È tempo per P e Gemini di tornare a combattere!
Il successo che ha travolto Lies of P in questi due anni dalla sua uscita è stato incredibile. Un vero e proprio record per la nuova IP soulslike dei coreani Neowiz e Round 8, che è riuscita a ritagliasi uno spazio nel cuore di oltre 3 milioni di giocatori, proprio là in quel sottogenere degli action RPG forgiato dall’intoccabile FromSoftware, riuscendo a coglierne al meglio gli aspetti chiave e cucendoci sopra una propria identità.
Se alla semplice vista Lies of P poteva assomigliare ad una sorta di rivisitazione bloodborniana di Pinocchio, sotto il cofano si nascondeva un gameplay che sembrava prendere in prestito molto di più da Sekiro: Shadows Die Twice, costruendo un combat system letale e chirurgico che basava praticamente tutta la sua identità sul parry, il contrattacco e l’uso di arti prostetici per cercare di combattere l’immortale esercito di burattini e le mostruosità che si nascondevano nel cuore della cittadina di Krat.
Era quindi lecito aspettarsi che la storia di Pinocchio si espandesse con Overture, in attesa di scoprire di più di quel seguito “teaserato” nella scena post credits di Lies of P.

Lies of P: Overture ci trasporta quindi nel passato di Krat, molti anni prima della violenta ribellione degli automi raccontata nel gioco, in un tempo ormai antico. Seguite delle misteriose tracce luminose comparse nei pressi del Sentiero del Pellegrino, P e Gemini si ritroveranno in un bosco innevato, su un sentiero che conduce allo Zoo di Krat. In questa surreale location che sembra essere sospesa nel tempo i due dovranno ripercorrere i passi di Lea, la Persecutrice Leggendaria, impegnata nella ricerca del suo amato apprendista Romeo nella speranza di poterla aiutare e cambiare così un destino che sembra già scritto.
Con Overture Neowiz e Round 8 continuano a raccontarci il mondo decadente e struggente di Lies of P concentrandoci su alcune delle figure chiave del gioco base e regalandogli una backstory che va a chiudere alcune del delle tracce narrative, con un focus eccezionale sulla città di Krat, abbracciando una vena horror che ben si sposa con i temi cruenti e sanguinolenti di questo DLC. Fra lettere e registrazioni imparerete a conoscere Lea e le sue preoccupazioni verso Romeo, così come dettagli importanti sull’avanzata degli alchimisti, un preludio a quello che succederà di li a breve.

L’ambientazione innevata, che ci seguirà per tutte le location del gioco, dal già citato Zoo al Luna Park o la struttura sotterranea di Zetalor sono l’occasione per introdurre nel gioco il nuovo status Congelamento, che si manifesterà su di noi rallentandoci nei movimenti e influenzando il consumo della stamina, soprattutto durante le parate.
Anche livello di costruzione del mondo, questo passato di Krat resta estremamente coerente con l’originale, creando una rete di percorsi interconnessi che ci permetteranno di avanzare gradualmente in questa nuova avventura, aprendo man mano scorciatoie che renderanno più semplice recuperare i nostri progressi in caso di sconfitta o in vista di un boss.
Nonostante si possa accedere ad Overture prima di aver completato Lies of P e battuto il boss finale, resta chiaramente un contenuto pensato per l’endgame e in particolar modo per l’NG+, dove il livello e le statistiche di P sono nettamente migliori. La difficoltà è generalmente molto alto. E anche i primi nemici che incontrerete saranno capaci di mettervi in difficoltà, per non parlare dei mid-boss che troverete nascosti qua e la e che proteggono ricompense interessanti come scrigni con nuovi equipaggiamenti o materiali per poterli potenziare. Interessante come gli sviluppatori abbiano approfittato di questo DLC per introdurre a livello di aggiornamento un selettore della difficoltà per accontentare tutti quei giocatori che dal lancio di Lies of P chiedevano questo tipo di aggiunta. Se quello più difficile equivale al livello standard del gioco pensato da Overture Neowiz e Round 8, Guida della Farfalla e Burattino Risvegliato scalano la difficoltà verso il basso rendendolo più accessibile anche per chi cerca un’avventura incentrata maggiormente sulla storia. C’è da dire che nonostante questo dogma infranto del mondo dei souls, pur abbassando la difficoltà il gioco resta comunque impegnativo per gran parte dei giocatori. Certo i danni subiti saranno ridotti, specie nel livello più basso permettendo così a tutti di superare qualsiasi boss, ma la dinamica del parry per rompere la stabilità dei nemici resta centrale anche se facilitato.

Se le grosse novità a livello di gameplay si fermano qui, risultando abbastanza in linea con il gioco base, Overture vede l’arrivo di diverse nuove armi che permettono un approccio al gioco molto più sperimentale, creativo e divertente. Fra i nuovi equipaggiamenti che spiccano sugli altri troviamo un arco, per attaccare i nemici sulla lunga distanza a suon di frecce, uno spadone che ricorda molto da vicino la Gunblade di Squall di Final Fantasy VIII e un paio di artigli con cui affettare in velocità i nemici senza lasciargli tempo di risposta. Da questo punto di vista, tutta questa varietà offerta in questo DLC è un assaggio di quello che ci possiamo aspettare in futuro, con un ampia gamma di equipaggiamenti che possano sposarsi con le più svariate build e che sfruttano a dovere le varie statistiche di P.
Anche il braccio Legione riceve due nuove varianti chiamate Icaro e Cataclisma, con il primo in grado di lanciare delle potenti lame rotanti con le quali attaccare i nemici sulla lunga distanza, comode in combo con l’arco, e l’altro capace di generare potenti esplosioni, molto utile per smarcarsi da gruppi di nemici che ci stanno caricando.
Ma il vero picco di Lies of P Overture restano i boss, con le loro impressionanti battaglie, sono la sfida maggiore di tutto il DLC, riuscendo a superare sia in scenografia che in difficoltà alcune degli scontri presenti nella versione base. La necessità di ricorrere necessariamente alla parata perfetta, i ritmi serrati della battaglia e una gestione della stamina millimetrica senza la quale rimarrete inermi sotto i colpi del boss di turno, che vi spazzerà via in un istante se non starete attenti. Fra principali e secondari, in tutti saranno 8 e ognuno metterà alla prova la vostra pazienza e i vostri nervi, facendovi tentennare in più di un occasione sull’abbassare la difficoltà per poter proseguire.
E per chi cerca una sfida in più è possibile accedere dallo Stargazer alla Rivincita dei Boss, una modalità Boss Rush che permette di riaffrontare i nemici sconfitti durante la storia, con la possibilità di aumentarne ulteriormente la difficoltà, con una variante selezionabile, chiamata Marcia della Morte, che limiterà le risorse disponibili nell’affrontare 3 boss diversi in successione, senza pause. Una sfida nella sfida che terrà occupati per molto i giocatori che vogliono testare le proprie abilità e i progressi fatti nel gioco.
Nulla da segnalare per quanto riguarda il comparto tecnico di Overture che resta in linea con quanto visto in precedenza su Lies of P. La caratterizzazione delle ambientazioni e il design dei personaggi sposa questa nuova visione innevata, con una maggior differenziazione dei nemici umani e animali che popolano le nuove location, plagiati dalla piaga che si sta diffondendo in tutta Krat. Come abbiamo detto i boss sono nuovamente le star di questo DLC, con alcuni design veramente impressionanti a livello scenografico, specie durante le trasformazioni che anticipano la seconda fase di molti di essi.

Lies of P: Overture è un ottimo DLC che non si discosta troppo da quanto offerto dal gioco base, ma ne amplia la storia e il gameplay con una serie di contenuti extra pensati per soddisfare i fan. Pur trattandosi soprattutto di aggiunte legate ai contenuti, l’introduzione di nuove armi e di alcune varianti del braccio Legione contribuisce a rinnovare certe meccaniche, offrendo la possibilità di sperimentare approcci inediti e nuove build. La modalità Boss rush e il selettore di difficoltà si rivolgono poi a due fasce d’utenza differenti. Che siate degli hardcore player o desiderosi di un gameplay più morbido, Overture vi offre un buon motivo per tornare a Krat.