Asterix & Obelix XXXL: The Ram From Hibernia – Tra botte da orbi e tanti dubbi, i due iconici galli tornano nella nuova avventura targata Microids
Dopo il poco fortunato beat ’em up Asterix & Obelix: Slap them All! uscito nel 2019, i due iconici galli nati dalla penna di René Goscinny e Albert Uderzo sono ritornati quest’anno, con un nuovo capitolo videoludico della saga Asterix & Obelix XXL, uscita originariamente nel 2003 e presa successivamente in mano da Microids. Essendo un fan sfegatato dei film, fumetti e del franchise in generale e soprattutto avendo giocato a tutti i precedenti capitoli (nonostante non mi abbiano colpito più di tanto), la mia voglia di ritornare a fare a cazzotti con il dinamico duo della Gallia era veramente tanta. Grazie a Microids ho avuto modo di giocare al titolo su PlayStation 5, quindi mettevi comodi e andiamo a scoprire il lavoro svolto da OSome Studio. Ecco di seguito la nostra recensione di Asterix & Obelix XXXL: The Ram From Hibernia.
Asterix & Obelix XXXL: The Ram From Hibernia si propone come una storia completamente inedita, portando Asterix e Obelix a sbarcare in Hibernia (l’Irlanda dei giorni nostri), in soccorso del conterraneo Irishcoffix, messo alle strette dai legionari romani. Il gioco, si pone come i precedenti capitoli, ma con la possibilità di giocare fino a quattro giocatori ed in cui potremo esplorare diversi livelli, dove il nostro obiettivo sarà quello di riempire, come sempre, di botte i soldati romani. A livello di gameplay, dovremo avventurarci in sei stage, dalla durata di 4/5 ore circa complessive di gioco, in cui faremo a cazzotti con la compagine romana in diverse aree, che una volta ripulite ci permetteranno di proseguire nell’area successiva.
Oltre a suonarle di santa ragione ai soldati romani con i propri pugni, i due galli potranno ripulire l’area sia caricando gli avversari con colpi in corsa, sia sfruttare diverse armi che troveremo in game, come lance, scudi, pesci, martelli, clave e i romani stessi. Inoltre i due eroi, a furia di scaraventare romani in aria, alimenteranno una barra che permetterà l’uso di una mossa speciale, che farà in modo di spazzare via tantissimi nemici attorno a noi mentre saremo invulnerabili. Ovviamente non saremo sempre invincibili, visto che sia Asterix che Obelix hanno quattro vite disponibili e che ad ogni colpo subito, leveranno una metà di esse. Se perderemo tutte e quattro le vite, scatterà ovviamente il game over, ma con la possibilità di iniziare nuovamente il livello da un checkpoint prestabilito poco prima della suddetta area.
Durante l’avventura, troveremo anche sezioni in cui interagire e intervallarci (in caso giocassimo da soli) con entrambi i personaggi, per poter superare vari ostacoli in cui Asterix potrà sfruttare la sua velocità ed agilità, mentre Obelix invece, grazie alla sua stazza potrà usufruire della sua immensa forza per spostare massi o bloccare piattaforme. Ad accompagnare il tutto, troviamo infine anche dei collezionabili sottoforma di elmi romani che potranno essere trovati sparsi nel mondo di gioco e le medaglie, da ottenere nell’ultima area che poi andrà a chiudere il livello.
Per quanto riguarda gli elmi da trovare, saranno quattro per ogni livello, mentre le medaglie si potranno ottenere al raggiungimento di quattro sfide nell’ultimo accampamento romano: quella a tempo, miglior punteggio, quella nel perdere meno salute possibile e una bonus, che varierà in base al livello. In tutto sarà possibile ottenere tre gradi di medaglie, classificate come bronzo, argento e oro. Una volta terminato il gioco, tramite il menù potremo accedere anche alla sezione dei capitoli, in cui scegliere uno dei livelli di gioco e se voler affrontare tutto lo stage o solamente l’accampamento romano finale, in modo da recuperare così le varie medaglie o migliorare i nostri record.
Comparto Tecnico
Parlando del comparto grafico, il nuovo titolo di OSome Studio non ha apportato niente di veramente sorprendente da cose già viste nel terzo titolo della saga, rimanendo un gioco impostato con visuale isometrica (che a mio avviso fa perdere tantissimo appeal al gioco), molto colorato nelle sue ambientazioni, ma veramente povero di dettagli. Stessa indentica cosa vale sia per i moveset dei due galli, che è veramente ridotto all’osso e privo di uno skill tree, sia per le animazioni poco curate e poco ispirate. Sfortunatamente anche a livello tecnico non ho trovato un lavoro sopra la sufficienza, visto che durante la mia prova su PlayStation 5, a non mancare ci sono stati diversi cali di frame, ma soprattutto tantissimi nemici che si andavano a freezare in parti dello scenario risultanto parecchio fastidiosi.
La parte narrativa offre invece una storia originale e con qualche chicca carina come l’omaggio a Freddy Mercury con il gallo Radiogagax, ma risultando nel complesso una trama troppo semplice, debole e scarna, limitandosi a fare veramente il compitino. A farmi storcere di più il naso però è stata l’assenza del multiplayer online, disponibile qui solamente in locale. Una scelta che ho trovato a dir poco inspiegabile, visto che questo titolo ha tantissime sezioni da gestire in co-op e dove soprattutto in tempi come questi, l’online è una parte centrale del gaming moderno. Il tutto inoltre avrebbe sicuramente dato più longevità ad un titolo che in singolo può portare noia molto facilmente vista la sua ripetitività e poca rigiocabilità.
Infine altra nota dolente che ho trovato e che nonostante si possano usare quattro personaggi, non ci sarà la possibilità di scegliere altri due eroi all’infuori di Asterix e Obelix, ma semplicemente due giocatori useranno il clone di un gallo e gli altri due dell’altro. Scelta alquanto bizzara, quando in realtà bastava tirar fuori dal cilindro due dei tanti personaggi creati dagli autori originali o crearne ad hoc per il gioco. Per il comparto sonoro invece, devo dire che ho trovato musiche ispirate e ben adatte alle classiche avventure di Asterix, con un un ottimo doppiaggio disponibile in lingua inglese, tedesca e francese e completamente sottotitolato in italiano in maniera eccelsa.
A conti fatti, il titolo di OSome Studio ha preferito continuare sulla strada già tracciata dal precedente capitolo, senza porsi né nuovi obiettivi, né rischi, ma rimanendo invece sempre nella sua comfort zone. Una comfort zone che però, dopo quattro capitoli inizia ad essere fin troppo ripetitiva e sfiancante a mio avviso, offrendo ben poco sia ai giocatori che si affacciano magari la prima volta a questa saga, sia soprattutto ai fan che bramano un titolo veramente ispirato e che lasci il segno, cosa che manca da troppo tempo per questo franchise. Da grande fan e avendo giocato a quasi tutti i prodotti videoludici di Asterix & Obelix usciti su varie console, devo dire che come il suo precedente terzo capitolo, anche questo mi ha lasciato veramente ben poco.
La mia speranza futura è quella che Microids riparti completamente da zero e provi a tentare altre vie, in modo da dare una nuova boccata d’aria ad un franchise che ne necessita assolutamente. Da amante del titolo targato Konami del 1992 e del semi strategico Asterix: La battaglia dei Galli di Infogrames uscito nel 1999, non sarebbe male vedere magari un giusto mix di questi due giochi per riportare in alto il franchise, che ora come ora a mio avviso è in lento declino e sfrutta solo il nome del suo brand.
Se cercate un titolo non impegnativo in cui staccare la spina e prendere a cazzotti qualche romano per un paio d’ore da soli o con qualche amico a casa, forse questo titolo può fare al caso vostro, ma vi avviso che se invece cercate qualcosa di più, dal semplice tirare due pugni in croce, beh…sappiate che qui non lo troverete.
Asterix & Obelix XXXL: The Ram From Hibernia è disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows, Xbox Series X/S e Classic Mac OS.