I due capitoli di Legacy of Kain: Soul Reaver tornano in versione restaurata.
Quando si pensa ai videogiochi più apprezzati durante la generazione della prima PlayStation, Legacy of Kain: Soul Reaver è sicuramente uno dei primi titoli a venire citato. Sviluppato da Crystal Dynamics nell’ormai lontano 1999, Soul Reaver fa parte in realtà di un mosaico più grande. Un mosaico iniziato nel 1996 con quel Blood Omen sviluppato da Silicon Knights che trovate ancora disponibile all’interno dell’abbonamento Premium del PlayStation Plus. Nonostante si trattasse a tutti gli effetti di un sequel, il successo di Soul Reaver fu travolgente. Un risultato che permise al titolo di superare il milione di copie vendute e di ottenere a sua volta un seguito, uscito nel 2001.
Il merito di questo traguardo è senza dubbio imputabile all’abilità di Amy Henning, celebre autrice a capo del progetto e divenuta famosa successivamente per aver dato vita alla saga di Uncharted. Sono ormai passati ventitré anni da allora, ma Soul Reaver non è mai stato dimenticato. Da tempo, infatti, i fan invocano a gran voce il ritorno della serie. Ritorno che più volte è sembrato essere imminente, ma che alla fine non si è mai concretizzato. Sino a oggi.
Grazie ad Aspyr, software house americana celebre per le ottime capacità nel riproporre titoli del passato con maestria e rispetto, Legacy of Kain: Soul Reaver 1 & 2 Remastered è finalmente realtà. A partire dal 10 dicembre, su console e PC, è finalmente disponibile questa raccolta, accompagnata da diversi contenuti inediti pensati per i fan di vecchia data del franchise. Negli scorsi giorni abbiamo potuto esplorare a fondo il mondo di Nosgoth, affiancando ancora una volta Raziel nella sua ostinata ricerca di vendetta. Volete sapere se queste due chicche meritano di essere recuperate o se sarebbe stato meglio fossero rimaste nel passato? Allora afferrate la vostra Mietitrice di Anime e seguiteci nel Regno Spettrale alla ricerca della risposta a questa domanda!
ODIO, RABBIA E VENDETTA
La trama di Soul Reaver inizia presentandoci Raziel, potente vampiro al servizio di Kain deciso a rivelare un tragico segreto al suo padrone. Sulla schiena di Raziel sono infatti spuntate due enormi ali, a dimostrazioni di come la stirpe dei vampiri stia ancora mutando ed evolvendosi. La notizia travolge Kain con la forza di un uragano e, in preda alla rabbia, strappa di getto le ali al suo sottoposto, gettandolo nel Lago dei Morti. Diversi secoli dopo, Raziel si risveglia nelle profondità del lago ed entra in contatto con un misterioso Dio Anziano. Dio che decide di aiutare il vampiro nella sua vendetta, spingendolo ad affrontare Kain e i suoi fratelli di sangue per ucciderli una volta per tutte.
Questa è la base di una narrativa nettamente più complessa, che si dipana nei due giochi con un ritmo ancora oggi solido e avvincente. Il mondo ormai distrutto nel quale Raziel si risveglia ha infatti un fascino incredibile, permettendo al giocatore di scoprire insieme al protagonista le conseguenze di quanto avvenuto nel corso di secoli. Se la storia dei due Soul Reaver ancora regge e appassiona, ci sembra giusto segnalare uno degli extra di questa Remastered che più ci ha sorpreso. Gli sviluppatori hanno infatti deciso di aggiungere delle note narrative in un menù a parte che contestualizzano il mondo di gioco, ne rivelano dei segreti e vanno a unire maggiormente i vari capitoli della saga. Una sorta di world building consultabile al di fuori dei due titoli e che, se siete fan della serie, spulcerete in lungo e in largo.
UN FRANCHISE D’ALTRI TEMPI
Da un punto di vista ludico, Legacy of Kain: Soul Reaver 1 & 2 Remastered è un’avventura che alterna sequenze action con puzzle ambientali. È interessante notare come, a distanza di ventitré anni, gli enigmi siano ancora più complessi della maggior parte dei titoli moderni, allineandosi a quelli dei primi Tomb Raider. Il risultato sono due giochi che spingono il giocatore a riflettere e a capire cosa fare senza particolari aiuti. Qualcuno li potrebbe definire “difficili”, altri potrebbero ritenerli “avvincenti”.
I ragazzi di Aspyr hanno comunque inserito qualche semplificazione per aiutare i neofiti. Semplificazione come la bussola, che ci aiuta a capire la direzione nella quale stiamo andando, evitando di farci smarrire tra i labirintici livelli di gioco. Il level design, in ogni caso, brilla oggi come allora e incentiva all’esplorazione sia del mondo materiale che del Regno Spettrale. Questi due mondi, infatti, sono intercambiabili con la semplice pressione di un tasto, permettendoci così di trovare strade alternative e/o segreti utili a potenziare il personaggio.
Se l’esplorazione non ha subito troppo il passare degli anni, lo stesso non si può dire purtroppo dei combattimenti. Gli scontri con le varie creature non brillano mai per dinamicità e i vari colpi inferti “scivolano” sui nemici senza farci sentire la forza del danno inferto. Sia chiaro: nulla in grado di compromettere l’esperienza finale, ma appare evidente che si tratti di due videogiochi risalenti a un’altra generazione.
Una chicca inserita da Aspyr è la possibilità di giocare ad alcuni livelli scartati dagli sviluppatori all’epoca. Un’aggiunta che, ancora una volta, farà la gioia di tutti i fan e di coloro che speravano in qualche extra di spessore. Legacy of Kain: Soul Reaver 1 & 2 Remastered dimostra totale rispetto nei confronti delle opere originali, permettendoci anche di rimuovere tutti contenuti non presenti in passato dal menù delle opzioni. Una mossa che permette ai più giovani di avvicinarsi a due capolavori del passato, ma, allo stesso tempo, di far rivivere l’esperienza nella sua forma primaria ai giocatori di vecchia data.
ASPYR: UNA VERA E PROPRIA GARANZIA
Dopo Tomb Raider I-III Remastered Starring Lara Croft non avevamo dubbi: Aspyr è una vera e propria garanzia di qualità. Legacy of Kain: Soul Reaver 1 & 2 Remastered offre un comparto grafico aggiornato, ma fedele alle versioni per PlayStation e PlayStation 2. Lo stile viene omologato tra i due titoli, portando in scena modelli dei personaggi aggiornati, sistemando l’illuminazione e introducendo anche alcuni elementi grafici mai visti prima per perfezionare quanto visto in passato. Il tutto con la possibilità di passare dalla grafica originale a quella rimasterizzata in tempo reale. Siamo sinceramente colpiti dal risultato finale e ammettiamo di non avere alcuna critica da muovere al lavoro svolto dal team americano.
Lo stesso si può dire per il comparto sonoro, che ripropone la storica soundtrack dal sapore gotico e un doppiaggio italiano per l’epoca molto buono. Volete ascoltare la colonna sonora o scoprire nuovi dettagli artistici sui due Soul Reaver? Perfetto. Negli extra, Aspyr ha inserito un riproduttore musicale per assaporare i vari brani e diverse gallerie, che mostrano artwork originali, fan art, foto dei migliori cosplay e persino una parte della sceneggiatura del gioco. È impossibile pretendere di più da una Remastered e speriamo che Aspyr continui con questo splendido lavoro di svecchiamento, che permette anche ai giocatori moderni di godere appieno delle perle del passato.
LEGACY OF KAIN: SOUL REAVER, IL COMMENTO FINALE
Siamo rimasti davvero impressionati dal lavoro svolto da Aspyr per Legacy of Kain: Soul Reaver 1 & 2 Remastered. Gli sviluppatori hanno mostrato totale devozione riguardanti le due opere originali, riportandole in scena con maestria, passione. Come se non bastasse, l’aggiunta di diversi extra di spessore vale da sola il prezzo del biglietto. Se avete amato i due Soul Reaver, non abbiate alcun dubbio e correte sul vostro store digitale di riferimento ad acquistare questa raccolta. Se non li avete mai giocati, a patto di comprendere le limitazioni dell’epoca, dovreste comunque dare a questa Remastered una possibilità. Potreste scoprire perché tanti giocatori desiderino da anni un ritorno di Raziel, Kain e di quel magnifico immaginario legato al mondo di Nosgoth.