Ace Attorney Investigations Collection – La Recensione

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L’avventura inedita di Ace Attorney Investigations con protagonista Miles Edgeworth è finalmente qui!

Con Ace Attorney Investigations Collection finalmente Capcom chiude il cerchio con le versioni rimasterizzate dei giochi della serie di Ace Attorney, portando su console moderne i due spin-off della serie dedicati all’infallibile pubblico ministero, Miles Edgeworth, l’acerrimo rivale di tribunale di Phoenix Wright.

L’interesse per questa collection era tanta, soprattutto per i fan storici della serie, dato che il secondo capitolo, uscito ai tempi su Nintendo DS, non aveva mai valicato i confini giapponesi, un limite che non ha mai permesso ai giocatori occidentali di concludere questo arco narrativo dedicato a Miles Edgeworth, se non tramite traduzioni amatoriali.

È arrivato quindi il momento di scoprire nella nostra recensione se quest’attesa, durata ben 13 anni, è valsa la pensa con l’arrivo della Ace Attorney Investigations Collection, che sarà disponibile il prossimo 6 Settembre su Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One e PC.

Collocati temporalmente a cavallo fra Trials and Tribulations e Apollo Justice, i due giochi che compongono la Ace Attorney Investigations Collection si concentrano unicamente sull’amata figura di Miles Edgeworth, il cui unico scopo è quello di portare alla luce la verità di ogni singolo caso, sfruttando nel migliore dei modi le prove a sua disposizione e il suo talento innato nella deduzione logica.

Il primo capitolo di Ace Attorney Investigations si concentra proprio nell’approfondire e sviluppare maggiormente il personaggio di Edgeworth, mettendone in risalto un lato molto più umano e meno calcolatore rispetto a come appare nei giochi della serie principale. Ed ecco che nel corso del gioco dovrete risolvere alcuni dei casi più complessi che vi siano mai capitati di affrontare nella vostra carriera, difendendovi inizialmente da ben due accuse di omicidio, il classico “persona sbagliata nel posto sbagliato”, per poi prendere parte alla risoluzione di un mistero che affonda le sue origini nel passato, ripercorrendo anche il primo caso del giovane pubblico ministero.

Trattandosi di uno spin-off non mancano alcuni volti noti della serie, come l’imbranato detective dal cuore d’oro, Dick Gumshoe, che venera Edgeworth come un Dio in terra e che qua si ritaglia il perfetto ruolo da spalla comica, Franziska Von Karma, figlia del suo mentore e in continua competizione con Miles per ottenere riconoscimenti dal padre (che puntualmente non arrivano), o ancora Ema Skye, che metterà a nostra disposizione le più avanzate tecniche investigative capaci di rilevare anche la più invisibile delle prove.

Ad accompagnarci in questa avventura però ci sarà Kay Faraday, aspirante ladra dall’animo nobile, che ci aiuterà a scoprire la verità su un caso irrisolto in cui saremo invischiati fino al collo, offrendoci il suo supporto grazie ad un avanzato congegno tecnologico, il Little Thief, che permette a Kay di simulare una scena del crimine e di analizzarla nel dettaglio.

Rispetto ai giochi della serie di Ace Attorney le vicende si svolgono al di fuori dell’aula di tribunale, con un Miles attivo sul campo e pronto a cercare tutti gli indizi utili per scoprire eventuali colpevoli. Se i giochi di Phoenix Wright e Aplollo Justice sono delle visual novel “pure”, Ace Attorney Investigations assume i toni da avventura punta e clicca, pur mantenendo intatta la struttura per quanto riguarda il cuore della serie, la parte deduttiva che coinvolge gli interrogatori.

In Ace Attorney Investigations potremo controllare liberamente Miles, spostandoci nei vari punti di interesse dell’area di gioco ed effettuare le nostre investigazioni. Nel caso di un esame più approfondito, come quello di studiare meglio un cadavere o una zona messa a soqquadro, il gioco scenderà nel dettaglio, permettendoci di analizzare tutti gli elementi utili all’indagine.

 

Se nelle battaglie mentali con i sospettati e i testimoni torna la formula del contro-interrogatorio della serie principale, nei quali potremo pressare le varie deposizioni e cercare eventuali incongruenze che ci porteranno alla verità, incalzando la “battaglia” con obiezioni e prove, in Ace Attorney Investigations debutta una nuova abilità deduttiva, la Logica, grazie alla quale potremo unire insieme due prove per trarne una nuova conclusione, che si trasformerà successivamente in un argomento utile durante le fasi di dialogo o in nuove prove da sottoporre agli indagati.

Avere la possibilità di giocare in successione questi capitoli di Ace Attorney Investigations in un unica collection, ci ha permesso di apprezzare maggiormente i vari collegamenti narrativi, soprattutto la suddivisione dei capitoli e della timeline dei due giochi che si svolgono non sempre in maniera lineare.

Ed ecco che a distanza di qualche settimana dagli eventi del primo Investigation, Miles dovrà tornare subito al lavoro nell’inedito Prosecutor’s Gambit, dopo il tentato omicidio del Presidente dello stato dello Zheng Fa, e toccherà a noi scoprire l’identità del mandante di questo attentato. Come al solito le cose non sono come sembrano, e questa sarà solo la scintilla di un fuoco che di li a poco prenderà vita e che metterà a dura prova il povero Miles.

 

Non vogliamo rovinarvi la sorpresa della scoperta scendendo nel dettaglio di Prosecutor’s Gambit, ma è doveroso parlare invece di una nuova modalità di gioco che si affiancherà al gameplay già visto nel primo capitolo, il Mind Chess, che come suggerisce il nome, si tratta di un testa a testa fra Miles e il suo interlocutore nel quale, proprio come una partita di scacchi, dovremo cercare attentamente una debolezza nel nostro avversario, e attaccarlo al momento opportuno facendolo crollare e spingendolo a confessare. Si tratta di una meccanica abbastanza complessa e non proprio immediata, ma una volta fatta distrutta la barriera difensiva del nostro interlocutore la strada sarà in discesa, pronta a condurvi verso la verità.

Come per le altre raccolte di Ace Attorney, anche la Investigations Collection ha subito un bel lifting per quanto riguarda l’aspetto grafico, restaurando in HD i due titoli precedentemente usciti su Nintendo DS rispettivamente nel 2009 e nel 2011. Nuovi artwork, animazioni più curate e fondali di gioco in alta risoluzione sono gli interventi maggiori fatti per svecchiare i due giochi, adesso godibili anche su schermi più grandi dei 3” del DS, anche se giocato in modalità portatile su una console come Nintendo Switch ( la nostra piattaforma per questa recensione) o Steam Deck appare la soluzione migliore per godere a pieno di una visual novel come Ace Attorney, in piena comodità.

Per i nostalgici è presente un’opzione per abilitare i modelli “pixellosi” dei protagonisti e rievocare così i fasti di un tempo ormai lontano.

A livello di contenuti abbiamo una galleria che ospita le illustrazioni dei due giochi, anch’essi in alta risoluzione, così come un compendio che raccoglie al suo interno tutti i protagonisti del gioco, i loro modelli con tanto di animazioni caratteristiche e linee di dialogo, ed una sezione dedicata ai documenti dei due Investigation, contenenti bozzetti e artwork esclusivi, una chicca per chi vuole approfondire un po’ l’aspetto artistico del gioco e conoscere l’evoluzione dei personaggi dal loro studio concettuale fino al design definitivo che appare in gioco.
Non ultima una ricca Music Collection, un lettore musicale dedicato alla colonna sonora dei due capitoli dedicati a Miles Edgeworth con oltre 100 brani disponibili, con la possibilità di scegliere se utilizzare durante le nostre partite la soundtrack originale o l’arrangiamento orchestrale, che vede la presenza di un nuovo brano inedito aggiunto in occasione di questa collection.

Come ultima novità presente abbiamo la modalità Storia, un’opzione pensata per chi vuole godersi gli episodi della Ace Attorney Investigations Collection senza la pressione della risoluzione degli interrogatori o il dover presentare delle prove, in tutta tranquillità. Una modalità che consigliamo solamente ai più avversi alle fasi cervellotiche e che se attivata, bloccherà l’accesso ad alcuni obiettivi sbloccabili.

Come avevamo sottolineato anche in fase di anteprima, seguendo la scia delle precedenti raccolte, anche la Ace Attorney Investigations Collection non presenta nessun adattamento in lingua italiana. Un ostacolo per tutti quei giocatori che non masticano bene l’inglese e che qua richiede un buon livello di comprensione per sapersi destreggiare con i vari controinterrogatori e fare tentativi a caso, che vi porterebbero solamente ad un game over e a dover ripetere la sezione di gioco in corso. Al netto di queste limitazioni personali, l’avere fra le mani il secondo capitolo delle avventure di Edgeworth è finalmente un sogno che si avvera e che ci ha permesso di scoprire così uno dei capitoli più avvincenti dell’intera serie di Ace Attorney.

Ace Attorney Investigations Collection è un tassello importante all’interno della serie di Ace Attorney e finalmente, dopo 13 anni, i fan possono lanciare un sospiro di sollievo e godersi questo “capitolo perduto” delle avventure extra giudiziarie Miles Edgeworth. La qualità dei due capitoli è altissima, e anche se non avete mai seguito Ace Attorney con costanza, questi due giochi si prestano molto anche ai novizi, che si perderanno qua e la qualche riferimento o easter egg, ma si ritroveranno fra le mani due ottime avventure grafiche, e perché no la voglia di scoprirne di più su Miles Edgeworth, Phoenix Wright e Aplollo Justice. Se negli altri articoli dedicati alle precedenti collection chiudevamo con il desiderio di veder arrivare gli altri capitoli della serie in HD, ora che questi sono tutti disponibili il nostro messaggio questa volta è diretto a Capcom e Shu Takumi (il creatore di Ace Attorney) con la speranza che i tempi siano maturi (e lo sono decisamente) per l’annuncio di un nuovo capitolo inedito delle avventure di Phoenix Wrigh & Co.

Ace Attorney Investigations Collection sarà disponibile il prossimo 6 Settembre su Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One e PC.

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Ace Attorney Investigations Collection – La Recensione
Pro
Due ottime avventure in un solo pacchetto.
Prosecutor's Gambit finalmente giocabile dopo tanti anni.
Tanti extra, modalià Storia e modelli pixel art dei protagonisti.
Contro
L'assenza dell'italiano pesa per chi ha problemi con l'inglese.
La meccanica del Mind Chess non è così immediata.
8.5
Voto