Age of Mythology: Retold – Immortal Pillars la Recensione del DLC

Immortal Pillars espande Age of Mythology: Retold con la mitologia cinese, nuove divinità, unità leggendarie, una campagna avvincente e una modalità inedita.

Age of Mythology: Retold, di cui potete leggere la nostra recensione, ha permesso ai nuovi giocatori e ai nostalgici di vivere e rivivere le emozioni di uno dei migliori RTS (Real-Time Strategy) di sempre. Uscito inizialmente solo per PC e Xbox Series X e S, dal 4 marzo 2025 (per gli utenti della Premium Edition dal 27 febbraio), in contemporanea con l’uscita del gioco su PlayStation 5, è arrivato il nuovo primo DLC Immortal Pillars. Oltre alla Grecia, l’Egitto e la Scandinavia, la mitologia si arricchisce con quella cinese con tante unità leggendarie, un pantheon fitto e inedito, un’intera intrigante campagna narrativa e nuove meccaniche di gioco.

Versione testata: PC

Un pantheon di leggende e tanti passi avanti

La prima cosa che salta all’occhio è l’introduzione nel gioco di dodici nuove divinità, tra cui Fuxi, maestro della civiltà con la sua prospera Primavera dei Fiori di Pesco, Nüwa, dea della creazione i cui Contadini di Argilla sorgono dalla terra per far crescere la vostra civiltà, Gonggong, dio delle inondazioni che scatena il devastante Grande Diluvio e Zhurong, divinità del fuoco che semina distruzione con la sua Prateria Infuocata. Ogni divinità offre abilità uniche e mitiche creature da evocare, come il Qilin, il drago Qinglong e il Taotie, ma anche il drago Yazil’Uccello Vermiglio Zhuque e la bestia malvagia Taowu celebri nel folklore cinese. La campagna principale include nove missioni ambientate in città ispirate all’antica Cina, distribuite su sette nuove mappe con elementi iconici come la Grande Muraglia.

Immortal Pillars è un ottimo DLC che regala una buona esperienza nella mitologia cinese. La durata della campagna, che può aumentare o diminuire a seconda della difficoltà in cui si sceglie di giocarla, è abbastanza equilibrata regalando una lunghezza adeguata per renderla coinvolgente e allo stesso tempo non dilungarla troppo divenendo dispersiva e confusionaria. Merito di tutto ciò è anche la narrazione che integra efficacemente la mitologia cinese in un contesto storico verosimile senza strafare. Interessante anche il mixaggio con altre civiltà e altre mitologie, con personaggi già conosciuti di Age of Mythology che rendono il tutto molto più coerente e ben amalgamato.

Dal punto di vista del gameplay, il DLC rimane fedele alle meccaniche classiche della saga, con leggere variazioni che non stravolgono l’esperienza e che rendono unica questa civiltà rispetto alle altre. Stiamo parlando, però, di un enorme passo avanti rispetto a Tale of the Dragon, la precedente espansione che ha introdotto la civiltà cinese nel 2016 e che era afflitto da parecchi problemi soprattutto tecnici. Quest’ultimi, sebbene drasticamente ridotti, sono purtroppo presenti e a volte invalidanti.

È capitato qualche volta, soprattutto quando le armate sono numerose, di vedere personaggi compenetrarsi nell’ambientazione e perderli per sempre perché impossibili da sbloccare. Quando succede con armate mitologiche molto forti diventa una situazione molto frustrante. Questo è un peccato poiché è stato fatto un ottimo lavoro anche nella differenziazione dei biomi e nella tridimensionalità della mappa, con numerosi rilievi e passaggi stretti che permettono di gestire in vari modi gli approcci d’attacco. Al contempo va anche segnalato un buon audio e un buon inaspettato doppiaggio completamente in italiano totalmente rivisto e con quasi nessun problema di equalizzazione audio rispetto al gioco base.

Hanno anche aggiunto una nuova modalità di gioco che prende il nome di Sfide Celestiali. Non sono altro che delle classiche schermaglie casuali contro l’IA, ma con le benedizioni e i modificatori dell’Arena delle Divinità, che cambiano ogni giorno. Inoltre, è presente una classifica per il miglior punteggio. Un’aggiunta interessante per chi ama affrontare l’IA con qualche bonus extra.

Conclusioni

Insomma, nel complesso Immortal Pillars è un’aggiunta imperdibile per gli appassionati di Age of Mythology: Retold. Gli sviluppatori di World’s Edge e Forgotten Empires hanno deciso di offrire un’esperienza molto più rifinita e curata rispetto al passato e con una buona gestione delle meccaniche di gioco uniche per la civiltà cinese. Il pregio è anche la narrazione, coinvolgente e con una lunghezza consona alla storia. Qualche bug è presente e a volte tutt’altro che di poco conto, tuttavia siamo anni luce in avanti rispetto a Tale of the Dragon.