitoli di Ace Attorney arrivati dall’era Nintendo DS e della Touch! Generation, il restyling avvenuto per le nuove console si nota con piacere. I fondali sono stati riadattati in alta risoluzione, così come le silhouette dei vari protagonisti, che godono di animazioni ben più curate che in passato. Insomma un’operazione in linea con le altre collection della serie, con la possibilità di selezionare anche la versione pixellata dei personaggi per le fasi investigative, per aggiungere quel tocco retrò per i giocatori più nostalgici.
Sempre seguendo la scia delle due trilogie e di The Great Ace Attorney Chronicles (lo spin-off ambientato alla fine del 19° secolo) anche Ace Attorney Investigations Collection non presenta nessun adattamento in lingua italiana, un ostacolo che per alcuni potrebbe rivelarsi insormontabile vista la mole di dialoghi presenti sommando i due giochi. C’è da ricordarsi però che Ace Attorney Investigations 2: Prosecutor’s Gambit arriva per la prima volta in occidente, ed è un’occasione imperdibile per i fan della serie che ancora non l’hanno giocato di metterci su le mani in una lingua finalmente comprensibile.