Spyro Reignited Trilogy – Recensione

Dal cinema ai videogiochi ci troviamo ormai nel periodo dei remake o delle remastered. Nel periodo in cui anche nuove produzioni come Stranger Things e/o Ready Player One strizzano l’occhio alla nostalgia anni 80/90 che tanto è tornata di moda in quest’ultimo periodo. Non ha quindi sorpreso nessuno ormai l’arrivo sugli scaffali virtuali o fisici dell’ennesima edizione remastered di uno dei videogiochi che hanno fatto la storia di Playstation 1, ovvero Spyro!

[amazon_link asins=’B07BZ8SZ51′ template=’ProductAd’ store=’animmerd-21′ marketplace=’IT’ link_id=’8e492daf-ef76-11e8-967a-a76d8060c34a’]Ad un anno di distanza dal ritorno del bandicoot più famoso dei videogiochi, questa volta Activision ha deciso di affidare il lavoro di rimasterizzazione del draghetto viola ai ragazzi di  Toys for Bob che hanno fatto nascere la Spyro Reignited Trylogy, disponibile su XBox One e Playstation 4 dal 13 Novembre 2018 e comprendente i primi 3 capitoli del franchise, Spyro the Dragon, Spyro 2: Ripto’s Rage e Spyro: Year of the Dragon. 

Chiunque abbia potuto e goduto nell’approcciarsi al franchise nel lontano 1998-1999 una volta avviata la remastered prodotta da Toys For Bob si ritroverà reimmerso completamente nello stesso identico mondo esplorato anni prima ma con una completa e del tutto nuovo veste grafica. Il titolo è stato completamente ridisegnato da Spyro fino ai meravigliosi scenari personaggi secondari e nemici compresi. Alcune cose però sono rimaste praticamente invariate. Prima su tutti la gestione dei comandi che risulta essere praticamente la stessa di fine anni 90 con in più però tutta la sensibilità dei controller moderni (nel nostro caso il Dualshock 4 di Sony). Anche la disposizione dei nemici, dei tesori nascosti e delle gemme è rimasta la medesima dei vecchi titoli e sicuramente risveglierà nel giocatore non pochi ricordi dedicati al titolo o spronerà la mente dei neofiti del brand.

Anche per quanto riguarda il comparto audio il titolo è stato completamente ricostruito da zero, con nuovi lavori di doppiaggio di tutti i personaggi (in lingua originali con gli stessi doppiatori) e con le soundtrack ricomposte per l’occasione.

Lo stesso ottimo lavoro è stato fatto anche per i restanti due capitoli del franchise presenti nella remastered con l’eccezione di alcune piccole aggiunte tra cui la possibilità di rotolare e la presenza di alcuni personaggi secondari inediti. I successivi due capitoli risultano inoltre essere un vero piacere per gli occhi, pieni di dettagli ricreati minuziosamente e con l’aggiunta delle numerose sfide aggiuntive presenti già nei titoli originali rispetto al capitolo di debutto.

Per quanto riguarda le performance, tutti e tre i titoli risultano essere fluidi senza alcun tipo di rallentamento con un framerate fisso sui 30 fps su tutte le piattaforme. Stupisce invece l’assenza dei sottotitoli che ha fatto anche storcere il naso alla community.

Come la sua versione originale Spyro si propone come un titolo decisamente divertente e approcciabile da tutti. La difficoltà si assesta sempre su un livello medio-basso ma che comunque vi impegnerà su alcune sfide necessarie per completare il titolo al 100%. I ragazzi di Toys For Bob continuano quindi la corda del filone delle remastered. A distanza di quasi 20 anni Spyro si conferma una pietra miliare nella storia dei videogiochi. Un titolo che ritorna sugli scaffali con questo nuovo “lifting” grafico ma conservano il suo spirito. Se in passato vi siete approcciati al titolo potrete quindi reimmergervi nei ricordi con tutti i tre capitoli principali presenti in questa remasterd. Se invece non avete mai avuto occasione di conoscere il draghetto viola è la vostra occasione per immergervi nelle sue avventure.