Momento molto complesso per il settore dei giochi da tavolo a causa dei dazi imposti dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Dopo Steve Jackson Games, un altro importante editore di giochi da tavolo si trova costretto a ridurre la propria produzione in risposta al contesto commerciale globale sempre più instabile. CMON, noto per titoli di successo come Massive Darkness, ha annunciato la sospensione immediata dello sviluppo di nuovi giochi da tavolo e di tutte le attività legate al crowdfunding.
Attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio blog, CMON ha condiviso una dichiarazione in cui comunica la decisione di fermare temporaneamente lo sviluppo di giochi e progetti finanziati tramite crowdfunding. Come conseguenza, l’azienda prevede una riduzione del personale nei team creativi. Pur non specificando il numero di licenziamenti o i reparti coinvolti, CMON ha espresso rammarico per la perdita di professionisti stimati sia sul piano lavorativo che personale.
La decisione è motivata principalmente dall’impatto dei nuovi dazi doganali imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni dalla Cina. Questi dazi hanno fatto lievitare in maniera significativa i costi di produzione, colpendo duramente un’industria che fa ampio affidamento sulla manifattura cinese per la realizzazione dei propri prodotti:
Il settore dei giochi da tavolo continua a evolversi rapidamente, e situazioni imprevedibili come i dazi commerciali recenti o la pandemia di COVID-19 pongono sfide significative. È nostra responsabilità adottare misure difficili per garantire che i progetti attualmente in corso possano essere completati e consegnati nei tempi previsti. Riprenderemo lo sviluppo di nuovi giochi non appena sarà possibile.
Un clima difficile per l’intero settore
La quasi totalità della produzione di giochi da tavolo avviene attualmente in Cina, con successiva importazione negli Stati Uniti. L’assenza di un’infrastruttura produttiva locale adeguata ha costretto molti studi a prendere decisioni drastiche per far fronte alla nuova realtà economica.
CMON è solo l’ultima azienda a sospendere o ridimensionare le proprie attività in risposta a un ambiente commerciale sempre più imprevedibile, conseguenza diretta delle politiche tariffarie adottate dall’amministrazione Trump. Questo scenario ha già contribuito alla chiusura di studi come Greater Than Games, del rivenditore online Boardlandia e a una causa legale intentata da Stonemaier Games.
Nel corso degli anni, CMON ha costruito una solida reputazione nel settore grazie a un catalogo che include franchise di successo come Zombicide, A Song of Ice & Fire: Tactics, la localizzazione di diversi giochi di ruolo giapponesi e le versioni da tavolo ufficiali di Metal Gear Solid e Bloodborne.