Addio roaming telefonico in tutta Europa – NerdPensiero

Il 15 giugno 2017 verrà ufficialmente abolito il roaming internazionale in tutti i Paesi facenti parte dell’Unione Europea. A dare l’annuncio è la stessa pagina Facebook ufficiale della Commissione Europea la quale ha anche condiviso questa interessante immagine del progetto “roam like at home”:

Roaming NerdPensiero

Potrebbe sembrare una cosa da poco, ma in realtà rappresenta un passo importantissimo intrapreso da tutta la Comunità Europea; partiamo dal presupposto che il roaming era una fonte di guadagno notevole per le maggiori compagnie telefoniche che adesso dovranno modificare necessariamente le loro tariffe per rimanere al passo, rimanendo però entro i limiti imposti dalla legge. Inoltre ciò diviene un incentivo per tutti quei giovani studenti o lavoratori facenti parte della cosiddetta “era Erasmus” che non avranno più limiti di comunicazione con colleghi o amici distanti migliaia di chilometri. Non sarà necessario una comunicazione telefonica tramite WhatsApp non sempre al meglio o tramite altri software di instant messaging, ma basterà una chiamata come quella che si fa con un amico o con la propria ragazza o ragazzo il sabato sera. Questa è un’ottima notizia anche per tutti coloro i quali sono costretti per motivi di lavoro a muoversi costantemente in giro per l’Europa, da giugno non dovranno più stipulare costosi contratti oltre a quello già stipulato per comunicare “in casa”. Tutto molto bello, sono il primo a pensarlo, ma quanto davvero le compagnie telefoniche non calcheranno la mano su quest, quando davvero tutte le compagnie telefoniche europee annulleranno il roaming (ufficialmente dovrebbero farlo già dal 15 giugno, ma sappiamo tutti come funzionano queste cose) e quali saranno i Paesi aderenti? Un esempio banale, con la Gran Bretagna come si farà? Non si sa e non si saprà per parecchio tempo ancora. Nonostante questi dubbi, un grande ostacolo alla comunicazione è stato tolto ed è un piccolo passo per l’idea di Comunità Europea auspicata dal “nostro” Altiero Spinelli.

Per maggiori informazioni potete consultare il sito ufficiale della Commissione Europea.