LEGO Horizon Adventures apre il mondo di Aloy anche ai più piccoli.
Protagonista di un set LEGO idea un paio di anni fa, il mondo di Horizon ha un fascino tutto suo nella sua controparte a mattoncini. Dopo la remastered del primo capitolo, Aloy e il suo mondo sono protagonisti di un altro videogioco, che introduce l’ip di Guerrilla Games in un’inedita versione LEGO.
Annunciato per PlayStation 5, PC e, a sorpresa, anche su Nintendo Switch, LEGO Horizon Adventures ripropone la storia del mondo post-apocalittico di Aloy in maniera più divertente e scanzonata. Scopriamo quindi insieme pro e contro di LEGO Horizon Adventures tra un collolungo e un mattoncino dorato.
Versione testata: PlayStation 5
Aloy non sa chi è sua madre, e vive con entusiasmo le sue giornate assieme a Rost, il suo mentore e padre adottivo. Quando le macchine che popolano il loro mondo iniziano a essere ancora più aggressive, i due si imbarcheranno nel viaggio più pericoloso della loro vita. Un’avventura scanzonata che, man mano che prosegue, approfondirà, a modo suo, il cast di Horizon, dando un altro sguardo al mondo concepito da guerrilla Games. Pieno di easter egg che si alternano ai momenti iconici della serie, nonostante non abbia la stessa drammacità dell’originale riesce comunque a strappare più di un sorriso.
A un primo impatto, LEGO Horizon Adventures sembra ripercorrere a passo uno quanto succede nel primo capitolo di Guerrilla Games, se non poi prendersi la sua identità più scanzonata in perfetto stile LEGO. Sebbene non si tratti di un titolo di TTGames (e su questo punto ci concentreremo tra poco) l’atmosfera scherzosa e le gag slapstick sono ben implementate da Studio Gobo, artefici di questo capitolo a mattoncini.
Tradotto e doppiato nella nostra lingua, come ogni titolo degli studi PlayStation, il tutto viene narrato da Rost, che ritrova Mario Zucca a dargli la voce, così come Aloy è ancora una volta Martina Felli, nuovamente impeccabile. Lo stesso si può dire anche della colonna sonora, che si appoggia anche su brani cantati di musica dance ed elettronica. Le musiche potrebbero sembrare fuori posto, ma a modo loro aiutano la già citata scanzonata atmosfera.
Un gioco diverso
Se avete già affrontato un titolo LEGO di TT Games in passato, pad alla mano è impossibile non fare un paragone con il titolo di Studio Gobo. LEGO Horizon Adventures ha solo quattro personaggi, e nessuno dei quattro è fondamentale per completare i livelli di gioco. Se da un lato questo offre al giocatore la scelta di giocare con l’eroe che più gli garba, dall’altra abbassa drasticamente la rigiocabilità, evitando extra e collezionabili che da sempre sono una prerogativa dei giochi LEGO di TT Games. L’avventura non è rigiocabile, e una volta finiti i livelli principali si generarranno delle esplorazioni generiche in cui completare le missioni secondarie della bacheca o accumulare l’esperienza finale per portare Aloy e compari al livello massimo.
Per soppesare la mancata differenza d’abilità del cast, ogni personaggio avrà accesso a diverse varianti delle sue armi, che aggiungono effetti elementali come nel gioco principale. Potrete quindi congelare, dar fuoco o elettrificare le macchine e i cultisti, dandovi vantaggi nelle enormi arene di gioco. Il focus di Aloy indicherà i punti deboli delle macchine, che potrete poi mirare con la vostra arma e sgominare da soli o con un amico.
Anche l’esplorazione generale di LEGO Horizon Adventures è ridotta all’osso, i bivi presenti non fanno perdere collezionabili, e i forzieri o gli oggetti da ricostruire danno semplicemente monete da spendere poi nell’hub centrale di Cuore della Madre.
Cuore della Madre è l’hub centrale da cui si dipaneranno le missioni, e in cui potrete non solo potenziare le vostre abilità ma comprare anche dei costumi extra presi da altre serie LEGO. I costumi sono sicuramente un’attenuante alla mancanza di personaggi o abilità esclusive, e un’ulteriore scelta di gusto per il giocatore. La poca varietà però è sicuramente uno dei difetti principali di LEGO Horizon Adventures, anche le ambientazioni dei livelli si ripetono molto spesso, passando da corridoi da percorrere alle già menzionate arene in cui affronterete orde di macchine e cultisti infuriate.
Una co-operativa vantaggiosa
Se giocato con un amico (o con qualsiasi altra persona, meglio se piccola o non avvezza ai videogiochi), LEGO Horizon Adventures guadagna punti e potrebbe anche impegnarvi di più sul lato difficoltà. Si tratta di un gioco da condividere e che sicuramente è più convincente quando si affronta con un’altra persona. La modalità co-op è sia locale che online, così da permettervi di giocare anche in due posti differenti e non per forza fianco al fianco sul divano. Utilizzando due eroi raddoppierete l’esperienza ottenuta anche se purtroppo le altre ricompense rimarranno singole per il giocatore principale.
Se c’è qualcosa invece dove Studio Gobo ha dato il megli odi sé, è sicuramente il comparto grafico. Sia dal punto di vista dell’illuminazione che della modellazione, ci troviamo di fronte al titolo LEGO più bello sul mercato. Per le animazioni dei personaggi e delle macchine poi, viene utilizzata la stessa tecnica utilizzata nei film LEGO, con gli eroi che si fermano per un microsecondo prima di attaccare o di muoversi, in maniera assasi simile al passo uno.
LEGO Horizon Adventures è un titolo pensato specialmente per i più piccoli, ma a differenza dei giochi di TTGames coi mattoncini è molto lineare e diretto. Non si perde in fronzoli e offre un’avventura di una decina d’ore da affrontare da soli o con un compagno (sia in locale che online). Un titolo non imperdibile per i più grandi ma una buona scelta per i giocatori più giovani e meno pretenziosi.