L’intento era ironico, ma migliaia di persone stanno davvero organizzando l’evento.
Su Facebook un evento intitolato “Storm Area 51, They Can’t Stop All of Us” (letteralmente “Assaltiamo l’Area 51, Non Possono Fermarci Tutti”) ha raccolto più di 600.000 partecipanti tra memer e appassionati di teorie complottistiche e ufologiche. Fin qui nulla di particolare, se non che la pagina nata per scherzo propone di riunirsi nel deserto del Nevada il 20 settembre e assalire la base militare statunitense e alcune persone hanno iniziato a crederci.
Gli utenti interessati al momento della scrittura di questo articolo (13 luglio ore 10:50) sono 575.457 e a causa dell’alto numero il creatore dell’evento, l’australiano Jackson Barnes, ha dovuto affermare si trattasse di uno scherzo nonostante non ci sarebbe stato bisogno di aggiungerlo:
Ok guys, i feel like we need to formulate a game plan, Ive put together this easy to follow diagram here for a proposed…
Gepostet von Jackson Barnes am Donnerstag, 4. Juli 2019
“PS Ciao governo USA, questo è uno scherzo. Non sono responsabile se le persone decidono davvero di assaltare l’Area 51”.
Il programma dell’evento, dopotutto, era stato già presentato in chiave ironica:
“Ci incontreremo tutti all’attrazione turistica dell’Area 51 Alien Center e coordineremo il nostro ingresso. Se corriamo come Naruto, ci muoveremo più rapidamente dei loro proiettili. Andiamo a vedere quegli alieni”.
Molte persone, però, non si stanno tirando indietro con l’intento di entrare all’interno della base militare supersegreta. La misteriosa Area 51 è stata per decenni al centro delle teorie cospirazioniste, e molte persone ritengono che sia dove il governo degli Stati Uniti raccoglie segreti su alieni e Ufo.
È stata ufficialmente riconosciuta come base militare soltanto nel 2013, ma le teorie sono sopravvissute. Benché l’evento Facebook per dare l’assalto alla nave sia un gioco, arriva qualche settimana dopo che un gruppo di senatori statunitensi ha ricevuto un briefing segretato sull’incontro fra la Marina americana e un oggetto volante non identificato.
L’incontro fra i politici e i piloti era volto principalmente a capire se l’incolumità di questi ultimi fosse stata messa a rischio da eventi recenti. Anche il presidente Donald Trump era stato aggiornato sui fatti.
Diversi piloti avevano raccontato al New York Times, in un articolo di maggio, di plurimi incontri con Ufo. Non è chiaro quanti di questi incontri siano stati nascosti al pubblico.