Un gioco di società che rielabora un grande classico come Nomi, cose, città.
Ricordate il classico gioco che si faceva nei momenti morti a scuola con Nomi, Città, Cose? Noi lo chiamavamo gioco dello stop, perché al termine dell’inserimento delle varie parole il primo a completare doveva gridare stop, ma in ogni parte d’Italia prende diversi nomi. Tags, il gioco che andrò a recensire oggi, riprende la stessa meccanica di gioco, ma la evolve in un vero e proprio gioco da tavolo dove al posto di carta e penna ci sono pedine, biglie e una clessidra da 15 secondi. Lo scopo del gioco è riuscire a prendere quante più biglie possibili dal tabellone trovando le parole che soddisfino i requisiti di argomento (colonna) e di lettera (riga).
Materiali e componentistica
I materiali di gioco così come la scatola sono davvero ben studiati e ben realizzati, fatta eccezione per le biglie che presentano delle strane imperfezioni costruttive. Sono imperfezioni che non inficiano minimamente sul gioco, ma disturbano non poco la vista. In ogni caso la scatola è, come ci ha ampiamente abituati Asmodee, robusta e resistente oltre che molto bella da vedere e al suo interno troviamo:
- 32 Tags lettera
- 208 Tags categoria
- 20 biglie grandi di vetro nei colori bianco, blu e nero
- 1 clessidra da 15 secondi
- 4 ciotole di plastica
- 1 tabellone di gioco
- 4 pedine
- 1 segnapunti
- 24 tokens da +25 punti
- 1 segnalino primo giocatore
- 1 regolamento
La comodità principale è che si può giocare direttamente sfruttando la scatola utilizzando gli appositi vani e alloggiamenti. Questi possono anche essere usati per conservare i vari componenti di gioco dopo aver finito di giocare così da essere sempre pronti a nuove divertenti partite con gli amici.
Regole di gioco
Il gioco è consigliato ad un numero di giocatori che va o da 2 a 4 o da 4 a 12 se si decide di giocare a squadre. L’età minima consigliata è di 10 anni e sono dell’idea che data la complessità di alcune parole se si fosse più grandi non dispiacerebbe. Le regole di gioco sono le seguenti:
- Si posizionano le 20 biglie in modo casuale sul tabellone inserendo negli scomparti delle colonne gli argomenti e nelle righe le lettere.
- Ogni giocatore sceglie poi una pedina e la mette sul tracciato segnapunti e riceve una ciotola che poi servirà per conservare le biglie conquistate.
- Si posiziona la clessidra nell’apposito spazio, si decide il primo giocatore che secondo regolamento è il più grande del gruppo, si girano gli argomenti e le lettere e si inizia a giocare.
- Il proprio turno dura 15 secondi e in questo breve tempo il giocatore deve trovare una parola che soddisfi i requisiti dei Tags in quel determinato incrocio scelto autonomamente dal giocatore stesso. Più parole si trovano, più biglie si possono recuperare. Se un giocatore riesce a prendere l’ultima biglia di una colonna, prende anche il relativo Tag categoria. Quando il tempo scade si prosegue in senso orario.
- Il round termina quando non ci sono più biglie sul tabellone o se nessun giocatore nel proprio turno riesce a trovare una parola. A questo punto si contano i punti: 1 punto per ogni biglia bianca, 2 punti per ogni biglia blu, 3 punti per ogni biglia nera e 1 punto per ogni stella presente su eventuali Tags categoria raccolti.
- A questo punto si fanno avanzare le pedine sul tracciato punteggio, qualora si dovesse superare il punteggio 25 il giocatore riceve una pedina +25. Dopodiché si rimettono le biglie sul tabellone e si scoprono nuovi Tags, lettera e categoria. Si passa il segnalino primo giocatore in senso orario e si inizia un nuovo round.
- La partita finisce quando tutti i giocatori avranno giocato un round ricoprendo il ruolo del primo giocatore. Chi ha realizzato più punti, vince la partita.
Il gioco può sembrare banale, ma in realtà nasconde non poche insidie. Innanzitutto il tempo è tiranno, 15 secondi vi faranno senz’altro faticare a trovare le parole corrette sia per l’argomento sia per i Tags lettera che delle volte ha delle limitazioni come “una determinata lettera all’interno della parola” oppure “una determinata lettera non deve esserci nella parola”. In secondo luogo alcuni argomenti sono parecchio difficoltosi e/o a volte è difficile trovare una parola da collegare ad essi con una determinata lettera. Quindi è un gioco che indossa le vesti di un gioco semplice, ma è tutt’altro risultando davvero avvincente.
Tags non ha un regolamento rigido, quello illustrato è il gioco così come è stato pensato ma potete adattarlo a piacimento alle vostre esigenze. La modifica più comune è abbassare la difficoltà, sia per le prime partite per prendere confidenza, sia per renderlo un gioco più adatto per i più piccoli. Per semplificarlo potete aumentare il tempo a disposizione dei giocatori, lasciare solo i Tag lettera iniziale, togliere i Tag argomento da 4 e 5 stelle o togliere proprio degli argomenti che vi risultano ostici. Eliminando i tag da 2 e 3 stelle invece lo si rende più difficile. Inoltre Tags può essere adattato per differenti livelli di difficoltà all’interno della stesa partita, cosa assai utile quando si gioca tra adulti e bambini. Ad esempio gli adulti hanno 15 secondi nei loro turni mentre i bambini 30 secondi. Oppure si riduce il punteggio degli adulti, i quali prendono solo 1 punto per biglia a prescindere dal colore.
Commento conclusivo
Tags è un gioco davvero interessante. I materiali costruttivi sono splendidi e ben curati, fatta eccezione per le biglie che sebbene abbiano una bellissima colorazione acquerello, presentano delle strane imperfezioni che le rendono poco gradevoli alla vista. Il gioco scorre davvero molto bene, non ci sono tempi morti e la durata è comunque accettabile per più partite perché si attesta sui 30 minuti se si gioca in 4. In definitiva Tags è divertente e adatto praticamente a tutti, ma bisogna tener conto della difficoltà di alcune categorie in relazione ad alcune lettere. Ringrazio Asmodee Italia per avermi dato la possibilità di provare questo gioco e vi lascio al link di acquisto.