Agatha Christie – Assassinio sull’Orient Express, La Recensione

Sali a bordo del leggendario Orient Express e smaschera l'assassino nei panni del celebre investigatore Hercule Poirot

Agatha Christie - Assassinio sull'Orient Express

Microids offre una versione in chiave moderna e rivisitata del celebre romanzo giallo di Agatha Christie

Dopo aver pubblicato Agatha Christie – Hercule Poirot: The First Cases e il più recente Agatha Christie: Hercule Poirot – The London Case, l’editore francese Microids ha deciso di continuare a puntare sull’investigatore belga nato dalla penna della celebre scrittrice inglese Agatha Christie, portando questa volta su console e PC uno dei più celebri casi di Hercule Poirot: Assassinio sull’Orient Express. Incuriosito dal gioco, grazie ad un codice gentilmente offerto da Microid ho avuto modo di provare il titolo su PlayStation 5, quindi preparatevi a salire a bordo dell’iconico treno in questa recensione di Agatha Christie – Assassinio sull’Orient Express.

Come annunciato fin dai primi trailer, Microids ha deciso di puntare (direi anche giustamente) su una versione rivisitata del classico romanzo giallo di Agatha Christie, ambientando così il titolo nel 2023, in cui nei panni del celebre Hercule Poirot saliremo a bordo del famoso Orient Express. Iniziando il gioco, ci ritroveremo al Tokatlian Hotel di Istanbul, dove l’investigatore, richiamato urgentemente a Londra, viene fermato dal suo amico, nonchè direttore della compagnia dell’Orient Express, il Monsieur Bouc, che in qualche modo, volendolo assolutamente come suo ospite nonostante tutti i vagoni occupati, riesce a far salire a bordo del treno Poirot, che vista la fretta nel dover tornare a Londra, coglie la palla al balzo.

Agatha Christie - Assassinio sull'Orient Express
Genere
Avventuta/Narrativo
Modalità
Single player
Sviluppatore
Microids Studio Lyon
Editore
Microids
Piattaforme
PlayStation 5, Nintendo Switch, Xbox One, PlayStation 4, Microsoft Windows, Xbox Series X/S
Versione testata su
PlayStation 5
Il nostro Punteggio
7.5
Un viaggio che sembrava apparentemente tranquillo per l’ex investigatore, però si trasformerà in breve tempo in un caso da risolvere per via di un omicidio avvenuto proprio nel suo stesso vagone durante la notte. In cerca del sospettato, questo sarà l’inizio di una serie di interrogatori a tutti i passeggeri del vagone, dove fra esitazioni, reticenze, contraddizioni e segreti, l’investigatore dovrà cercare di svelare l’autore dell’omicidio appena avvenuto grazie alle sue “piccole cellule grigie”. Fino a qui tutto segue praticamente per filo e per segno il romanzo, ma Agatha Christie – Assassinio sull’Orient Express va oltre la storia originale, grazie all’entrata in scena del personaggio di Joanna Locke, che di fatto va a cambiare le carte in tavola, aggiungendo così una parte completamente inedita al racconto.

Oltre a Poirot, quindi vestiremo i panni anche di Joanna, detective americana che si ritroverà anch’essa sul treno in cerca di risolvere un caso che si collegherà inevitabilmente all’omicidio avvenuto sull’Orient Express, facendoci vivere una prospettiva più drammatica del caso e portandoci a scoprire maggiormente i suoi retroscena. Senza andare a fare ulteriori spoiler, utilizzando i due investigatori, potremo esplorare ambienti, parlare con i passeggeri del treno, effettuare un profilo socio-demografico dei sospettati ed interagire con possibili indizi.

Una volta ottenute le testimonianze e portando avanti le varie indagini, potremo interagire con la mappa mentale di Poirot o Joanna, dove collegando i vari indizi scovati, potremo smascherare le bugie dei possibili sospettati, trovare indizi chiavi e possibili nuovi sospettati, che potranno avvicinarci maggiormente alla soluzione del caso. Avendo più possibilità di scelta, anche in caso di errore non subiremo nessuna penalità, visto che potremo provare a scegliere tutte le possibili soluzioni fino a quando non opteremo per quella giusta. In aggiunta a tutto ciò, troviamo anche la presenza di molteplici puzzle da risolvere, che possono andare dal creare una medicina, sistemare del cibo in una cella frigorifera, ricomporre un disegno strappato, aprire cassaforti e molto altro ancora.

In questo caso, se non ne verremo a capo, la software house francese ha inserito la possibilità di utilizzare tre aiuti, che andranno dal suggerire cosa fare, fino a dare la soluzione finale. Questi aiuti inoltre si potranno utilizzare anche se saremo bloccati durante l’avventura, non sapendo dove andare o con chi parlare, dove una volta attivati ci indirizzeranno verso la strada giusta. Insomma, il modus operandi è molto semplice: ispezionare varie stanze del treno, interrogare i passeggeri, svolgere qualche rompicapo qua e la e trarre la soluzione. Niente di impegnativo e soprattutto molto accessibile, ahimè però fin troppo accessibile vista la totale mancanza di sfida.

Un comparto tecnico privo di mordente che convince solo su pochi aspetti

A livello tecnico ho trovato il titolo di Microids carente su diversi aspetti, dove nonostante dei buoni modelli dei personaggi, dai tratti marcati e ottimamente espressivi, offre invece un level design che spesso e volentieri risulta troppo spoglio e poco ispirato. Anche le animazioni sfortunatamente sentono il peso di una scelta poco lungimirante, dove i movimenti dei protagonisti appaiono troppo rigidi e legnosi, dando l’impressione di giocare ad un titolo di qualche generazione fa. La scelta della camera invece l’ho trovata particolarmente azzeccata, dove a differenza della classica visuale isometrica dei precedenti titoli, il team francese ha scelto una visuale dietro le spalle in terza persona, che si sposterà ad una camera in prima persona in determinate investigazioni, in modo da coinvolgere maggiormente il giocatore.

Se a livello grafico siamo su livelli poco più che sufficienti, il comparto narrativo del titolo di Microids da il meglio di se, tenendo sempre alta la curiosità del giocatore grazie ad una rivisitazione della storia molto accattivante e che regala diversi colpi di scena. Su questo aspetto, si vede inoltre come la software house transalpina abbia voluto curare minuziosamente non solo i due protagonisti della storia, ma anche ogni personaggio coinvolto in essa, dandogli il giusto spazio e rilevanza. Anche i puzzle game, che a volte risultano fuori contesto e senza senso, alla fine svolgono bene il proprio lavoro, riuscendo a spezzare il ritmo dei lunghi dialoghi che sennò potrebbero portare alla noia facilmente visti i tanti dialoghi presenti.

Essendo un titolo su cui Microids ha puntato quasi esclusivamente sulla parte narrativa, a pagarne ne è soprattutto l’esplorazione, che si rivela abbastanza scarna, ripetitiva e troppo monotona, dove il più volte toccherà fare su e giù dai vagoni, a volte in maniera fin troppo eccessiva e poco appagante, vista la poca possibilità di interagire con qualcosa o la sola opportunità di collezionare tre baffi di Poirot sparsi sul treno in ogni capitolo. Buona invece la colonna sonora curata da Jean-Luc Briançon, che tocca vari stili che vanno dalla musica orchestrale, al jazz e rock progressivo che si sposano bene con la suspence e le atmosfere cinematografiche del gioco. A chiudere, ho trovato anche un doppiaggio inglese leggermente meno ispirato di quello originale francese, come la traduzione italiana dei dialoghi che non sempre rispecchiano bene i concetti dell’investigatore belga.

Versione testata su PlayStation 5

A conti fatti, ho trovato Agatha Christie – Assassinio sull’Orient Express un buon gioco narrativo, che riesce a coinvolgere il giocatore grazie ad una storia rivisitata, diversi colpi di scena e un finale praticamente inedito. Devo dire che su questo aspetto, la software house transalpina ha svolto egregiamente il suo lavoro, riuscendo a modernizzare la storia originale, senza mai andare a snaturarla del tutto e soprattutto ripercorrendo ottimamente le vibes che trasmette il romanzo della scrittrice inglese. Se siete fan di Poirot o dei giochi narrativi, questo titolo potrebbe fare sicuramente al caso vostro, anche se la troppa facilità del gioco potrebbe essere un’arma a doppio taglio per gli investigatori più navigati o per chi cerca una sfida appagante.

Nonostante il titolo di Microids offre una buona storia che si attesta intorno alle sei ore di gioco, nel suo complesso Agatha Christie – Assassinio sull’Orient Express rimane un titolo che poteva puntare a qualcosina di più importante, se solo il team francese si fosse concentrato maggiormente anche sull’aspetto esplorativo e artistico del gioco, che risulta invece essere troppo rigido e scarno per gli standard moderni. Peccato, perchè guardando in casa Microids, sarebbe bastato ispirarsi a Syberia: The World Before per offrire ai giocatori un’esperienza e una sfida molto più appagante. Sicuramente un occasione mancata…e come direbbe in questo caso Hercule Poirot: “Peccato, un vero peccato mon ami”.

Agatha Christie – Assassinio sull’Orient Express è disponibile su PlayStation 5, Nintendo Switch, Xbox One, PlayStation 4, Microsoft Windows e Xbox Series X/S.

Agatha Christie - Assassinio sull'Orient Express
Agatha Christie - Assassinio sull'Orient Express
Pro
Ottimo a livello narrativo con con colpi di scena e un nuovo finale
Il comparto sonoro trasmette ottimamente le atmosfere del gioco
I puzzle game spezzano nel momento giusto i lunghi dialoghi...
Contro
Il level design e il lato esplorativo del gioco sono poco ispirati e scarni
Rigiocabilità del titolo praticamente inesistente una volta finito
...ma sono troppo facili e senza alcun tipo di sfida
7.5
Voto