Wes Craven, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense è morto ieri, 30 agosto, nella sua casa di Los Angeles. Aveva 76 anni. La notizia è stata diffusa dal suo agente.
Prima di Nightmare: dal profondo della notte, Craven ha scritto e diretto Benedizione mortale, una produzione Polygram Pictures per la United Artists. Il film mette in scena omicidi diabolici sullo sfondo dell’ambiente nel quale vivono le sette religiose del Midwest. Ha anche diretto e sceneggiato Il mostro della palude con Adrienne Barbeau e Louis Jourdan per la Avco-Embassy Pictures. Il film è tratto da un popolare fumetto e strizza l’occhio alla fantascienza; i critici lo hanno lodato per il tocco umoristico e per la sua abile commistione di generi.
Nel 1984, il regista arriva all’apice con Nightmare – Dal profondo della notte, un film ispirato fantasticamente ad un episodio di cronaca vera che darà inizio ad una fortunatissima saga (composta a tutt’oggi di sette episodi, una serie TV, uno spin-off ed un remake) e lancerà il personaggio di Freddy Krueger come moderno babau horror. In seguito, Craven gira numerosi film, tra cui Il serpente e l’arcobaleno, ispirato alla vita dell’antropologo Wade Davis, autore dell’omonimo libro.
In questo periodo Craven si dedica anche alla televisione. È datato 1978 il film che il regista ha diretto per la NBC TV, Summer of Fear, interpretato da Linda Blair e Carol Lawrence; mentre è del 1981 il TV movie Kent State, che il regista ha co-prodotto per la regia di James Goldstone sempre per la NBC TV. Il suo Invito all’inferno (1984) con Susan Lucci, Joanna Cassidy e Robert Urich è invece una produzione ABC TV. “Quello che fanno i film dell’orrore è funzionare come una follia tollerabile”, ha dichiarato Craven in quegli anni. “Permettono alla gente di lasciare libero sfogo a tutta la pazzia e rabbia che normalmente reprimiamo. I film dell’orrore portano la gente là dove le loro menti si recano solo durante il sonno o attraverso stati di alterazione. Hanno a che fare con immagini e situazioni che riflettono le ansie che schizzano attraverso tutti noi e la nostra cultura. In questo senso sono film molto importanti”.
Nel 1996, Craven ritorna sulla cresta dell’onda con Scream, fortunato horror da cui prendono spunto molti degli attuali teenager-horror movie. Il film ha un grande successo di pubblico, originando una saga che conta attualmente quattro episodi, tutti diretti da Craven. Il regista, nel frattempo, aveva abbandonato temporaneamente il genere horror con il film del 1999 La musica del cuore, pellicola di genere drammatico interpretata da Meryl Streep e Angela Bassett.
Dopo lo scarso successo di film come Cursed – Il maleficio (2004) e Red Eye (2005), negli ultimi anni Craven si è dedicato soprattutto alla produzione, patrocinando anche alcuni remake delle sue pellicole più famose, quali Le colline hanno gli occhi di Alexandre Aja(2006) e L’ultima casa a sinistra (2009) di Dennis Iliadis.
Nel 2011 ha ripreso una delle saghe che gli ha dato maggior successo, Scream: il 15 aprile 2011 è infatti uscito Scream 4, primo capitolo di una prevista nuova trilogia. Contrariamente alle intenzioni del regista, tuttavia, nel 2015 Bob Weinstein ha dichiarato che la saga non avrebbe visto più altri episodi. Sempre nel 2015, il fortunato franchise creato dal regista si sposta sul piccolo schermo: Craven è infatti produttore esecutivo della serie televisiva Scream, trasmessa su MTV.
Wes Craven muore il 30 agosto 2015, a 76 anni, malato da tempo di cancro al cervello.
— Wes Craven (@wescraven) August 31, 2015