Anche questa edizione della fiera di Milano, Cartoomics 2017, è infine giunta al termine. Tre giorni dedicati a tutto ciò che di nerd e buono c’è: come in ogni fiera, infatti, significa qualcosa di diverso per ciascuno di noi.
C’è chi la considera un momento per ammirare i gadget di tutto ciò che ama, che siano relativi ai fumetti, ai film o ai videogiochi. Per osservare la creatività coi lego, di cui la fiera offre sempre un’esposizione immediata, all’ingresso – e di cui quest’anno è doveroso citare la ricostruzione di Springfield dei Simpsons e il mega Minion.
Chi ne approfitta per ammirare l’operato della Umbrella Corporation (prima foto) o per vedere le anteprime delle prossime uscite, in questo caso il film di Ghost in the Shell (seconda foto).
Oppure chi accorre per provare gli ultimi giochi usciti, quest’anno la Nintendo Switch, o darsi agli e-sports, immancabile League of Legends.
O chi, semplicemente, ne approfitta per fare incetta di fumetti, e incontrare i propri artisti preferiti (nella foto Barbara Canepa intenta a fare dediche allo stand della Bao Publishing).
Per me quest’anno, è stato soprattutto un momento per provare nuovi giochi da tavolo. Ecco quali ho avuto modo di testare:
TOKAIDO
I giocatori devono compiere un viaggio attraverso il Giappone, percorrendo la “via del mare dell’Est”. Lungo il loro percorso, incontreranno altri personaggi, potranno comprare souvenir, assaggiare cibi tipici, ammirare i paesaggi, donare ai templi o fare una sosta alle terme. Ciascuna di queste attività può avere un costo o far guadagnare punti vittoria, e ogni giocatore interpreta un personaggio con le proprie specifiche caratteristiche. La particolarità, su cui si deve basare la strategia per fare più punti, è che non ci sono tiri di dadi: il movimento è libero, si può decidere cosa e quando farlo, tenendo però conto che non si possono occupare le caselle su cui si trovano già altri giocatori. Lo scopo, quindi, non è arrivare per primi in fondo, ma guadagnare più punti durante il percorso.
Non deve spaventare la quantità di elementi sul tabellone, diventa tutto chiaro giocando. Più si è, più diventa strategico, dovendo tener conto delle caselle che occuperanno gli avversari. Da 2 a 5 giocatori, dagli 8 anni in su.
BANANA BANDITS
In questo gioco da tavolo ciascun giocatore deve muovere una scimmia, appesa alle finestre di un palazzo, colpendo gli avversari per rubargli gettoni-banana. Questi gettoni-banana, infatti, servono per scambiarli con le monete che si trovano in cima al palazzo. Vince chi accumula più tesori. Il combattimento avviene tramite dadi, ma le carte da gioco posso intervenire, aumentando il numero di tiri disponibili o i dadi utilizzabili, o persino migliorando la ricompensa in caso di vittoria. Quando una scimmia viene attaccata e sconfitta, è costretta a retrocedere lungo le finestre del palazzo, lasciando dietro di sè i gettoni-banana del proprio colore identificativo (4 in tutto: nero, rosso, bianco e arancione).
Da 2 a 4 giocatori, adatto ai bambini dagli 8 anni in su.
MAGIC MAZE
I quattro personaggi del gioco rappresentano il party di qualsiasi avventura in stile d&d: un mago, un guerriero, un barbaro e un arciere. Qual è il loro problema? Durante l’ultima missione sono stati sconfitti e derubati di tutto il loro equipaggiamento. Per questo motivo si recano nel supermercato più vicino, con lo scopo di derubarlo del necessario per rimettersi in missione. Lo scopo dei giocatori è quello di collaborare per portare i personaggi prima a rubare gli oggetti, poi a scappare dal negozio non appena scatterà l’allarme. Il tutto con una clessidra che segna lo scadere del tempo (in totale 3 minuti, ma con specifici bonus sul tabellone è possibile riavviarlo). La difficoltà? Ciascun giocatore ha un set di mosse che può fare solo lui (ad esempio, il Giocatore A è l’unico che può portare i personaggi a destra, il Giocatore B è l’unico che può muovere i personaggi in alto, il Giocatore C è l’unico che può usare i portali etc.). E ci si deve collaborare SENZA PARLARE. Ad aiutare il coordinamento solo una pedina rossa “muoviti” che può essere messa davanti ad un giocatore che non sta agendo, lasciando bloccati gli altri.
Un gioco silenzioso, quanto caotico e divertente: una vera sfida arrivare alla fine, senza lanciarsi contro la pedina “muoviti”, e vincere. Da 1 a 8 giocatori, dagli 8 anni in su.
YOUTOPIA
E’ un gioco narrativo in cui, i giocatori, per superare una missione, devono raccontare una storia, sfruttando le proprie carte. Ciascun giocatore racconta come risolverebbe la sfida, ma gli altri possono interromperlo, usando le proprie carte. Come moderatore, un giocatore fa da master, ma non interviene durante il racconto delle storie. Al termine di tutti i turni, si vota la storia che è piaciuta di più, il vincitore guadagna un punto (se i giocatori non riescono a votarne una, toccherà al master decidere).
Da 3 a 8 giocatori, dai 6 anni in su.
MATRIMONIO REALE
I giocatori interpretano 4 goblin, invitati al matrimonio della Principessa. In attesa della grande festa, si ritrovano nella stanza della Principessa, tutt’altro che desiderosa di essere disturbata, e in compagnia del suo cane, pericoloso quanto la padrona, e di un forziere maledetto. Lo scopo del gioco è accumulare più punti, portando a compimento le diverse missioni che si susseguono. Ma per fare questo, preso o tardi, si sarà costretti a tener conto di una serie di maledizioni: se infatti, durante i propri spostamenti o per specifica richiesta delle missioni, si viene a contatto con la Principessa, il cane o il tesoro, si riceverà una maledizione: alle mani, al viso, alle gambe, alla bocca, all’uso della parola o che chiama in causa anche il proprio vicino. Queste maledizioni richiedono di continuare a giocare rispettando specifiche richieste: mantenendo un piede sulla sedia, usando solo la “u” come vocale, dover tenere le mani sempre rivolte verso l’alto, eccetera eccetera. Per muoversi sul tabellone, si usano delle carte che consentono di avanzare di una casella verso una delle quattro lati della plancia. Ma attenzione: non si muove solo il proprio goblin, con le carte è possibile muovere anche la Principessa o il cane, e avanzando è possibile spintonare gli altri giocatori.
Il Cartoomics è una fiera che può essere vissuta sotto differenti aspetti: gadget, fumetti, film, videogiochi, giochi da tavolo, cosplay e tanto altro. L’unica cosa da ricordare, ogni anno, è che per quanto si ripeta la fatidica frase:
No, tanto io non compro nulla
Resterà sempre una bugia. E’ impossibile entrare e uscirne a mani vuote.
E voi, quest’anno, a cosa avete dedicato il vostro tempo in fiera?