Castlevania Dominus Collection, la Recensione

castlevania dominus collection

Konami riporta alla luce tre classici dell’era Nintendo DS, ecco la Castlevania Dominus Collection

Annunciato a sorpresa durante l’ultimo Nintendo Direct, Castlevania Dominus Collection include tre titoli della serie Castlevania pubblicati per Nintendo DS tra il 2005 e il 2008. Tre titoli considerati classici e considerati, dai fan di Castlevania, tra i migliori capitoli di sempre della serie di Konami. Castlevania: Dawn of Sorrow, Castlevania: Portrait of Ruin e Castlevania: Order of Ecclesia tornano quindi su tutte le piattaforme attuali, con controlli rivisitati e tante aggiunte Quality of Life (come successo nelle altre collection di Konami) a poco meno di 25 euro. Una ghiotta occasione per scoprire, o riscoprire, titoli che hanno fatto la storia della console portatile a due schermi della Casa di Kyoto. Scopriamo insieme punti di forza e debolezze della Castlevania Dominus Collection, nella nostra recensione.

Versione testata: Xbox Series X

Castlevania: Dawn of Sorrow

Pubblicato nel 2005 su Nintendo DS, Dawn of Sorrow diede il via alla trilogia della Dominazione.
Un anno dopo gli eventi di Castlevania: Aria of Sorrow, Soma Cruz si trova ancora una volta al centro di un complotto guidato da una setta misteriosa decisa a far risorgere Dracula e a eliminarlo per sempre. Con a fianco gli amici ( e i rivali) di sempre, Soma si prepara a una nuova guerra, in cui avrà un nuovo potere: i glifi. Ai tempi, Dawn of Sorrow richiedeva al giocatore di tracciare i suddetti glifi sullo schermo inferiore di Nintendo DS, in questa nuova edizione, tutto è affidato alla levetta analogica destra e al dorsale destro. Tranne che su Nintendo Switch, in cui in modalità portatile, potrete utilizzare lo schermo.

Su Xbox, potrete connettere un mouse compatibile, oppure affidarvi, almeno per i glifi, alla sequenza di tasti. Per quanto riguarda le altre abilità di Soma che sfruttavano il pennino però, dovrete adattarvi con il dorsale destro come precedentemente scritto.

Nonostante questo, a vent’anni dall’uscita, Dawn of Sorrow è ancora godibilissimo, ed essendo completamente in italiano (come gli altri due titoli della collection) è anche un ottimo punto d’ingresso anche per chi non ha mai giocato la serie di Konami.

Castlevania: Portrait of Ruin

Pubblicato nel 2007 sempre su Nintendo DS, Portrait of Ruin introduceva un gameplay doppio, con due protagonisti.
Il castello di Dracula è improvvisamente riemerso, ma qualcosa non quadra. Jonathan Morris e Charlotte Aulin entrano nel castello per indagare sull’avvenimento, e presto scopriranno che la realtà è molto diversa da ciò che sospettavano. Ambientato durante la seconda Guerra Mondiale, Portrait of Ruin proseguiva nello sperimentare con le qualità di Nintendo DS. Mantenendo tutte le qualità di Dawn of Sorrow, questo secondo capitolo della trilogia della Dominazione permetteva di passare in tempo reale e a piacimento il controllo tra Jonathan e Charlotte.

Ovviamente ne consegue che il gameplay diventa più dinamico rispetto al passato, portando i due protagonisti non solo nel castello di Dracula, ma anche in location egiziane. In più questo Portrait of ruin permette di esser erigiocato in diverse modalità, tutte incluse nella collection. Altri protagonisti, finali segreti e variabili di cui tener conto per salvare ancora una volta il mondo da Dracula.

Castlevania: Order of Ecclesia

Chiude la collezione Order of Ecclesia, pubblicato nel 2009 su Nintendo DS, che torna alla formula di Dawn of sorrow con una singola protagonista: Shanoa.
I tre glifi più potenti, che si pensa possano sconfiggere persino Dracula, sono stati rubati. Riuscirà Shanoa a riportarli all’Ordine e a distruggere finalmente il Signore Oscuro, nonostante abbia perso la memoria proprio a causa del ladro dei Glifi?

Order of Ecclesia è il titolo Nintendo DS più amato dai fan, sia per la trama matura, sia per la difficoltà crescente che lo rendono una vera sfida. Ambientato nel 1800, è sequel di Symphony of the Night, narrando un mondo in cui i Belmont non nascono da tempo. La storia di Shanoa è ancora incredibile, così come le boss battle e i glifi che potremo utilizzare. Invece di darci una singola location poi, l’avventura di shanoa ne propone diverse, da foreste a fogne, mettendoci di fronte a un esercito di nemici sempre pericoloso e da non sottovalutare.

Castlevania: Haunted Castle

Alla trilogia per Nintendo DS si affiancano due titoli bonus: Haunted Castle, versione arcade di Castlevania, e Haunted Castle Revisited, versione reimmaginata e ridisegnata di M2 del classico arcade.

La versione arcade di Castlevania, uscita nel 1988, segue le gesta di Simon Belmont mentre si reca al Castello di Dracula per salvare la sua fidanzata, rapita e tenuta prigioniera dal Signore delle Tenebre. Haunted Castle Revisited è una rivisitazione della versione arcade di Castlevania.

Questa versione, completamente ridisegnata, non è stata rivista solo dal punto di vista grafico, ma è stata anche accuratamente riprogettata e ribilanciata per offrire un’esperienza di gioco più moderna che mette anche un limite all’estrema difficoltà di gioco. Si tratta di un piacevole extra che aggiunge altre ore al totale necessario a completare la collection.

Tanti extra e Quality of life

Dopo aver parlato in generale dei titoli presenti, è necessario spendere due parole sulle vere qualità di questa collection.
Castlevania Dominus Collection offre diverse opzioni “Quality of Life”, tra cui rewind, quick save e load-game disponibili in ogni momento. Non solo, c’è una personalizzazione anche del layout di controlli e display per il doppio schermo. come già anticipato, i controlli dello stilo sono stati adattati al meglio ai dorsali, mentre graficamente nessuno dei tre titoli è stato rimaneggiato troppo. Forse è questa la parte meno riuscita della Dominus Collection, che poteva essere ridisegnata come successo ad Haunted Castle. Insomma in maniera simile a quanto fatto da Capcom per la Ace Attorney Investigations Collection. Chiude l’offerta una galleria di bozzetti inediti degli anni di uscita della trilogia, e un lettore musicale in cui poter ascoltare le magnifiche colonne sonore gotiche.

Il terzetto dei Castlevania per Nintendo DS di Konami contribuì a mantenere la serie rilevante in un periodo di rapida evoluzione del mercato dei videogiochi, conservando la bidimensionalità di Symphony of the Night e aggiungendo meccaniche di gameplay che sfruttavano la console a due schermi. Non sapevamo che si trattava dell’ultimo colpo di reni di Castlevania prima di tornare a tre dimensioni con la saga di Lords of Shadow.

Chissà se, grazie a questa collection (e a quella precedente dedicata ai titoli Game Boy Advance) Konami non decida di riprendere la serie, forte anche del successo della controparte animata di Netflix, e non ci dia un nuovo capitolo a due dimensioni per l’attuale generazione.

Nonostante qualche piccolissima sbavatura, Castlevania Dominus Collection è l’occasione per scoprire e riscoprire tre ottimi titoli che hanno fatto la storia della serie Konami. L’azienda ha fatto un ottimo lavoro con gli extra, inserendo gallerie inedite e perfino un remake di Haunted Castle. Per poco meno di venticinque euro, se siete amanti dei metroidvania, è un viaggio che non potete non compiere.

Castlevania Dominus Collection è disponibile su PlayStation, Xbox, Nintendo Switch e PC dal 27 agosto.

castlevania dominus collection
Castlevania Dominus Collection, la Recensione
Pro
Tre grandi classici in un unico posto
Comandi adattati alle nuove console
Extra inediti
Contro
Alcuni poteri sono più comodi col touchscreen
Graficamente si poteva fare di più
8.5
Voto