Days Gone Remastered – La Recensione

Days Gone Remastered

L’avventura di Bend Studio a base di zombie torna su PlayStation 5 e PC.

Uscito nel 2019 su PlayStation 4, Days Gone è un’avventura in terza persona con una marcata vena horror. Un titolo nato sulla scia di opere come The Walking Dead e The Last of Us, caratterizzato da un’ambientazione affascinante e da un numero di nemici a schermo impressionante. A differenza di quanto accade per la maggior parte delle produzioni PlayStation, il lancio di questo progetto venne accompagnato da recensioni molto divisive. Alcune persone si innamorarono per il tono generale dell’opera, per la scrittura del protagonista Deacon St. John e per le meccaniche semplici, ma funzionali. Altri giocatori, invece, trovarono il titolo targato Bend Studio troppo derivativo, reputandolo un buon gioco, ma nulla di più. Questo risultato impedì a Days Gone di ricevere un secondo capitolo, con grande rammarico di milioni di utenti in tutto il mondo.

Sei anni dopo, il mercato dei videogiochi ha subito diversi scossoni. Days Gone 2 è stato presentato a Sony, senza però ricevere un via libera. L’azienda nipponica ha preferito affidare a Bend Studio un nuovo Games as a Service, nella speranza di ottenere così fama e ricchezza. Come ha dimostrato l’insuccesso di titoli come Concord e Suicide Squad: Kill the Justice League, il pubblico non è però intenzionato a supportare ogni GaaS. Di fronte a questa rinnovata situazione, Sony ha deciso di cancellare diversi titoli, tra i quali proprio quello affidato a Bend Studio.

Ed eccoci qui, alle soglie di maggio del 2025, con un’azienda ferma da oltre sei anni, ma desiderosa di riconquistare il proprio pubblico. Il primo passo per tornare alla ribalta (e quello anche meno impattante a livello economico) è stato quindi affidarsi nuovamente a Deacon, riportandolo in sella alla moto in una versione Remastered di Days Gone. Negli scorsi giorni siamo ritornati a caccia di Furiosi tra i boschi dell’Oregon. Scoprite insieme a noi se vale la pena affrontare nuovamente questo viaggio, oppure se si tratta di un’operazione commerciale fatta di corsa e senza amore.

Days Gone Remastered

ANARCHIA, MOTOCICLETTE E ORDE DI ZOMBIE

Prima di capire se le novità valgono davvero il prezzo del biglietto, è giusto fare il punto sulla qualità intrinseca del gioco. Come già affermato, Days Gone è un’opera potenzialmente divisiva. Chi vi scrive ha particolarmente apprezzato il comparto narrativo, che presenta un protagonista tanto interessante nella scrittura, quanto magistralmente interpretato in italiano dall’attore e doppiatore Francesco Rizzi. Il gameplay non si discosta molto da tanti altri open world, ma riesce ad alternare sezioni più “classiche” alle Orde di zombie affamati, in grado di pompare a mille il sangue nelle vene del giocatore. Insomma: il titolo di Bend Studio offre sia momenti narrativamente molto emozionanti che situazioni lucidamente appaganti. Il tutto avvolto da un’atmosfera unica e da un contesto legato al mondo dei biker che ha fatto impazzire gli amanti di Sons of Anarchy.

A distanza di anni, le nostre impressioni sul gioco non sono cambiate e Days Gone risulta ancora estremamente attuale. Questo, forse, è il difetto di più grande dietro questa Remastered. Tramite la retrocompatibilità e a una patch in grado di rendere più fluida l’esperienza su PlayStation 5, l’opera di Bend Studio risultava del tutto godibile anche prima di questa nuova edizione. Una sensazione provata anche dalla maggior parte del pubblico, appassionati e non, che si è di conseguenza avvicinato alla Remastered con un’inevitabile scetticismo.

Days Gone Remastered

LE NUOVE AGGIUNTE

Days Gone Remastered, però, non arriva sul mercato con un “semplice” upgrade estetico, ma con dei nuovi contenuti tutti da giocare. A spiccare su tutte le altre è senza dubbio Assalto Orda, ovvero una modalità nella quale i giocatori dovranno scegliere un personaggio e sopravvivere a più ondate possibile di nemici. Alla base di questa struttura c’è la costante necessità di potenziare il proprio equipaggiamento e di comprendere come gestire centinaia di zombie affamati. Il risultato sono delle partite dal forte stampo Arcade che, onestamente, abbiamo trovato molto divertenti. Nulla di rivoluzionario, ma sicuramente in grado di prendere la caratteristica ludica più interessante di Days Gone e di portarla all’estremo.

La presenza di modificatori e di differenti approcci alle partite rende Assalto Orda paragonabile alla modalità “Senza Ritorno” di The Last of Us Parte II. Una chicca interessante, ma che perde però il pathos delle Orde viste nel gioco completo perché totalmente decontestualizzate sul piano narrativo.

Arrivano poi le modalità Morte Permanente e Speedrun. La prima ci permetterà di scegliere se ripartire dall’inizio del gioco o dell’atto in corso in caso di morte, dando vita così a una sfida suprema in grado di farci sentire il peso di ogni nostra azione. La seconda, invece, è una sorta di contatore delle nostre ore di gioco (i filmati non vengono calcolati) e ci permettono di confrontare i nostri risultati con quelli dei giocatori di tutto il mondo. Si tratta di due aggiunte apprezzabili, ma che spesso vediamo inserite in modo del tutto gratuito in altri titoli con delle patch post lancio.

Il risultato è che questi contenuti risultano sì validi, ma sembrano essere una sorta di giustificazione per il prezzo di questa nuova versione. Days Gone Remastered costa infatti 50 euro, mentre i possessori del gioco base possono fare l’upgrade con una cifra di 10 euro. Una cifra sicuramente non elevata, ma che i giocatori potrebbero non essere disposti a spendere per queste aggiunte. Dopotutto il fascino delle avventure di Deacon era legato alla narrativa e all’atmosfera, piuttosto che alle meccaniche di gioco. Non è detto, quindi, che le modalità Assalto Orda, Morte Permanente e Speedrun  bastino per soddisfare il target di questo specifico titolo.

Days Gone Remastered

BELLO, MA GRATUITO SU PC

Come ogni riproposizione moderna di qualcosa appartenente al “passato”, anche Days Gone Remastered offre un comparto tecnico aggiornato. Stiamo parlando di texture migliorate, di una distanza visiva maggiore e di un comparto illuminazione del tutto rivisto. Questo non cambia del tutto l’esperienza, ma senza dubbio la perfeziona. È interessante notare come l’upgrade grafico sia stato reso disponibile del tutto gratuitamente per i giocatori PC, che possono scegliere di pagare i dieci euro di aggiornamento solo per i contenuti citati nel paragrafo precedente. Questo determina comunque la mole di lavoro fatta da Bend Studio, che a quanto pare è consapevole di non aver stravolto graficamente il loro titolo originale.

I vari preset introdotti su PlayStation 5 base non ci fanno inoltre gridare al miracolo. A “Prestazioni” il gioco gira a 1440p con un frame rate stabile sui 60fps. A “Qualità”, invece, si arriva ai 4K, ma con un frame rate di 30 fps. Ottimo il compromesso di PlayStation 5 Pro, che sfrutta il PSSR per raggiungere il 4K partendo dai 1584p, riuscendo comunque a mantenere (quasi) sempre i sessanta fotogrammi al secondo. Inutile dire che quest’ultima opzione è la miglior versione possibile del gioco su console, anche se necessita della recente macchina Sony per poter essere sfruttata.

Abbiamo anche apprezzato l’implementazione del DualSense, che effettivamente è riuscito a donarci in un paio di situazioni un feeling più immersivo e appagante di quanto ci potessimo mai aspettare. La pioggia batte sul controller come già provato in titoli come Returnal e Astrobot, mentre i grilletti adattivi trasformano i viaggi in moto in qualcosa di più intenso rispetto al passato. Anche in questo caso siamo di fronte a un’aggiunta apprezzabile, che non rivoluziona il gioco, ma lo perfeziona ulteriormente.

DAYS GONE REMASTERED, UNA SOLIDA BASE DI PARTENZA

Ma quindi? Vale davvero la pena recuperare Days Gone Remastered? La risposta è semplice: dipende. Se possedete il gioco in versione PlayStation 4 vi basta spendere dieci euro per fare l’upgrade e godervi così dei contenuti interessanti e un comparto grafico rivisto e ripulito. In questo caso, se avete amato l’opera di Bend Studio, vi consigliamo di fare il salto di qualità. Nel caso, invece, non abbiate mai giocato a Days Gone, spendere 50 euro per questa versione potrebbe essere un po’ un azzardo. Vi suggeriamo quindi di attendere che vada in sconto alla prima occasione, a meno che non siate in astinenza da zombie. I giocatori PC, invece, hanno la fortuna di poter fare l’upgrade grafico gratuitamente, per decidere in un secondo momento se spendere i soldi per le nuove modalità di gioco. Una scelta che avremmo voluto vedere replicata anche su console, ma che a quanto pare Sony non si poteva permettere. La nostra speranza, quindi, è che questa nuova versione di Days Gone non risulti fine a sé stessa. Lo diciamo da anni: la storia di Deacon St. John merita un sequel ed è evidente che i ragazzi di Bend Studio vogliano lavoraci. Ora non resta altro da fare che augurarci che questo sogno diventi presto realtà, rendendo questa Remastered una solida base di partenza per finanziare un progetto più grande.

Days Gone Remastered è disponibile su PlayStation 5 e PC.

Days Gone Remastered
Pro
Il gioco rimane un valido open world carico di atmosfera e fascino
Le migliorie tecniche si notano
Ottima implementazione del DualSense
Contro
Le nuove modalità non sembrano pensate per i fan del gioco
Tecnicamente si poteva fare un po’ di più
Perché non rendere gratuito l’upgrade grafico su console come su PC?
8
Voto