Nintendo Switch 2 Welcome Tour è un museo interattivo, con tanto di biglietto d’ingresso.
Mario Kart World non è stato l’unico gioco esclusivo ad accompagnare Nintendo Switch 2 sugli scaffali lo scorso 5 giugno. Nell’eshop digitale si può infatti acquistare, a 9,99€, Nintendo Switch 2 Welcome Tour, un insieme di mini-giochi e di approfondimenti atti a far conoscere ogni dettaglio della nuova ibrida della casa di Kyoto. Mentre in rete si è fatto un gran polemizzare sul prezzo del gioco, addentrandosi tra le sale del “museo” interattivo, si possono capire in larga parte le motivazioni per le quali Welcome Tour è stato messo a pagamento. A qualche settimana dall’uscita, scopriamo insieme pregi e difetti di Nintendo Switch 2 Welcome Tour.
Al primo avvio di Nintendo Switch 2 Welcome Tour ci troveremo al centro di una lunga coda, pronti a selezionare il nostro avatar con cui esplorare il museo. Ogni componente di Nintendo Switch 2, dai Joycon2 alla fotocamera, passando perfino per i laccetti e il volante, diventano una stanza della mostra riempiendosi di ascensori, passaggi, stand e altri piccoli visitatori con cui interagire.
E proprio come in un museo giapponese, potremo partecipare alla collezione di timbri di ogni settore, prima di avventurarci in quello successivo. I timbri sono collegati nei punti focali del componente, come ad esempio la levetta analogica o la presa USB, invitandovi a scoprire ogni aspetto dell’oggetto.

L’intera console diventa un diorama da esplorare, ed è anche il primo esempio della nuova forza grafica di Nintendo Switch 2. Il “museo” è curato in ogni minimo dettaglio e, nonostante le animazioni limitate dei suoi visitatori, riesce a trasmettere un’ottima atmosfera interattiva. Lato tecnico poi il gioco è solidissimo, nonostante ci siano alcune sfide che sfruttano proprio la dinamicità tra le diverse risoluzioni e framerate.
La mia visita al museo, tra quiz e prove
Oltre ai timbri, sparsi per l’intero “museo” ci sono dei banchi di approfondimento, che ci inviteranno a leggere dalle 3 alle 5 schede dedicate a un argomento specifico. Dopo aver approfondito tal argomento ci verrà fatto un quiz a risposta multipla, per assicurarsi che la materia sia stata compresa. La difficoltà delle domande è variabile, ma non preoccupatevi, doveste sbagliare, l’addetta al quiz vi indicherà in quale delle schede si trova l’informazione corretta.



Sebbene i quiz siano divertenti, non sono sicuramente l’offerta adatta al grande pubblico, ma più a chi vuole approfondire cosa c’è di migliore nei Joycon 2, o perchè lo schermo di Nintendo Switch 2 offra prestazioni simili. L’offerta per tutti gli altri è ovviamente rappresentata da una serie di mini-giochi che, nella perfetta tradizione di ogni nuova console Nintendo, sfrutteranno le nuove qualità della piattaforma.

Da semplici sfide a tempo in cui colpire un bersaglio coi comandi mouse, al cercare i pixel su uno schermo ad alta risoluzione, passando perfino per un gioco che misurerà l’angolo d’apertura del trespolo. La maggior parte dei giochi ha poi uno o più livelli di difficoltà, in cui ottenere punteggi competitivi diventerà una vera e propria sfida a se stessi e ai propri riflessi.
Chiudono l’offerta delle dimostrazioni pratiche delle principali qualità di Nintendo Switch 2. Queste sfide danno solamente una medaglia e richiedono semplicemente di sperimentare con le istruzion ia schermo. Si tratta di esperienze che probabilmente non avvierete più di una volta, ma che mostrano le nuove qualità della vibrazione, degli fps oppure del microfono. Qualcosa da far provare agli amici che non sanno ancora cosa possa offrire Nintendo Switch 2.
Il “problema” del prezzo
Ed è proprio per quest’ultimo motivo che avrei preinstallato Nintendo Switch 2 Welcome Tour su ogni console. Non perchè non valga i dieci euro a cui viene venduto, ma per far capire ai nuovi possessori della console cosa la macchina è davvero in grado di fare. Mettere invece un prezzo d’ingresso a quella che è a tutti gli effetti un’esperienza conoscitiva potrebbe invece ritorcersi contro le intenzioni iniziali del gioco. Ne sono testimoni le opinioni in rete, spesso perfino di utenti che manco hanno provato il titolo, ma bruciati da questo “affronto” economico. Purtroppo si tratta di un gioco che andrebbe spinto in questi primi mesi e che difficilmente verrà ripreso tra un anno o due.



Insomma, nonostante i contenuti di Nintendo Switch 2 Welcome Tour ne giustifichino il prezzo, il gioco avrebbe fatto molto più rumore se fosse stato pre-installato sulla console. Nintendo Switch 2 Welcome Tour è in grado di occuparvi almeno un paio di pomeriggi, soprattutto se siete interessati a scoprire ogni funzione di Nintendo Switch 2. Peccato che verrà ricordato solamente per essere un software a pagamento e non per quello che effettivamente fa bene, ovvero mostrare le qualità di Nintendo Switch 2.