La nuova IP Capcom si fa conoscere dopo una lunga attesa!
Fra i titoli Capcom in arrivo nel 2026 c’è anche lui, Pragmata, che dopo ben 5 anni dal suo annuncio e diversi rinvii sembra finalmente in dirittura d’arrivo. Abbiamo avuto l’occasione di giocare a una demo di Pragmata presso gli uffici di Capcom e Plaion, durante un evento a porte chiuse in occasione dell’imminente Gamescom 2025, e oggi siamo qui per darvi qualche impressione su questa nuova IP di Capcom.
La demo di Pragmata si apre con una sequenza animata in cui il protagonista del gioco, Hugh Williams, viene curato e risvegliato da una biondissima ragazzina, Diana. Di lì a pochi minuti ci ritroveremo nel vivo dell’azione, quando una voce che gestisce la base lunare sulla quale ci troviamo prigionieri ci avvisa di un’invasione da parte di alcune unità robotiche ostili, chiedendoci di rimuoverle il prima possibile. Purtroppo però i nostri colpi non sono in grado di scalfire l’esoscheletro di queste macchine, ed è solo grazie all’intervento di Diana e delle sue capacità di hacking che riusciremo a disattivare le difese del robot, mettendolo così fuori gioco.

Pragmata è un action adventure 3D fantascientifico, il cui gameplay vede la fusione di meccaniche shooting ed elementi da puzzle game, i quali serviranno per attivare le varie fasi di hackeraggio rendendo vulnerabili i nemici. Dopo una prima fase tutorial, dove il gioco ci porta a prendere mano con il doppio sistema di controllo, la demo di Pragmata vede Hugh e Diana collaborare per riattivare il generatore della stazione e cercare così un modo per ritornare sulla Terra. E nell’esplorare la base avremo modo di incrociare diverse minacce robotiche, ognuna da affrontare sfruttando sia le abilità di hacking della ragazza, sia le capacità combattive di Hugh.
La presenza di un doppio gameplay che quindi si sovrappone durante l’azione di gioco era uno degli aspetti che più ci preoccupava nel vedere i primi video del gioco, ma dopo aver preso confidenza con il pad ci siamo fatti un’idea ben più chiara, dimostrandosi invece molto intuitivo e facilmente padroneggiabile. Con gli analogici gestiremo gli spostamenti di Hugh, che si conferma quindi il personaggio principale sotto il nostro controllo diretto, mentre Diana, posizionata sulle nostre spalle, può hackerare i nemici utilizzando i pulsanti frontali del gamepad per collegare il cursore al nodo che disattiva le difese dei robot. Hugh inoltre può eseguire anche dei rapidi scatti, compatibilmente con i limiti della barra dei propulsori, che ci permetteranno di correre più velocemente o fluttuare per qualche secondo. Queste mosse ci saranno utili non solo durante gli scontri ma anche nelle fasi esplorative, dove unendo l’agilità di Hugh e l’hacking della giovane androide è possibile esplorare nuove aree, ad esempio attivando piattaforme o aprendo nuovi passaggi verso aree segrete.

La demo di Pragmata ci offre anche una veloce panoramica su alcuni degli armamentari disponibili, almeno in questa prima fase di gioco. Oltre alla pistola base, l’arma più versatile in ogni situazione, abbiamo un Fucile Molecolare, devastante sulle brevi distanze, che diventa però meno efficace man mano che ci allontaniamo dal nostro bersaglio. La Sfera di Stasi invece si dimostra un’arma molto tattica, capace di bloccare per qualche secondo i nemici che entrano nel suo raggio d’azione, permettendoci magari delle manovre evasive o hackeraggi più complessi. E a proposito di questo, sempre nella demo è possibile imbattersi in nemici dagli schemi più complessi, che richiedono una maggiore attenzione per raggiungere il nodo o elementi da sfruttare a nostro favore, come i Nodi Hacker, caselle speciali che se attivate permettono di sfruttarne i vantaggi, come quello del nodo Decodifica, che se eseguito a dovere permette di abbassare momentaneamente le difese dei nemici.
La demo si conclude poi con una “classica” boss fight, nella quale dovrete mettere in atto tutti gli insegnamenti appresi fino ad ora, cercando di evitare le cariche di un possente mecha armato di tutto punto, mentre cercherete di sabotarlo con i poteri di Diana, che qui si arricchiscono di nuove azioni contestuali e di un attacco chiamato Protocollo Overdrive, che attraverso la pressione dei due analogici scatenerà una potente scossa elettrica in tutta l’area, rendendo vulnerabili i nemici nei dintorni.

Se sulla carta Pragmata poteva destare qualche dubbio per un gameplay che appariva confusionario e troppo macchinoso, sono bastati pochi minuti di prova per sentirci subito a nostro agio con il sistema di controllo e le diverse meccaniche di gioco. Appurata la bontà di un gameplay che non potrà che evolversi e arricchirsi nel corso dell’avventura, Pragmata sprigiona un fascino quasi nostalgico, richiamando alla mente gli action adventure dei primi anni 2000. Un titolo che punta sulla freschezza e lo stile, scegliendo una strada personale e subito riconoscibile. Anche l’ambientazione fantascientifica rievoca quell’immaginario tipico di opere come P.N.03 o Vanquish, con scenari ipertecnologici ed estremamente curati nella loro costruzione. Il feedback nel controllo di Hugh restituisce un’ottima sensazione di pesantezza legata alla possente tuta, controbilanciata però dai propulsori che regalano slancio e agilità nei movimenti più rapidi. Il tutto viene gestito ottimamente da un instancabile RE Engine, che come nel caso di Resident Evil: Requiem e Onimusha: Way of the Sword dimostra tutta la sua versatilità e una certa stabilità nella resa a video, pur trattandosi di una demo confezionata ad hoc.
La prova di Pragmata si è rivelata una piacevole sorpresa. I dubbi iniziali su un gameplay che poteva sembrare eccessivamente complesso e macchinoso sono svaniti dopo pochi minuti, quando pad alla mano abbiamo preso confidenza con un sistema “duale” che unisce fasi di shooting a elementi da puzzle game, dando vita a un mix per ora convincente e ben bilanciato. Questa anteprima ha smosso in noi la curiosità di scoprire come il titolo saprà evolversi nella sua struttura e se tale approccio riuscirà a reggere anche nel prodotto finale. Una cosa però è certa: il 2026 per Capcom si prospetta come un anno ricco di sorprese e di titoli da tenere d’occhio.