Lercio: Pessime Notizie è un party game perfetto per essere affrontato da tre a otto giocatori, per una durata media compresa tra i 15 e i 45 minuti.
Nato il 28 ottobre 2012 come parodia di Leggo, Lercio è il portale satirico creato dalla mente di Michele Incollu. Un portale che ha saputo espandersi anche al di fuori del web, raggiungendo le librerie solo due anni dopo il suo primo articolo. Anno dopo anno, Lercio è quindi riuscito a conquistare una vasta fetta di utenza, pronta a seguire la sua coraggiosa redazione in qualsiasi avventura. Un’avventura che spazia dagli audiolibri su Audible ai programmi su RAI 3, passando per Propaganda Live, Sanremo e per diversi interventi nelle università di tutta Italia.
Insomma: Lercio è diventato una sorta di istituzione nostrana. Un vero e proprio marchio in grado di garantire grasse risate e, allo stesso tempo, di far riflettere sui problemi del nostro Paese.
Non stupisce poi molto, quindi, l’uscita di Lercio: Pessime Notizie, party game prodotto da MS Edizioni e disponibile dallo scorso 23 ottobre. Basta una semplice occhiata del gioco ideato da Franco Sardo per notare subito la forte influenza di quel Cards Against Humanity che ha conquistato i giocatori di tutto il mondo. Ma basterà prendere ispirazione da un titolo tanto amato per dare vita a un’opera meritevole di attenzione? Riuscirà Lercio: Pessime Notizie ad andare oltre il “semplice” tie-in? Scopritelo insieme a noi!




Lercio contro l’umanità
Come la maggior parte dei party game, Lercio: Pessime Notizie si lascia alle spalle la complessità tipica di alcuni giochi da tavolo per abbracciare un gameplay rapido e votato al divertimento.
La squadra di giocatori, da tre a otto, sceglie quindi un Caporedattore, che avrà il compito di pescare quindici carte (tra le 400 disponibili) e di disporne tre sul tavolo. A questo punto ogni persona dovrà scrivere sulla propria personale tessera le parole perfette per completare il testo presente su queste tre carte, cercando di creare un titolo in grado di far ridere gli altri giocatori. Dopo aver consegnato le succitate tessere al Caporedattore, queste verranno mescolate e votate attraverso dei “Segnalini Voto” da tutto il party. Il vincitore potrà raccogliere la Carta Titolo come premio, dando così il via a un nuovo Round. Il primo giocatore che raggiungerà le tre vittorie, oppure l’utente con più punti una volta terminate le quindici carte, porterà a casa la partita.
La principale differenza tra questo gioco e Cards Against Humanity sta in un piccolo (ma per nulla banale) dettaglio. Cards Against Humanity spinge il giocatore a usare delle specifiche carte per “riempire gli spazi” delle frasi da completare, mentre Lercio: Pessime Notizie punta tutto sulla fantasia del pubblico. Questa differenza ha un impatto molto più grande di quello che si possa pensare, dato che mette in difficoltà i giocatori meno creativi. Giocatori che rischiano così di annoiarsi presto, sopraffatti dalla propria mancanza di idee. Al contrario, i giocatori più estroversi avranno davvero molto con cui divertirsi.
Le varie carte, infatti, sono scritte molto bene, lasciando un grande potenziale nelle mani dell’utenza. Durante le nostre svariate partite sono uscite delle frasi davvero divertenti e inaspettate, suscitando così ammirazione tra i vari membri del gruppo. Dopotutto si tratta di un vero e proprio esercizio di stile basato sul lessico e sulla fantasia. Un esercizio che permette anche di superare il principale “problema” di Cards Against Humanity: il numero limitato delle carte. In Lercio: Pessime Notizie, infatti, l’unico limite è la propria immaginazione.

Forma Mentis
Inutile girarci attorno: parte del fascino di Lercio sta nel lessico utilizzato nei vari articoli presenti sul portale (che trovate cliccando qui). Franco Sardo ha quindi deciso di utilizzare un registro linguistico molto simile anche nella stesura del regolamento, che sfrutta un tono irriverente per spiegare le meccaniche di gioco. Tono che, seppur talvolta un po’ troppo marcato, ci ha strappato più di un sorriso, a conferma del buon lavoro fatto per trasportare lo stile di Lercio all’interno di questo party game.
Basta aprire la scatola del gioco per rendersi conto di quanto l’autore sia stato attento a immergere il suo pubblico nel mondo di Lercio. Molti componenti, infatti, hanno il solo scopo di contribuire a una precisa forma mentis nei giocatori. Per scrivere le proprie frasi sarebbe andato bene un blocchetto di fogli qualsiasi, ma in “Pessime Notizie” si hanno ha disposizione delle tessere riscrivibili a forma di laptop. Il nome dei vari giocatori poteva rimanere implicito, ma ecco che nella scatola troviamo dei Sottopancia (sempre riscrivibili) sui quali scrivere il proprio nickname da redattore. E così via. Questo permette non solo di rendere sensati i venticinque euro di costo del prodotto, ma anche a creare un’atmosfera divertente e divertita a partire dalle basi.
Volete sapere il tocco di classe che unisce tutto quello che abbiamo detto sinora? Ogni carta ha un piccolo codice in basso a destra. Codice che, se inserito nel portale raggiungibile dal QR Code sul retro del regolamento, porterà l’utente su Lercio per scoprire il titolo redatto dalla “vera” redazione del finto quotidiano online. L’ennesima chicca che dimostra quanto la parodia di Leggo sia andata ben oltre la sua goliardica idea iniziale, diventando un vero e proprio brand.

Lercio: Pessime Notizie, il commento finale
Ma quindi, com’è questo Lercio: Pessime Notizie? Diciamo che siamo di fronte a un party game davvero molto divertente, che pesca a piene mani dal tanto amato Cards Against Humanity, ma apportando qualche modifica in grado di rendere l’esperienza differente. Per qualcuno quel “differente” si può leggere come “più complesso”, mentre per altri come “più divertente”. Il nostro consiglio, infatti, è di valutare con attenzione la propria compagnia di amici e capire se sono disposti a creare dei titoli di Lercio esclusivamente grazie alla propria fantasia. In caso di risposta positiva, potete trovare Lercio: Pessime Notizie a questo indirizzo. Se amate il black humor, le risate e l’ironia di della celeberrima parodia di Leggo non abbiate alcun dubbio. Siete di fronte al titolo perfetto da giocare durante le vacanze di Natale con i vostri amici.

