Se il 2017 si è concluso con la firma dell’acquisizione di Fox da parte di Disney, sembra che per il 2018 sia previsto un’altro maxi accordo. Secondo quanto riportato da numerosi analisti della Citi, a causa della nuova riforma fiscale introdotta dal governo Trump in USA, Apple potrebbe acquisire Netflix nel corso dell’anno. Tutto ciò sarebbe possibile a causa dell’elevata liquidità della società (circa 250 miliardi) e della sua continua crescita annua.
“Storicamente Apple ha sempre evitato di riportare in USA i profitti esteri per evitare l’aumento dell’imposizione fiscale. La nuova riforma fiscale introdotta da Trump però consentirebbe alla compagnia di usare questo denaro. Con circa il 90% della sua liquidità all’estero ed una tassa di rimpatrio del 10%, darebbe a Apple circa 220 miliardi da investire in acquisizioni”.
Perché proprio Netflix?
La domanda sorge dunque spontanea, perché Apple dovrebbe acquisire Netflix? Semplice, perché vogliono creare contenuti. Dopo aver infatti assunto due ex presidenti della Sony Pictures, Jamie Erlich e Zack Van Amburg, l’azienda di Cupertino ha annunciato di voler investire ben 1 miliardo di dollari per la produzione di contenuti video. Ricordiamo che la mamma dell’iPhone ha già annunciato la sua prima serie originale, Amazing Stories, basata sul un telefilm fantasy di Steven Spielberg degli anni ’80 composta da 10 episodi che sarà diretta da Bryan Fuller (Hannibal, American Gods)
Altre alternative
Nonostante Netflix sia la più quotata, con un 40% di possibilità, gli analisti hanno però tirato fuori altri nomi importarti tra cui quello di Disney, delle Software House Activision, Electronic Arts e Take-Who e anche di Tesla.