Ironheart – La Recensione

Ironheart spicca il volo tra alti e bassi in un’escalation di sei episodi.

Arrivano oggi su Disney+, nella quasi indifferenza generale, i primi tre episodi di Ironheart, miniserie con protagonista la Riri Williams di Dominique Thorne. Il personaggio è stato introdotto in Black Panther: Wakanda Forever, e la serie è rimasta in produzione diversi anni. Tra rumor e commenti al vetriolo di chi ha già bocciato la serie, l’arrivo su Disney + a poche settimane da Fantastici 4 potrebbe riaccendere l’interesse su Ironheart? Ho visto tutto lo show diretto da Sam Bailey e Angela Barnes, (e prodotto da Ryan Coogler, regista dei due Black Panther) e son pronto a darvi un parere, ovviamente senza spoiler.

Dopo aver aiutato Shuri in Wakanda, Riri è tornata a frequentare il MIT, ma ormai conscia che c’è un mondo più grande da esplorare, la ragazza fa di tutto per migliorare la propria armatura. In seguito all’ennesimo comportamento “non appropriato”, Riri deve tornare a casa da sua madre, a Chicago, e trovare un’alternativa di guadagno. Entrerà quindi in contatto con la gang di Parker Robbins (Anthony Ramos) che gli prometterà molti soldi in cambio d’aiuto in piccoli crimini d’estorsione. Parker sembra convincente, e porta sulle spalle uno strano mantello rosso che gli dona dei poteri magici. Ma come ci ha insegnato Strange la magia ha sempre un prezzo da pagare, e Riri lo scoprirà molto presto.

Leviamoci subito il dente: Iron Heart non è la serie tv tragica che in molti hanno dipinto negli scorsi mesi. Anzi, principalmente grazie ai suoi personaggi, riesce a farsi guardare (e la formula del trittico di episodi potrebbe giovare) nonostante un inizio abbastanza lento. Il cast di contorno fa il suo, collegando film tecnologici come Iron Man all’universo magico di Doctor Strange, con qualche sorpresa inattesa che culminerà nell’ultimo episodio, con una serie di incontri che potrebbero dipingere diversamente il futuro del MCU.

Però non mi fraintendete, se il personaggio già non vi ispira, difficilmente sarete dei grandi estimatori di Riri alla fine di questi sei episodi, a meno che non proviate a empatizzare col racconto e con i temi proposti dallo show. Nel corso dei sei episodi vengono infatti affrontati il superamento del lutto, l’ansia, la voglia di riscatto e soprattutto l’etica. Cosa è giusto e cosa è sbagliato quando si parla di tecnologia? Quale è la linea che non possiamo superare con l’IA? Ironheart prova a dare la risposta a queste domande, mentre in scena c’è una banda di ladri che vogliono migliorare la propria vita riscattarsi sui più ricchi.

Ramos, Alden Ehrenreich, e altri due attori al loro debutto nel MCU fanno il loro dovere. L’Hood di Ramos è inizialmente combattuto sul da farsi, prima di discendere lentamente all’inferno per poter ottenere ciò che vuole. Non posso parlare nel dettaglio degli altri tre (per via degli spoiler) ma posso assicurarvi che, soprattutto per gli amanti dei fumetti, sono delle grandi aggiunte, che spero vivamente di rivedere in futuro. Anche perchè se dovessero sparire nel nulla, dato il finale aperto di Iron heart, saremo di fronte a un altro grande problema come quello causato da Secret Invasion.

Un segno per il futuro

La trama generale di Ironheart in se è invece molto semplice e a tratti scontata. Si fa carico, come già detto, di collegare il mondo MCU tecnologico a quello magico riuscendoci anche discretamente ma, soprattutto nei primi episodi, il ritmo è fin troppo compassato. Le due registe raccontano però una città che nell’MCU non si era ancora vista. Chicago traspare dalle sue persone e dagli abbigliamenti, dalle luci e dagli scorci. Ottime anche le title card e la scelta della colonna sonora, completamente in linea col mood generale. Non è la miglior serie tv MCU, ma è lontana dal disastro previsto.

Ironheart è una serie che si lascia guardare, lontana dalla tragedia predetta da tutti, ma con alti e bassi. Parte scritta in maniera molto debole, in cui a far da padrone sono sicuramente i personaggi e i temi importanti. Nonostante sia l’ultima figlia della vecchia gestione Marvel, mette in gioco un personaggio (oltre la protagonista) che potrebbe diventare fondamentale per il futuro dell’MCU. Bisogna però vedere se Marvel deciderà di raccogliere i frutti di questi semi, o nasconderà la serie sotto al tappeto concentrandosi su altro.

Ironheart è disponibile da oggi in esclusiva su Disney+