Il manga Minecraft – Viaggio ai Confini del Mondo, ispirato al celebre videogioco, arriva finalmente in Italia. Ecco i motivi del suo grande successo.
Minecraft è uno dei videogiochi più amati, longevi e di successo della storia. Uscito nel 2011 è diventato subito il videogioco più venduto della storia e in questi oltre 10 anni sono stati realizzati una vasta gamma di prodotti derivati e varie trasposizioni. Tra queste, la più recente è anche la più inusuale, perché si tratta di un manga ispirato interamente al mondo cubettoso e colorato. Il suo titolo è Minecraft – Viaggio ai Confini del Mondo ed è arrivato in Italia grazie a Star Comics il 26 novembre 2024, a distanza di 4 anni dalla pubblicazione in Giappone.
Minecraft – Viaggio ai Confini del Mondo è uno shōnen di avventura e azione creato da Kazuyoshi Seto e pubblicato per la casa editrice giapponese Shogakukan. La sua natura è duplice perché da un lato cerca di coinvolgere i veterani del titolo e dall’altro cerca di intrigare i novizi che si trovano spaesati dinnanzi al variegato mondo di Minecraft. La scelta del mangaka, infatti, è stata quella di inserire alcune differenze sostanziali rispetto al videogioco mantenendo i caratteristici capisaldi e una trama abbastanza lineare.
Una storia intrigante e divertente
Il primo volume di Minecraft – Viaggio ai Confini del Mondo introduce i personaggi principali ovvero Nico White, un crafter di 10 anni che sta cercando di imparare seguendo le orme del padre, Grey un ragazzo divenuto zombie a causa di una maledizione e Yamabuki, un ninja con il desiderio di padroneggiare l’arte e la tecnica della spada. Il tutto viene ambientato nel villaggio di Teo, un luogo dove umani e animali vivono in pace e armonia. Nico, tuttavia, ha una caratteristica particolare: un simbolo sulla mano che gli dona delle abilità uniche e che lo spinge a lasciare il villaggio e intraprendere un viaggio alla scoperta di luoghi unici, ma anche di sfide complesse.
Ogni elemento è inserito con cura all’interno della narrazione ed è piacevole osservare l’uso di alcune chicche, come la carne marcia, per donare umorismo alla narrazione e allo stesso tempo dimostrare profonda passione e conoscenza di Minecraft da parte dell’autore.
La componente umoristica è la caratteristica più intrigante di Minecraft – Viaggio ai Confini del Mondo poiché rende la lettura leggera e adatta a chiunque. I più esperti potranno sicuramente apprezzare i numerosi riferimenti, mentre chi non conosce molto il mondo di Minecraft può comunque godere di una storia avvincente. Forse questo punto è anche quello che potrebbe fare storcere il naso ai puristi, poiché l’ambientazione di Minecraft potrebbe fungere più da contorno che da vero protagonista. In effetti, la linearità della storia e la sua non elevata originalità, potrebbero inserirla in qualsiasi contesto. Tuttavia la mole di dettagli presenti e le interazioni con i personaggi e i nemici aiutano a rendere la storia molto più coesa con l’ambiente circostante.
Comparto artistico semplice, ma dettagliato e curato
Dal punto di vista artistico, i disegni sono molto curati e ben definiti con un tratto marcato e netto. L’aspetto più interessante è la scelta di design con un bel contrasto tra scenari pixellati e cubettosi e personaggi più definiti nonostante presentino le medesime caratteristiche estetiche di quelli presenti nel videogioco. In ogni caso si tratta di un mix di stili molto soddisfacente che funziona bene ed è gestito in maniera decisamente equilibrata.
Conclusioni
Minecraft – Viaggio ai Confini del Mondo è, in conclusione, un’opera poliedrica indicata per un pubblico ampio sia per conoscenze videoludiche sia per età. Per i fan di Minecraft di lunga data e potenzialmente un po’ più grandicelli, è un’occasione per vedere una buona e inusuale trasposizione di un gioco con cui sono cresciuti e finalmente con una narrazione dietro che riguarda anche personaggi memorabili. Per chi invece non ha mai provato il titolo di Mojang, allora il manga appresenta un modo accessibile e divertente per scoprire l’universo cubettoso che ha conquistato il mondo. Non aspettatevi grossi colpi di scena o epiche battaglie, la storia è decisamente lineare e narra, con ironia e leggerezza, la classica storia avventurosa dell’eroe che non sa di esserlo e che deve scoprire il mondo. Scopritelo anche voi insieme a lui!